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domenica 25 settembre 2022

essere gioiosa, di sorridere sempre

 "Il mio modo speciale è quello di essere gioiosa, di sorridere sempre, sia quando cado che quando ottengo una vittoria. Quando non capisco niente degli avvenimenti sorrido e dico grazie. Quando soffro molto, invece di avere un'aria triste, reagisco con un sorriso. All' inizio non ci riuscivo molto bene, ma ora è un'abitudine che sono felice di aver preso"


Santa Teresa

             di Gesù bambino ❤️🙏

venerdì 23 settembre 2022

Preghiera Giussani

 Al mattino 


"Cercare di vivere, alzandomi tutte le mattine,

vincendo con la mia risposta la paura dell'essere,

la paura del vivere;

cercando di fare tutte le cose bene,

nel miglior modo possibile,

come se Lui fosse lì a guardarmi;

correggere e lasciarmi correggere e quando sono stato cattivo,

provare dolore, un dolore acuto che tende a diventare lieto, chissà come:

tutto questo si chiama, in termini monastici che ripetono San Paolo,

"Fare tutto per la gloria di Cristo, perché Cristo sia conosciuto nel mondo".

Tutto è, tutto io farò, tutto io cercherò di fare, "per la gloria di Cristo".


Ti chiedo, o Dio, di rendermi capace di risponderti in tutti i momenti della mia vita,

perché quel che faccio, misteriosamente, serva alla gloria di Cristo,

perché Gesù sia riconosciuto per quello che è, perché Tu, o Dio diventato uomo,

sia riconosciuto, così che "pur vivendo nella carne

- come ognuno di noi -

io vivo nella fede del Figlio di Dio,

il quale mi ha amato e ha dato se stesso per me".


Luigi Giussani


Avvenimento di Libertà, Marietti 2002, p. 158

lunedì 19 settembre 2022

Preghiera SAN VINCENZO DE PAOLI

Preghiera

SAN VINCENZO DE PAOLI

Signore, fammi buon amico di tutti.

Fa’ che la mia persona ispiri fiducia:

a chi soffre e si lamenta,

a chi cerca luce lontano da Te,

a chi vorrebbe cominciare e non sa come,

a chi vorrebbe confidarsi e non se ne sente capace.

Signore aiutami,

perché non passi accanto a nessuno con il volto indifferente,

con il cuore chiuso, con il passo affrettato.

Signore, aiutami ad accorgermi subito:

di quelli che mi stanno accanto,

di quelli che sono preoccupati e disorientati,

di quelli che soffrono senza mostrarlo,

di quelli che si sentono isolati senza volerlo.

Signore, dammi una sensibilità

che sappia andare incontro ai cuori.

Signore, liberami dall’egoismo,

perché Ti possa servire,

perché Ti possa amare,

perché Ti possa ascoltare

in ogni fratello

che mi fai incontrare. Amen 


«La carità quando dimora in un'anima occupa interamente tutte le sue potenze, nessun riposo; è un fuoco che agita continuamente: tiene sempre in esercizio, sempre in moto la persona una volta che ne è infiammata»

(S.Vincenzo de' Paoli, oggi è la sua memoria)

Solo la bellezza crea speranza

 "Solo la bellezza crea speranza nel cuore e nella mente dell'uomo. La modalità in cui lo fa è duplice: maestà e semplicità. Che cosa è più maestoso di una stella e più semplice della sua luce? La vita non è mai povera, povero è il nostro sguardo, incapace di leggere la realtà su più livelli. La realtà risponde solo a chi le corrisponde, e chi corrisponde per eccellenza a questa maestosa semplicità è il bambino". Alessandro D'Avenia #alessandrodavenia

domenica 18 settembre 2022

Questa Mente è la matrice di tutta la materia

 “Tutta la materia ha origine ed esiste solo in virtù di una Forza che fa vibrare le particelle di un atomo e che tiene insieme il minuscolo sistema solare dell’atomo... Dobbiamo supporre l’esistenza di una mente conscia e intelligente dietro a questa forza. Questa Mente è la matrice di tutta la materia.”


Max Planck - fisico tedesco, iniziatore della fisica quantistica e premio Nobel per la fisica.

domenica 11 settembre 2022

La fede

 "La fede non è una bandiera da portarsi in gloria. 

E', invece, una candela accesa, che si porta in mano, tra pioggia e vento, in una notte d'inverno".


Natalia Ginzburg

sabato 10 settembre 2022

 Una sola cosa bella deve entusiasmare l'uomo per tutta la vita, è vero; ma lo splendore di questo incontro deve illuminare tutto il resto.


 Franz Schubert

giovedì 8 settembre 2022

Eugenetica

 "A Sparta il figlio se era deforme e poco prestante veniva gettato dal baratro del monte Taigeto, poiché né per se stesso né per la città era meglio che vivesse. Di tutte le città della Grecia, Sparta è l'unica a non aver lasciato all'umanità né uno scienziato, né un artista e nemmeno un segno della sua grande potenza. Forse gli spartani, senza saperlo, eliminando i loro neonati malati o troppo fragili, hanno ucciso i loro musici, i loro poeti, i loro filosofi".


(Jerome Lejeune)

mercoledì 7 settembre 2022

L’Occidente ha perduto Cristo;

 «L’Occidente ha perduto Cristo; questa è la ragione per cui l’Occidente sta per morire, solo per questa ragione» 


(Fëdor Michajlovič Dostoevskij, 

Lettera a Nikolaj Strachov, 30 maggio 1871).

sabato 3 settembre 2022

Il nichilismo

 “Bambini annoiati ai quali si fanno feste di compleanno grandiose, con torte giganti che non mangiano, con animatori che non ascoltano, con genitori che sembrano schiavi, dei figli e degli occhi della gente. Genitori attaccati a smartphone subitamente pronti a riprendere i figli che mangiano-dormono-bevono-RESPIRANO, troppo impegnati nelle frivolezze quotidiane e nel riempire i vuoti dei loro figli con quintali di giochi-giocattoli-vestiti-dolciumi-vizi inutili perdendo d’occhio quel che conta sul serio: crescere dei figli oggi per permettere loro di diventare adulti domani.

Bambini senza fantasia, che non sanno cosa fare se gli togli un tablet o uno smartphone dalle mani, che non ringraziano, che non salutano, a cui si elemosinano baci, che non accettano mai un NO come risposta. Bimbi iper protetti in tutto dagli errori, dagli insegnamenti, dalla vita...che non conoscono ragioni plausibili per chiedere scusa, per leggere un libro, per socializzare con chi non ha le scarpe firmate o l'ultimo modello di barbie!

Bambine truccate e smaltate, con vestiti da ragazza, con lo specchietto nella piccola borsetta ...che sbadigliano e non disegnano. 

Ragazzini che scrivono con le K al posto della C perché la grammatica è obsoleta.

Generazione che cambia, tempi che cambiano, i genitori fanno gli amici, i nonni fanno gli schiavi, gli insegnanti sono gli aguzzini che li stressano, poverini, stanchi come sono alla loro età imprecisata, fatta di troppi SI.

Forse dovremmo fermarci e RIEDUCARE (e in alcuni casi EDUCARE) non come ieri nè come oggi, dare ai piccoli la possibilità di essere piccoli e ai grandi l'occasione di crescere davvero!”


Elpidio Cecere

venerdì 2 settembre 2022

L'amore dovrebbe perdonare

 - Questo era il tuo errore. L'errore di tutte le donne. Perché non ci prendete con difetti e qualità? Perché volete metterci sopra un mostruoso piedestallo? Abbiamo tutti i piedi di terra, uomini e donne... ma quando noi uomini amiamo una donna andiamo pazzi per i suoi capricci e le sue stranezze: noi cerchiamo l'imperfezione, non la perfezione... Ed è proprio quando ci feriamo con le nostre mani o per mani d'altri che dovrebbe soccorrerci l'amore... altrimenti a che serve? L'amore dovrebbe perdonare... Questo è l'amore degli uomini.

Ed 'è molto più grande, più vasto, più umano dell'amore della donna... |Le donne invece fanno di noi degli ideali, dei falsi idoli. Tu hai fatto di me un idolo e io non posso scendere dal mio piedestallo per mostrarti le mie ferite, le mie debolezze. Temevo di scendere perché avrei perso il tuo amore, e infatti l'ho perduto. Quello che mi chiedeva quella donna era nulla in confronto di quello che essa mi offriva: essa mi offriva la sicurezza, la stabilità, la pace. Lo spettro della mia giovinezza mi veniva incontro e cercava di prendermi alla gola. Lo avrei ammazzato per sempre, rimandato nella tomba e distrutto oigni traccia. Tu me l'hai impedito. Soltanto tu, lo sai bene. E che mi resta ora? Fareste meglio a lasciarci dove siamo, invece di metterci sui vostri altari e adorarci... e di rovinarci dopo che vi abbiamo amato tanto... tanto... 

O. Wilde

giovedì 1 settembre 2022

L'innamoramento commerciale

  A questo modo due persone si innamorano, certe di aver trovato sul mercato l'oggetto migliore e più conveniente, considerando i limiti dei loro valori di scambio. Spesso, come nella compravendita, le possibilità nascoste che possono essere sviluppate svolgono un ruolo considerevole in questo contratto. In una civiltà in cui prevalgono gli orientamenti commerciali e in cui il successo materiale è il valore predominante, c'è poco da sorprendersi se i rapporti d'amore seguono lo stesso modello di "scambio" che regola la vita pratica. Il terzo errore che porta alla convinzione che non vi sia nulla da imparare in materia d'amore, è la confusione tra l'esperienza iniziale d'innamorarsi e lo stato permanente di essere innamorati. Se due persone che erano estranee lasciano improvvisamente cadere la parete che le divideva, e si sentono vicine, unite, questo attimo di unione è una delle emozioni più eccitanti della vita. È ancora più meravigliosa e miracolosa per chi è vissuto solo, isolato, senza affetti. Il miracolo di questa intimità improvvisa è spesso facilitato se coincide, o se inizia, con l'attrazione sessuale. Tuttavia, questo tipo di amore è per la sua stessa natura un amore non duraturo. Via via che due soggetti diventano bene affiatati, la loro intimità perde sempre di più il suo carattere miracoloso, finché il loro antagonismo, i loro screzi la reciproca sopportazione uccidono ciò che resta dell'eccitamento iniziale. Eppure, all'inizio, essi non lo sanno; scambiano l'intensità dell'infatuazione, il folle amore che li lega, per la prova dell'intensità del loro sentimento, mentre potrebbe solo provare l'intensità della loro solitudine. Questo atteggiamento - che niente è più facile che amare - ha continuato ad essere il concetto prevalente sull'amore, ad onta dell'enorme evidenza del contrario. Non vi è impresa o attività che sia iniziata con simili speranze e illusioni, che tuttavia cada così regolarmente, come l'amore. Se ciò avvenisse per qualsiasi altra attività si sarebbe impazienti di conoscere le ragioni del fallimento, o d'imparare a comportarsi meglio, oppure si abbandonerebbe quell'attività. Ma l'ultima ipotesi è improbabile, in materia d'amore; soltanto un mezzo sembra esista per evitare il fallimento del proprio amore: esaminare le ragioni e studiare il significato della parola "amore". 

E. Fromm

L'AMORE E LA SUA DISINTEGRAZIONE NELLA SOCIETÀ

 Qual è il risultato? L'uomo moderno è staccato da se stesso, dai suoi simili, dalla natura. 

È stato trasformato in un oggetto, sente le sue forze vitali come un investimento che gli deve dare il massimo profitto ottenibile alle condizioni di mercato del momento. Le relazioni umane sono essenzialmente quelle degli automi, ognuno dei quali basa la propria sicurezza tenendosi vicino al gregge e non divergendo nel pensiero, nei sentimenti o nell'azione. Mentre ognuno prova a essere il più vicino possibile agli altri, ognuno rimane disperatamente solo, pervaso da un profondo senso d'insicurezza, ansia e colpa, che sempre si verificano quando la separazione umana non può essere vinta. La nostra civiltà offre molti palliativi che aiutano la gente a essere "coscientemente inconscia" di questa solitudine: primo fra tutti la stretta routine del lavoro meccanico, burocratico, che aiuta la gente a restare inconscia dei più fondamentali desideri umani, del desiderio di trascendenza e unità. Finché la routine da sola non ci riesce, l'uomo supera la propria inconsapevole disperazione mediante la routine dei divertimenti, della consumazione passiva dei suoni e delle immagini offerti dall'industria del divertimento; oltre a ciò, mediante la soddisfazione di comprare sempre nuove cose, per subito scambiarle con altre. L'uomo moderno è in realtà vicino al quadro che Huxley descrive ne Il mondo nuovo: ben nutrito, soddisfatto sessualmente, eppure unito solo superficialmente ai propri simili, guidato dagli slogans di Huxley: "Quando l'individuo sente, la comunità vacilla", oppure: "Mai rimandare a domani il divertimento che potete avere oggi"; o: "Tutti sono felici, al giorno d'oggi". La felicità odierna dell'uomo consiste nel "divertirsi". Divertirsi significa consumare e comprare cibi, bevande, sigarette, gente, libri, film - tutto è consumato, inghiottito. Il mondo è un grosso oggetto che suscita i nostri appetiti, una grossa mela, una grossa bottiglia, un grosso seno; noi siamo i consumatori, gli uomini in eterna attesa, gli speranzosi, e gli eterni delusi. Il nostro carattere è congegnato in modo dascambiare e ricevere, da barattare e consumare; tutto, sia le cose spirituali sia quelle materiali, diviene oggetto di scambio e di consumo. La situazione, per quanto riguarda l'amore, corrisponde al carattere sociale dell'uomo moderno. Gli automi non possono amare; possono scambiarsi i loro "fardelli di personalità", e sperare in uno scambio leale. Una delle più significative espressioni d'amore, e specialmente di matrimonio in questa moderna struttura, è il concetto del "gruppo". L'ideale agognato è il gruppo efficiente. Questo concetto non è molto diverso dal concetto di un funzionario efficiente; egli deve essere "ragionevolmente indipendente", cooperante, tollerante e, al tempo stesso, ambizioso e aggressivo. Il consulente matrimoniale ci dice che il marito deve "capire" la moglie e esserle di aiuto. Deve commentare favorevolmente il suo abito nuovo e il piatto saporito che gli ha preparato. Lei, a sua volta, deve capirlo quando torna a casa stanco e di cattivo umore, deve ascoltare attentamente i suoi guai, non deve offendersi se lui si dimentica del suo compleanno. Questo genere di rapporto porta a una relazione senza ostacoli tra due persone che restano estranee tutta la vita, che non arrivano mai a una "relazione autentica", ma che si trattano con reciproca cortesia e cercano di farsi del bene l'un l'altra. In questo concetto d'amore e matrimonio lo scopo principale è di trovare un rifugio a un insopportabile senso di solitudine. Nell'"amore" si è trovato, alla fine, un rifugio alla solitudine. Si forma un'alleanza a due contro il mondo, e questo egoismo a due è scambiato per amore e intimità. 

E. Fromm

cattive compagnie

  Cattive compagnie

È  necessario evitare cattive compagnie. Per cattive compagnie non mi riferisco solo a gente cattiva, viziosa o distruttiva; di quelle si dovrebbe evitare la compagnia perché la loro influenza è velenosa e deprimente. Mi riferisco soprattutto alla compagnia di persone amorfe, di gente la cui anima è morta, sebbene il corpo sia vivo; di gente i cui pensieri e la cui conversazione sono banali; che chiacchiera anziché parlare, e che esprime opinioni a cliché invece di pensare. Ma non è sempre possibile evitare la compagnia di simili persone, e neppure necessario. Se non si reagisce nel modo scontato - vale a dire con cliché o banalità - ma direttamente e umanamente, spesso si scoprirà che tali persone muteranno il loro contegno, aiutate dalla sorpresa effettuata dallo shock dell'imprevisto. 

E. Fromm