martedì 23 agosto 2022

La prova del setaccio

 Nell’antica Grecia si pensava che Socrate possedesse la conoscenza nel più alto grado.

Un giorno un conoscente incontrò il grande filosofo e gli disse:

“Lo sai che cosa ho sentito poco fa sul tuo amico?”

“Aspetta un minuto – rispose Socrate -, prima che tu mi dica qualcosa, voglio che tu superi una piccola prova, che si chiama la prova del Filtro Triplo”.

“Filtro triplo?”

“Esatto – continuò Socrate -, prima che tu mi dica qualcosa sul mio amico, potrebbe essere una buona idea prendersi un momento e filtrare quello che tu stai per dire.

Questo è quello che io chiamo la prova del Triplo Filtro”.

Il primo filtro è la verità.

Sei assolutamente sicuro che quello che stai per dirmi è vero?”

“No – disse l’uomo -, in questo momento l’ho appena sentito dire e…”

“Bene, – disse Socrate – quindi tu non sai se è veramente vero oppure no.

Ora fammi provare il secondo filtro, il filtro della bontà.

Quello che stai per dirmi del mio amico è qualcosa di buono?”

“No, al contrario…”

“E così – continuò Socrate -, tu stai per dirmi qualcosa di cattivo su di lui, ma non sei sicuro che sia vero.

Tu puoi ancora superare la prova, però, perché resta ancora un filtro: quello dell’utilità.

Quello che stai per dirmi sul mio amico risulterà utile per me?”

“No, no davvero…”

“Bene, – concluse Socrate – se quel che vuoi dirmi non è né vero né buono e neppure utile, perché mai dirmelo?”

Grandi menti parlano di idee, menti mediocri di fatti e menti piccole di persone.


Tratto dal web

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