nattokinasiLa nattokinasi è un enzima presente nel nattō, un antico cibo tradizionale giapponese. Ha la capacità di svolgere spiccate attività di dissoluzione dei coaguli di sangue e riduce la pressione sanguigna oltre ad arginare il colesterolo alto, il che ne evidenzia il potenziale utilizzo nel trattamento di ogni genere di patologia cardiaca. Numerose ricerche hanno dimostrato proprio come la nattokinasi sia in grado di sostenere l’organismo nel processo di dissoluzione dei coaguli sanguigni e nell’attività di fibrinolisi.
Nattochinasi proprietà
La nattokinasi, nota in inglese come Nattokinase o come “estratto di natto” è un enzima naturalmente presente nel nattō, una pasta fermentata a base di soia di tradizione giapponese prodotta dai semi di soia cotti e successivamente fermentati aggiungendo i batteri Bacillus subtilis natto. Il natto non comporta alcuna controindicazione né effetti indesiderati tipici della soia poiché essendo appunto fermentata, vede tutti i relativi anti-nutrienti e sostanze dannose, scissi durante tale processo che contribuisce a renderlo un alimento curativo a tutti gli effetti.
La nattokinasi è stata identificata per la prima volta dal Dr. Hiroyuki Sumi nel 1980 mentre stava studiando il potere anticoagulante di una varietà di farmaci convenzionali presso l’Università di Chicago. Per caso, mentre stava mangiando in laboratorio, cadde una piccola quantità di natto nella capsula di Petri contenente un coagulo di sangue (trombo). Con sua grande sorpresa, il trombo si dissolse completamente in 18 ore, il che rivelò tempistiche sensibilmente ridotte rispetto ai farmaci con i quali il medico stava lavorando. Nasce da qui l’isolamento della nattokinasi, processo che ha dato il via alla ricerca scientifica legata a questo prezioso enzima.
Il Nattokinase è oggi impiegato con successo nel trattamento di malattie cardiovascolari complice l’elevata attività fibrinolitica o anticoagulante, tra cui patologie cardiache, ipertensioneictus, dolore toracico (angina), trombosi venosa profonda (TVP), indurimento delle arterie o aterosclerosi, emorroidi, vene varicose, cattiva circolazione e malattia dell’arteria periferica (PAD). È ampiamente utilizzato anche nella terapia del dolore, contro la fibromialgia, sindrome da affaticamento cronico, endometriosi, fibromi uterini, spasmi muscolari, infertilità, cancro e nella cura di una malattia derivata da una carenza vitaminica chiamata beriberi.
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Trombo ed embolo differenze

La coagulazione del sangue è un fenomeno naturale originato al fine di arginare l’emorragia in risposta ad una lesione o un taglio. In caso di una ferita ad esempio un coagulo di sangue si crea fisiologicamente per fermare il sanguinamento. In altre condizioni invece la formazione di un coagulo può rivelarsi estremamente pericolosa per la salute questo poiché proprio i coaguli di sangue si possono formare in luoghi critici come cuorepolmoni e cervello e bloccare il corretto flusso sanguigno in queste aree. Le conseguenze possono mettere la vita in serio repentaglio e in genere sono:
  • Embolo (embolia) – Dovuta a una interruzione del flusso sanguigno, a livello dei vasi arteriosi o venosi, causata da un coagulo di sangue così come da una bolla d’aria o grumo di grasso.
  • Trombo (trombosi) –È una interruzione del flusso sanguigno, a livello dei vasi arteriosi o venosi, causata da un coagulo di sangue ancorato alla parete di un vaso sanguigno.
embolo trombo
In buona sostanza la differenza tra embolo e trombo vede nel primo caso un corpo mobile circolante liberamente nel sangue fintanto che non raggiunge un vaso delle sue stesse dimensioni e lo ostruisce, nel secondo, un corpo fisso in un vaso sanguigno. L’embolo può essere sia un coagulo o anche bolla d’aria e grumo di grasso, mentre il trombo è sempre un coagulo di sangue.
La presenza di emboli e trombi all’interno del corpo può mettere a rischio la vita e causare:
  • Ictus ischemico di tipo embolico – Interruzione o riduzione dell’afflusso di sangue a un’area del cervello dovuta alla presenza di un embolo.
  • Embolia polmonare – Avviene invece quando un embolo ostruisce la pervietà delle arterie polmonari o delle loro diramazioni.
  • Embolia coronarica – L’ostruzione delle arterie coronarie dovute a uno o più emboli.
  • Attacco di cuore – L’embolia coronarica può dar luogo a un attacco di cuore, il cui esito può essere talvolta letale.

Coaguli di sangue fattori di rischio

I fattori e le condizioni che possono causare coaguli di sangue, così come le condizioni gravi ad essi associate, possono essere rappresentate da:
  • Sindrome da anticorpi antifosfolipidi
  • Arteriosclerosi / aterosclerosi
  • Trombosi venosa profonda
  • Alcuni farmaci come i contraccettivi orali, quelli per la terapia ormonale e alcuni per il cancro al seno
  • Fattore V di Leiden
  • Storia familiare di coaguli di sangue
  • Aritmia cardiaca
  • Attacco cardiaco
  • Insufficienza cardiaca
  • Obesità
  • Arteriopatia periferica
  • Policitemia
  • Gravidanza
  • Prolungata posizione seduta o riposo a letto
  • Embolia polmonare
  • Fumare
  • Interventi chirurgici

Coaguli di sangue sintomi e manifestazioni

Un coagulo di sangue non sempre avverte per tempo della sua esistenza ed ostruzione. Per questo è importante, in presenza delle cause sopra elencate rivolgersi quanto prima al pronto soccorso se si verificano improvvisamente:
  • Mancanza di respiro
  • Sensazione di pressione, pienezza o dolore nel centro del petto che dura più di pochi minuti
  • Il dolore si estende alla spalla, braccio, schiena o mascella
  • Un battito cardiaco veloce (tachicardia)
  • Improvvisa debolezza o intorpidimento del viso, del braccio o della gamba
  • Improvvisa difficoltà a parlare o a comprendere il linguaggio (afasia)
  • Improvvisa visione offuscata, doppia o abbassata
Consultare invece a breve il medico se si sviluppano i seguenti sintomi in una zona su un braccio o una gamba:
  • Gonfiore
  • Rossore
  • Intorpidimento
  • Dolore
Quindi fare prevenzione sciogliendo i coaguli di sangue eventualmente formatisi è fondamentale per evitare conseguenze gravi. I benefici della nattokinasi non si limitano all’eccezionale scioglimento dei coaguli.

Benefici della Nattokinasi

La nattokinasi è stata ampiamente studiata in Giappone, Corea e Cina. Tuttavia, solo recentemente questo enzima è stato riconosciuto per le sue potenti proprietà di dissoluzione dei coaguli nella medicina occidentale.
  1. Riduce la pressione sanguigna – In 2 studi clinici (DB-RCT), uno con 79 e l’altro con 86 soggetti con pressione sanguigna alta, il gruppo che ha ricevuto una dose di nattokinasi una volta al giorno per 8 settimane ha ridotto la pressione del sangue (sistolica e diastolica) rispetto al gruppo placebo. 
  2. Previene i coaguli di sangue – La nattokinasi ha il potenziale di essere un potente trattamento naturale per la trombosi (formazione di coaguli di sangue all’interno dei vasi sanguigni). In uno studio clinico, 45 soggetti sono stati divisi in 3 gruppi e hanno assunto la nattokinasi giornalmente per 2 mesi: un gruppo sano, pazienti a rischio di malattia cardiaca e pazienti sottoposti a dialisi. I fattori di rischio per le malattie cardiache (fibrinogeno, fattore VII e fattore VIII) sono significativamente diminuiti in tutti i gruppi.
  3. Scioglie i coaguli di sangue e migliora il flusso sanguigno – La nattokinasi migliora il flusso sanguigno inibendo l’aggregazione delle cellule del sangue (aggregazione piastrinica) e la formazione di trombi. Nei ratti, una massiccia dose di nattokinasi ha inibito completamente la formazione di trombi, situazione ampiamente illustrata in questo studio: un effetto del tutto simile a quello provocato dall’aspirina, un noto fluidificante del sangue che però è noto per causare l’ulcera gastrica. La mancanza di effetti avversi associati alla nattokinasi suggerisce che potrebbe rivelarsi un trattamento efficace per migliorare il flusso sanguigno. Un ulteriore ricerca ha visto indurre i coaguli di sangue sperimentalmente nei cani: il consumo orale di nattokinasi in questo caso ha sciolto i coaguli di sangue e ripristinato il flusso sanguigno normale in sole 5 ore.
  4. Riduce il colesterolo – Uno studio ha confrontato la nattokinasi con le statine (farmaci che abbassano il colesterolo). 82 pazienti sono stati divisi in due gruppi, ad uno veniva fatta assumere la nattokinasi, all’altro le statine, per 26 settimane. Entrambi i trattamenti hanno ridotto il colesterolo totale, l’LDL (il colesterolo “cattivo”) ei trigliceridi. Tuttavia, solo il consumo di nattokinasi ha aumentato l’HDL (il colesterolo “buono”). Da sottolineare la totale assenza dei pesanti effetti collaterali delle statine.
  5. Previene l’indurimento delle arterie – Uno studio ha dimostrato che la somministrazione giornaliera di nattokinasi è risultata notevolmente migliore nel ridurre la dimensione della placca carotidea (riduzione delle placche del 36,6%) che causa l’indurimento delle arterie (aterosclerosi) rispetto al trattamento con statine (riduzione della placca dell’11,5%) in 82 pazienti. 
  6. Riduce il rischio di ictus – In uno studio condotto su 79 pazienti ipertesi, l’assunzione di nattokinasi ha ridotto del 15% il marcatore del rischio di ictus rispetto al gruppo placebo che non ha subito cambiamenti consistenti durante le 8 settimane. Tuttavia l’effetto è stato maggiormente significativo nelle donne che negli uomini.
  7. Utile nella malattia di Alzheimer – La nattokinasi, come si evince da questa ricerca, si è dimostratain grado di degradare le fibrille amiloidi a pH neutro e temperatura corporea normale, suggerendo un ruolo fondamentale nel trattamento delle malattie legate alla placca amiloide quali il Morbo di Alzheimer.
  8. Aumenta la longevità – Uno studio condotto in vivo sulla popolazione dei Nematode Caenorhabditis elegans ha dimostrato che l’assunzione di nattokinasi aumenterebbe la durata della vita e rendendo i soggetti più reattivi rispetto allo stress termico e ossidativo.
  9. Sinusite cronica – L’infiammazione nasale e sinusale cronica, o rinosinusite cronica (CRS), è una delle più comuni malattie croniche negli adulti. È caratterizzato da infiammazione sintomatica persistente della mucosa nasale e dei seni paranasali. Uno studio ha dimostrato che il nattokinasi, può migliorare questa condizione che tende invece a non rispondere ai farmaci convenzionali.
  10. Riduce i polipi nasali e asma – Gli scienziati hanno dimostrato che il nattokinasi riduce efficacemente il polipo nasale attraverso la degradazione della fibrina. Essi hanno altresì scoperto che la viscosità della secrezione nasale e dell’espettorato da pazienti con sinusite e asma, risultava significativamente ridotta dall’incubazione con la soluzione di nattokinasi. Gli autori hanno concluso che il nattokinasi può essere un’opzione terapeutica efficace nei pazienti con polipi, sinusite e asma causando la rottura della fibrina.

Nattokinasi controindicazioni

La Nattokinasi è considerata generalmente sicura da consumare poiché non sono stati segnalati effetti collaterali. Questo si basa sulla mancanza di effetti collaterali segnalati dagli studi clinici sull’uomo e sul fatto che è stato parte della dieta giapponese per migliaia di anni. Sono necessari ulteriori studi sull’uomo per stabilire pienamente un profilo di sicurezza.

Nattokinasi e interazioni con eventuali farmaci

Può interferire con l’azione dei seguenti farmaci:
  • Anticoagulanti eantiaggreganti piastrinici – Poiché la Nattokinasi può causare assottigliamento del sangue, non deve essere abbinata ad altri agenti fluidificanti del sangue. Ciò può aumentare il rischio di emorragia cerebrale in pazienti con malattia dei vasi piccoli. Esiste anche il rischio di coagulazione delle valvole cardiache meccaniche se la nattochinasi viene sostituita con warfarin. Meglio prima consultare il proprio medico qualora si assumano farmaci quali: aspirina, clopidogrel (Plavix), diclofenac (Voltaren, Cataflam ecc.), ibuprofene (Advil, Motrin, ecc.), naprossene (Anaprox, Naprosyn ecc.), dalteparina (Fragmin), enoxaparina (Lovenox), eparina, warfarin (Coumadin).
  • Anti-ipertensivi – L’assunzione di nattokinase insieme a farmaci usati per abbassare la pressione alta in caso di ipertensione, potrebbe causare un abbassamento della pressione. In questo caso meglio semplicemente ridurre semplicemente il dosaggio.

Dosaggio nattokinasi consigliato

L’attività della Nattokinasi è misurata in FU, il numero di unità fibrinolitiche (FU). Sulla base di studi sull’uomo, 2000 FU sembrano essere la dose ottimale.

Dove acquistare la nattokinasi

La Nattokinasi può essere acquistata principalmente online poiché è ancora poco diffusa in Italia nonostante la sua grande potenzialità. Io consiglio questa di Good Health Naturally prodotta in Regno Unito che offre in una capsula l’esatto dosaggio giornaliero di 2000 FU