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lunedì 29 aprile 2019

Lo iodio - Conoscenza soppressa che può cambiare la vita

Lo iodio 

***

- Conoscenza soppressa che può cambiare la vita


Considerando lo stato altamente tossico in cui si trova la maggior parte delle persone, l'ambiente rapidamente cangiante in cui viviamo, e l'incredibile capacità che possiede lo iodio di rafforzare la salute delle persone e migliorare le loro vite, ho deciso di scrivere il seguente riepilogo sugli integratori di iodio come introduzione all'argomento. Le informazioni qui presentate si basano sulle ricerche preliminari disponibili sul forum in questa discussione sullo iodio e nei libri sullo Iodio: Lo Iodio: perché ne avete bisogno, perché non si può vivere senza (5° edizione) dal Dr. Brownstein, e La Crisi dello Iodio da Lynne Farrow.


lugol

Lo iodio potrebbe potenzialmente migliorare la vostra salute
Lo iodio è un oligoelemento essenziale. Questo significa che ogni singola cellula di ogni singola persona ne ha bisogno. I biologi evoluzionisti ritengono che il consumo di frutti di mare, e con esso l'assunzione di iodio assunto, abbia giocato un ruolo importante nello sviluppo e nell'evoluzione del cervello umano. Lo iodio è anche un eccellente antibatterico, antiparassitario, antimicotico e ha proprietà antitumorali e antivirali.

Purtroppo, nel nostro mondo moderno, la carenza di iodio nella popolazione generale ha assunto proporzioni pandemiche, a causa della perdita di iodio nel nostro organismo dovuto a tossine ambientali come bromuro, pesticidi e additivi alimentari. Le tecniche di coltivazione moderne inoltre hanno portato alla carenza di iodio e di altri minerali presenti nel terreno. Così le colture coltivate in un terreno carente di iodio sono a loro volta carenti di iodio.

Stile di vita e di nutrizione possono inoltre provocare la carenza di iodio nella persona. Coloro che mangiano molti prodotti da forno (pane, pasta, ecc.), che contengono elevate quantità di bromuro, sono particolarmente a rischio. È il caso dei vegetariani e di quelli che non amano i frutti di mare, alghe o sale marino.

Secondo il Dr. Brownstein, l'autore di Iodio: perché ne avete bisogno, perché non si può viverne senza, circa un terzo della popolazione mondiale vive in una regione che soffre di carenza di iodio. Lui e altri ricercatori hanno testato migliaia di persone e hanno riscontrato risultati costanti: circa il 96% dei pazienti aveva bassi livelli di iodio. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto che in tutto il mondo la carenza di iodio è la causa principale di ritardo mentale, per la quale esiste una prevenzione. La carenza di iodio è stata identificata come un importante problema di salute pubblica in 129 paesi e fino al 72% della popolazione mondiale è affetto dai disturbi causati dalla carenza di iodio.


goiter

‌Negli Stati Uniti lo iodio viene aggiunto nel sale per aiutare a prevenire il gozzo. Però ora sappiamo che le quantità aggiunte fanno ben poco per prevenire o compensare altre molteplici forme di malattia.
Le seguenti malattie sono legate alla carenza di iodio:
  • cancro al seno
  • cancro alla tiroide
  • cancro ovarico
  • cancro all'utero
  • cancro alla prostata
  • malattie autoimmuni della tiroide
  • ipotiroidismo
  • malattia fibrocistica del seno
  • ADHD
  • affaticamento cronico
  • fibromialgia
In più, lo iodio viene utilizzato per trattare le seguenti condizioni:
  • ADHD/ADD
  • aterosclerosi
  • malattie del seno
  • Malattia di Dupuytren
  • produzione di muco in eccesso
  • seni fibrocistica
  • gozzo
  • emorroidi
  • mal di testa e emicranie
  • fibromialgia
  • affaticamento cronico
  • ipertensione
  • infezioni
  • cheloidi
  • malattie del fegato
  • sindrome nevrotica
  • malattie delle ovaie
  • calcoli del dotto parotide
  • la malattia di Peyronie
  • malattie della prostata
  • cisti sebacee
  • malattie della tiroide
  • infezioni vaginali
  • sifilide
  • fibromi uterini
  • avvelenamento da metalli pesanti (mercurio, piombo, arsenico)
  • scarlattina
  • bronchite e polmonite
  • obesità
  • depressione
  • dolore al seno
  • eczema
  • malaria
  • malattie genito-urinarie
  • reumatismo
  • tonsillite
  • tosse
  • dolori di stomaco
  • cervello annebbiato
  • allergie
  • disturbi mestruali
  • infezioni gengivali
  • psoriasi
  • aritmia cardiaca
  • colesterolo alto
  • costipazione
  • diradamento dei capelli
  • diabete di tipo 2
  • problemi agli occhi
  • reflusso gastroesofageo
  • sclerosi multipla
  • gastroparesi
  • proliferazione batterica del intestino tenue
  • Ecc., ecc. !!!
L'ampio spettro delle condizioni di salute che si possono migliorare grazie agli integratori di iodio è un grande indizio dell'importanza di questa sostanza nutritiva e della sua carenza diffusa.

Secondo Lynne Farrow, autore de La Crisi dello Iodio, l'uso medicinale dello iodio risale a 15.000 anni fa. È stato il primo trattamento scelto nel 19° secolo per i tumori e per le malattie aggressive di eziologia sconosciuta. Farrow inoltre sostiene che l'errore più pericoloso è quello di pensare che il sale iodato è sufficiente per soddisfare il nostro fabbisogno quotidiano. Secondo la ricerca di Farrow e Brownstein, nel migliore dei casi, soltanto il 10% dello iodio presente nel sale raffinato viene assorbito. La maggior parte delle persone oggi evita i sali raffinati a causa di problemi di salute, e per la convinzione sbagliata che il sale (di qualsiasi tipo) è dannoso per la salute cardiovascolare.

La RDA (fabbisogno giornaliero) di iodio è di 150 mcg (microgrammi, che equivalgono a 0,15 mg), un calcolo stabilito sulla base di quanto iodio ha bisogno la tiroide per evitare la formazione del gozzo. Tuttavia, queste quantità non prendono in considerazione le esigenze di altri organi. In aggiunta, in questo calcolo, gli effetti delle tossine inquinanti introdotte nel secolo scorso, le quali impediscono l'assorbimento dello iodio, non sono stati presi in considerazione.

Il nostro mondo tossico

Anche se riuscite a consumare circa due chili di frutti di mare freschi tutti i giorni a fine di soddisfare i requisiti di iodio, su questo pianeta non si può vivere sotto una campana di vetro. È probabile che il disastro della centrale nucleare di Fukushima abbia contaminato gran parte delle alghe del mondo, quale un'importante fonte di iodio nella nutrizione. Poi ci sono le 2.053 esplosioni nucleari condotte dal 1940 al 1990 in tutto il mondo, e più recentemente a questo quadro si aggiungono le munizioni all'uranio impoverito utilizzate nelle guerre americane. Non dobbiamo dimenticare nemmeno Chernobyl.

È noto che lo iodio radioattivo, usato in molte procedure mediche, aggrava ulteriormente un problema di carenza di iodio. Inoltre, l'esposizione a molte sostanze chimiche che inibiscono la sintesi di iodio nel corpo (ad esempio, bromuro, fluoro, cloruro) peggiorano ulteriormente il problema. Molti paesi poi aggiungono ancora il fluoro nell'acqua potabile, nonostante le prove dei suoi rischi per la salute. Quel che è peggio è che il fluoro è ancora più tossico nei casi in cui c'è una carenza di iodio.


Fluoride

Sì, questa è la roba che aggiungono nella nostra acqua potabile.
La buona notizia è che l'assunzione di iodio in quantità adeguata aumenta l'escrezione urinaria di metalli pesanti come lo sono piombo e mercurio, e ha un effetto disintossicante in quanto aumenta l'escrezione di fluoruro, bromuro e cloruro. Questo è molto importante poiché bromo, fluoro, e cloruro sono alogenuri tossici, che competono uno con l'altro per l'assorbimento e la sintesi nel corpo.

Perclorato - un anione di cloro - distrugge il sistema di trasporto dello iodio nel nostro corpo. Anche in quantità piccole può causare il cancro e l'indebolimento del sistema immunitario. Il perclorato è usato in innumerevoli prodotti industriali - dagli oggetti di uso quotidiano, come airbag nelle auto e pelli conciate fino ai combustibili per i razzi.

L'intossicazione col bromo è associata al delirio, al ritardo psicomotorio, alla schizofrenia ed alle allucinazioni. Le persone che ingeriscono bromo si sentono annoiate e apatiche e hanno difficoltà di concentrazione. Il bromuro può anche causare stati di depressione gravi, mal di testa e irritabilità. Questi sintomi possono essere presenti anche con basse quantità di bromo nell'alimentazione.

Il Dr. Brownstein spiega come il bromo interferisca con l'utilizzo di iodio nella tiroide, e in altri punti dove lo iodio si concentra nel corpo. Grazie alla loro interferenza nel metabolismo dello iodio nel corpo, bromo e fluoro sono noti come "goitrogeni" - cioè favoriscono la formazione del gozzo. Il bromo e il fluoro sono sostanze tossiche che non hanno nessun valore terapeutico per nostro corpo. Il bromo, un noto cancerogeno, può anche legarsi ai recettori di iodio nel seno. Le donne con tumore al seno hanno maggiori quantità di alogenuri tossici come bromo e fluoro rispetto alle donne senza tumore. In contrasto, lo iodio possiede le proprietà anti-cancerogene.

I seni delle donne sono le aree più importanti per la conservazione di iodio. Mantenere gli adeguati livelli di iodio sono necessari per garantire una ghiandola tiroidea adeguatamente funzionante e una normale architettura del seno, oltre a mantenere la struttura normale delle ghiandole in tutto il corpo.

Come riferisce il Dr. Brownstein:
Tutte le ghiandole del corpo dipendono dagli adeguati livelli di iodio per funzionare in modo ottimale. Gli studi sugli animali hanno dimostrato problemi con le ghiandole surrenali, il timo, le ovaie, l'asse ipotalamico e l'ipofisi, così come con tutto il sistema endocrino, quando vi è uno stato di carenza di iodio. Infatti, le ovaie hanno la seconda più alta concentrazione di iodio nel corpo accanto alla ghiandola tiroidea. Uno stato di carenza di iodio porterà ad un sistema ormonale squilibrato. È impossibile avere un sistema ormonale equilibrato se non è garantito un adeguato apporto di iodio.
Grandi quantità di iodio vengono immagazzinate anche in molte altre zone del corpo, tra cui le ghiandole salivari, liquido cerebrospinale e il cervello, mucosa gastrica, plesso coroide, seni, ovaie, e il corpo ciliare dell'occhio. Nel cervello, lo iodio si concentra nella substantia nigra, un'area del cervello che è stata associata al morbo di Parkinson.
'Iodo-fobia' medica

Secondo il dottor Guy E. Abraham, la 'iodo fobia medica' - la paura ingiustificata di utilizzare lo iodio inorganico, iodio / ioduro non radioattivo - potrebbe aver causato più sofferenza umana e morti delle entrambe guerre mondiali combinate, impedendo una significativa ricerca clinica in relazione alla quantità giornaliera di iodio necessaria per la salute fisica e mentale ottimale.


Thyroid gland

Chi avrebbe mai detto che la funzione della tiroide fosse così importante da poter diventare una delle chiavi per una buona salute?
Abraham era uno dei più importanti ricercatori sullo iodio in tutto il mondo e aveva suggerito che il fabbisogno giornaliero di iodio necessario per mantenere la sufficiente saturazione di iodio in tutto il corpo era di 13 mg al giorno. Quando la quantità è sufficiente, la ghiandola tiroidea detiene un totale di circa 50 mg di iodio. La tiroide ha bisogno di circa 6 mg / giorno di iodio per avere livelli sufficienti. I seni hanno bisogno di almeno 5 mg di iodio, lasciando 2 mg di iodio per il resto del corpo
Altri suggeriscono, basandosi sulla ricerca di Dr. Guy E. Abraham, che gli individui sani hanno bisogno di 1-3 mg al giorno come dose di mantenimento. Questo è ancora ben al di sopra della RDA di 150 mcg al giorno di iodio!

Molti operatori sanitari hanno paura di iodio a causa di ignoranza della sua biochimica e fisiologia. Sono stati portati a credere che lo iodio causi ipotiroidismo, quando in realtà aiuta a normalizzare la funzione tiroidea. Una delle ragioni di questo errore è dovuto a livelli elevati di TSH nella terapia di iodio. TSH (ormone tireostimolante) è un test per monitorare la funzione tiroidea. Di solito aumenta quando c'è ipotiroidismo. Tuttavia, come spiega il Dr. Brownstein:
TSH ha un'altra funzione oltre a stimolare la produzione di ormoni tiroidei. Aiuta anche a stimolare la produzione delle molecole di trasporto di iodio nel corpo, cioè il co-trasportatore sodio/iodio (NIS) (Sodium/iodium symporter). Senza adeguate quantità di NIS, lo iodio non sarebbe in grado di entrare nelle cellule ed essere utilizzato. [...] Il corpo del paziente carente di iodio non richiede una grande quantità di NIS poiché vi è poco iodio che deve essere trasportato nelle cellule. Tuttavia, quando un individuo comincia ad integrare lo iodio, esso deve essere trasportato nelle cellule. Un modo in cui il corpo raggiunge questo obiettivo è aumentando la produzione di TSH per stimolare più NIS. [...]

Per quanto tempo il TSH rimane elevato? Ho scoperto che il TSH può rimanere elevato per un massimo di 6 mesi prima di abbassarsi alla normalità. Di quanto aumentano i livelli del TSH? Il normale livello di TSH varia da 0.5 - 4.5 ml U/L. Ho riscontrato livelli di TSH elevati di 5-30 ml U/L per un determinato periodo di tempo, a volte fino a sei mesi, prima di ricadere nei valori normali. [...] Il TSH si ridurrà di nuovo ai normali livelli di riferimento nel momento in cui la ghiandola tiroidea è satura di iodio.
Lo iodio non provoca ipotiroidismo. Al contrario, i principali ormoni tiroidei, T4 e T3, non vengono prodotti se non c'è abbastanza iodio. Quando un individuo è carente di iodio, il risultato è ipotiroidismo perché non c'è abbastanza materia prima per la produzione di T4 e T3. Gli integratori con lo iodio possono migliorare o addirittura guarire ipotiroidismo senza l'uso di droghe sintetiche. Inoltre, la ricerca suggerisce che l'assunzione di ormoni tiroidei, quando è presente una carenza di iodio, può ulteriormente peggiorare la situazione in quanto aumenta il tasso metabolico del corpo. Il Dr. Brownstein riferisce come l'assunzione dell'ormone tiroideo, quando la carenza di iodio è presente, aumenta il rischio di cancro al seno e, eventualmente, di altri tumori. Tutto ciò che abbassa le scorte di iodio nel corpo, o aumenta le esigenze di iodio, avrà effetti negativi sulla salute.

Un altro malinteso è che lo iodio sia controindicato nelle malattie autoimmuni della tiroide, come il morbo di Graves e tiroidite di Hashimoto (tiroidite linfocitaria). In realtà, coloro che sono carenti di iodio - aumentano il rischio di sviluppare gli anticorpi che attaccano la tiroide. Malattie autoimmuni - tra cui quelle della tiroide - sono esempi di eccesso di stress ossidativo nel corpoLo stress ossidativo in realtà è un'infiammazione del corpo ed è simile ad un fuoco divampante. È possibile spegnere il fuoco soltanto con una "acqua" appropriata: antiossidanti, sale non raffinato, nutrienti, una dieta anti-infiammatoria (senza glutine, non OGM, con dosi moderate di carboidrati e con una quantità elevata di grassi animali). Le persone affette da disturbi autoimmuni della tiroide devono assumere nutrienti specifici insieme allo iodio per riparare il danno fatto dal troppo stress ossidativo e dalla mancanza di iodio.

C'è una condizione in cui lo iodio è effettivamente pericoloso? Sì, ed è estremamente raro. Nel passato, le mie principali preoccupazioni sullo iodio erano legate a quello che il Dr. Brownstein descrive nel suo libro:
La terapia con lo iodio provoca ipertiroidismo? All'Università di medicina ci è stato insegnato che è successo, specialmente in pazienti che soffrono di disturbi autoimmuni della tiroide, come la malattia di Graves o la malattia di Hashimoto. Tutt'oggi lo insegnano ai giovani medici in formazione. Quindi, mi permetta di rispondere alla domanda: Molto raramente. Io e i miei colleghi rilevammo che, durante un periodo di 12 anni, tra i migliaia di pazienti trattati, meno di 10 furono colpiti da ipertiroidismo.

Quando faccio lezione ai medici, gli dico che c'è una particolare condizione che può predisporre all'ipertiroidismo iodio-indotto. Questa condizione si verifica in un paziente che ha un nodulo nella tiroide autonomamente funzionante. A volte questo viene chiamato un nodulo caldo durante una scansione della tiroide.

Un nodulo autonomamente funzionante non è sotto il controllo dell'ipofisi e dell'ipotalamo. Funziona in modo indipendente della ghiandola tiroidea. Quando lo iodio è presente, questi noduli possono assorbire grandi quantità di ormone tiroideo che porta all'ipertiroidismo. Questa condizione può essere diagnosticata con una scansione della tiroide. Tuttavia, è più frequentemente diagnosticata dopo la somministrazione dello iodio nel momento in cui il paziente diventa ipertiroideo dopo aver assunto il primo paio di dosi.

Come si fa a trattare un paziente con un nodulo tiroideo autonomamente funzionante? Questi pazienti devono evitare integratori di iodio e il cibo ad alto contenuto di iodio (come alghe) FINO A QUANDO il nodulo non viene rimosso chirurgicamente.
Data la diffusione di idee sbagliate su una sostanza estremamente vantaggiosa come è lo iodio, si può prendere in considerazione che una maggiore conoscenza, e anche la sua applicazione, possa essere volutamente soppressa. Come è stato precedentemente osservato e analizzato su Sott.net, ci sono molti modi in cui l'approccio occidentale allopatico alla medicina ha portato tante persone fuori strada, impedendogli di vivere in pieno una vita veramente sana. Tra quelli che abbiamo visto finora, sono i vantaggi di un basso contenuto di carboidrati, dieta ricca di grassi animali, integrazione vitaminica e altri nutrienti vitali, le modalità e le ragioni per la disintossicazione ecc. Date le enormi quantità di denaro e di potere che Big Pharma e altri settori connessi alla salute guadagnano mantenendo le persone in cattive condizioni di salute, non c'è da stupirsi che così tanti di noi siano ancora malati!

Eppure, alla fine della giornata, sia che l'ignoranza della comunità medica moderna che limita l'utilizzo dello iodio e emargina gli altri approcci di guarigione olistica sia dovuta alla semplice indolenza o ai motivi più nefasti, il fatto sta che ora, alla luce di queste informazioni preziose sullo iodio, si può scegliere di assumersi la responsabilità della nostra salute con questo elettrizzante approccio. Ma la scelta rimane nostra, naturalmente.

Protocollo dello iodio

Bisogna assumere abbastanza iodio. Come accennato in precedenza, la RDA di iodio non è affatto una quantità sufficiente per il corpo. Molte persone necessitano da 12 a 50mg al giorno di una combinazione di iodio e ioduro in forma di soluzione di Lugol o la soluzione in pastiglie Lugol. Altri ne hanno bisogno di molto meno. Ci sono diverse percentuali a disposizione di soluzione di Lugol, ma non bisogna angosciarsi troppo su di essi. È possibile utilizzare la seguente tabella come guida approssimativa:


lugol iodine content
© breastcancerchoices.org
Si inizia con una sola goccia di soluzione di Lugol dopo la prima colazione e la dose va incrementata con una goccia in più ogni tre giorni fino ad ottenere un equilibrio di benessere generale. Partire dalla dose più bassa e continuare successivamente ad incrementare fino ad osservare delle reazioni di disintossicazione, sarebbe la cosa ragionevole da fare. Evitare di prendere Lugol dopo le ore 16.00, in quanto, se preso troppo tardi, può energizzare e provocare l'insonnia. Delle dosi antimicrobiche per la soluzione di Lugol e per ioduro di potassio si è anche discusso nella sezione sullo iodio (forum in inglese).

Prendere vitamine B2 (riboflavina) e B3 (niacinamide) per stimolare il corretto funzionamento del sistema di NADPH - questo aiuterà a metabolizzare lo iodio correttamente, diminuirà la formazione di dannosi auto-anticorpi e garantirà la produzione sufficiente di energia sotto forma di ATP. Quanto? 100 mg di B2 e 500 mg di B3 due volte al giorno.

Prendere antiossidanti al fine di diminuire le reazioni del danno ossidativo, da 3 a 10 grammi di vitamina C per tutta la giornata. Prendere 3 grammi di vitamina C almeno un'ora dopo la dose di Lugol, preferibilmente due ore più tardi. Se si verificano forti reazioni di disintossicazione attivate dallo iodio, si può ripetere la dose in base alla tolleranza intestinale. Evitare l'assunzione di vitamina C dopo le ore 16.00 in quanto può provocare insonnia a causa dei suoi effetti energizzanti.


Prendere magnesio, 300-600 mg al giorno. Il magnesio aiuta con le reazioni di disintossicazione perché assiste a più di 300 percorsi di disintossicazione del corpo. Il magnesio agisce anche contro i livelli intracellulari di calcio in eccesso che provocano lo stress ossidativo. La forma più appropriata di magnesio è il glicinato.


Prendere 200mcg di selenio o L- selenometionina al giorno. La gamma di sicurezza: 100 mcg - 400 mcg. Adeguati livelli di selenio sono necessari per regolare la funzione tiroidea e il metabolismo dello iodio. Se il selenio è carente, si potrebbero sviluppare i disordini autoimmuni della tiroide. Il selenio è importante per l'attivazione degli ormoni tiroidei e diminuisce gli effetti collaterali della terapia con lo iodio.


Proteggere il fegato. Prendere N- acetilcisteina (600-1200 mg al giorno), acido alfa lipoico (200-600mg) o il cardo mariano.


Bere acqua a sufficienza e bere acqua salata con sale non raffinato per disintossicarsi dal bromuro. Il cloruro è un inibitore efficace di bromuro tossico in quanto il sale grezzo, come sua composizione, è il cloruro di sodio. È impossibile abbassare livelli di bromuro nel corpo se non si assumono circa 1 - 1.5 di cucchiaini al giorno di sale non raffinato. Un'adeguata assunzione di sale non raffinato nel corpo è essenziale anche per ridurre al minimo lo stress ossidativo infiammatorio. Prendere almeno 1/4 cucchiaino di sale non raffinato in un grande bicchiere di acqua al risveglio e almeno due volte al giorno. Assicuratevi di prendere il Lugol separatamente dall'acqua salata, almeno 40 min - 1 ora di distanza.

In breve,
1/2 a 1 cucchiaino di sale marino in un bicchiere d'acqua grande.

Soluzione Lugol (iniziare con la dose più bassa) dopo la prima colazione o il pasto, mai dopo le ore 16.00
200 mg di B2 (riboflavina) al giorno. Può essere preso in due dosi insieme al Lugol.
1000 mg di B3 (niacinamide) al giorno diviso in due dosi insieme al Lugol.
200 mcg di selenio (non di più!) una volta al giorno con la dose mattutina del Lugol.
Da 3 a 10 grammi di vitamina C - dividendo in due dosi almeno un'ora dopo Lugol.
500 mg di magnesio - la forma migliore è il glicinato - pendere prima di coricarsi.
Proteggere il fegato con NAC, con ALA e/o con cardo mariano.
Risoluzione dei problemi di reazione alla disintossicazione

I sintomi di intossicazione di bromuro possono verificarsi anche a bassi livelli di bromuro nella nutrizione. Se vi è una carenza di iodio, la tossicità di bromuro sarà in aumento. Purtroppo, l'intossicazione da bromuro è molto comune. È usato come agente antibatterico nelle piscine e nelle vasche di idromassaggio. È presente inoltre nei pesticidi e in alcuni farmaci. La tossicità di bromuro comporta problemi alla tiroide, compresi i problemi autoimmuni. Il corpo può eliminare il bromuro solo quando ha a disposizione la sufficiente quantità di iodio.

Una sola goccia di soluzione Lugol inizierà il processo di disintossicazione dal bromuro che per anni si è accumulato nel vostro corpo. Le reazioni di disintossicazione di bromuro che si possono manifestare sono:
  • tremolio delle palpebre
  • spasmi delle gambe o dei piedi
  • formicolio alle mani o ai piedi
  • pensieri morbosi
  • depressione
  • ansia
  • emotività eccessiva
  • piaghe e tagli nella bocca e sulla lingua
  • lesioni simili ad acne (a volte può essere efficace lo zinco)
  • tagli della pelle
  • perdita di capelli
  • cervello annebbiato
  • dolori
  • irritazioni cutanee
  • sapore metallico
  • mal di seno
  • angiomi in forma di ciliegia
  • rinorrea - naso che cola
  • mal di testa
  • sedazione
  • letargo
  • strana sensazione di deglutizione
  • odore corporeo
  • insolito colore o odore delle urine
  • bocca asciutta
  • spasmo uretrale
  • orinazione frequente che viene comunemente scambiata per un'infezione urinaria
  • diarrea
  • costipazione
  • alterazioni di visione
  • irritabilità
  • aumento di salivazione
  • alterazioni nel sognare
  • cambiamenti ormonali
  • dolore ai reni
  • mammaria
e così via.

Al fine di attenuare questi sintomi di disintossicazione, assicuratevi di bere abbastanza acqua salata e prendere almeno gli integratori consigliati sopra elencati. Se i sintomi sono forti, i dosaggi si possono adeguare in modo da interrompere l'assunzione di iodio per almeno 48 ore per dare il tempo al vostro corpo e ai reni di liberarsi dal bromuro. Nel caso i sintomi di disintossicazione peggiorino durante l'aumento della dose di iodio, si può sempre abbassare la dose.

Se si dispone di una coperta per la sauna ad infrarossi è possibile utilizzarla al fine di aiutare la disintossicazione dalle tossine mobilitate dallo iodio.

Fate sempre la vostra ricerca 

Questo articolo non costituisce una consulenza medica né può sostituire una propria ricerca di acquisizione di conoscenze appropriate sulla terapia dello iodio.

La nostra conclusione è che la conoscenza e la diffusione delle informazioni sui molteplici vantaggi dello iodio e del suo effetto benefico sono state soppresse. Sebbene lo iodio è generalmente ben noto, ora è diventato chiaro quanto sia stato ingiustamente sottovalutato e quanto poco si conosca il suo potenziale di trasformazione della salute umana.

Ulteriori letture:

Iodio: perché ne avete bisogno, perché non si può vivere senza (5 ° edizione) di Dr. Brownstein.
La crisi dello iodio di Lynne Farrow.
Iodine and Potassium Iodide thread, discussione su Cassiopaea forum.
Articoli sullo iodio a optimox.com.
Articoli pubblicati su Sott.net (in inglese):

Commento: SOTT.net consiglia il lettore di fare le proprie ricerche sulle proprietà dello iodio, e, come sempre, consultate il vostro medico prima di procedere con l'assunzione dello iodio.
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Gabriela Segura, M.D. (Profile)
Gabriela Segura è nata in una famiglia multietnica in America Centrale e si è laureata in cardiochirurgia presso l'Università degli Studi di Milano. Le sue avventure nella scoperta nel campo della scienza medica e della guarigione alternativa l'hanno portata dalla Costa Rica a Spagna, Canada, Uzbekistan, Francia e Italia. I suoi hobby preferiti sono la ricerca della vera natura del nostro mondo attraverso SOTT.net e trascorrere tempo con la natura. I suoi scritti sono disponibili su The Health Matrix.

domenica 28 aprile 2019

Il miracolo del fuoco sacro a Gerusalemme!


Il miracolo del fuoco sacro a Gerusalemme!


Anche quest’anno alle ore 13.32 di oggi, 27 aprile 2019, si è ripetuto il miracolo del fuoco sacro a Gerusalemme.
L’accensione spontanea di un fuoco prodigioso avviene ogni anno nella Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme tra le mani del Patriarca Greco-Ortodosso durante la liturgia pasquale della Resurrezione del Signore. In quel luogo, unico al mondo, che segna il punto in cui Cristo, Luce del Mondo, è risorto, si rinnova ogni anno questo miracolo che secondo la tradizione orientale scomparirà soltanto al tempo dell’apocalisse finale. Eppure nessuno ne sa nulla e non se ne è mai sentito parlare in occidente, se non all’epoca delle Crociate. Gli Ortodossi accusano velatamente i Cattolici di tenere nascosto il prodigio, che sembrerebbe privilegiare la Chiesa Greca. Sta di fatto che il fenomeno, rigorosamente controllato anche dalle autorità locali, non è mai stato adeguatamente pubblicizzato. In Italia ne resta un velato ricordo nella tradizione fiorentina della “Colombina”.

Uno dei segni più belli e carichi di significato che ancora ai nostri giorni il Signore offre alla Chiesa avviene ogni anno a Gerusalemme nella celebrazione pasquale del Sabato Santo. Si tratta del miracolo del Fuoco Santo, pressoché sconosciuto in occidente, ma conosciuto pare già da Giovanni Damasceno e Gregorio di Nissa.
Certamente il fatto prodigioso è documentato fin dai tempi delle
crociate: in particolare si trova narrato l’episodio della Pasqua del 1101, secondo il racconto del monaco Hermann del Monte degli Ulivi, nel libello “Hyerosolymita” (1116/17) di Ekkehard di Aura. Questo scritto fu inviato come viatico augurale, tramite il priore Amel di Aura, all’abate Erkembert di Korvey, alla fine del 1117 prima della partenza di quest’ultimo per la Terra Santa.
Il miracolo del Fuoco Santo o della Luce Santa consiste in questo: il Sabato Santo la cerimonia del passaggio dal buio alla luce, all’inizio della veglia pasquale, con la benedizione del fuoco e l’accensione delle candele si svolge in modo a dir poco sconcertante nella basilica del Santo Sepolcro; le candele infatti si accendono da sole e per qualche minuto la loro fiamma non scotta. A detta dei testimoni oculari si può tenere la mano sopra la fiamma senza bruciarsi. Qualcuno sostiene che questo accade per trentatre minuti, poi il fuoco comincia a scottare e c’è chi ha notato che esso inizia a far male solo dopo che la fiamma ha cambiato colore, da azzurrina a rossa.
Inoltre è stato osservato che le punte degli stoppini erano appena strinate, mentre la cera della sommità delle candele era pressoché integra.
Il fenomeno si ripete ogni anno, dopo le preghiere di rito, immancabilmente, ed è sottoposto ad un rigido controllo da parte delle autorità israeliane e del servizio d’ordine del Santo Sepolcro. Siccome poi il miracolo avviene tra le mani del Patriarca Ortodosso, le altre confessioni cristiane, presenti con diversi e secolari diritti nella basilica (chi è stato in Terra Santa sa su quale groviglio di diritti acquisiti e di consuetudini si regga l’equilibrio dei rapporti tra le diverse confessioni cristiane nei luoghi santi!), garantiscono ogni anno un ulteriore controllo assai meticoloso.
C’è infatti un grande interesse nei riguardi di questa procedura, per nulla accidentale. Se per un solo anno non avviene il miracolo della Santa Luce durante l’officiatura del Patriarca Greco-Ortodosso, subentra a presiedere la cerimonia al Santo Sepolcro la prima tra le confessioni con diritto di precedenza. Il controllo avviene in più fasi secondo un rituale consolidato:
la mattina del Sabato Santo, prima dell’inizio della cerimonia ha luogo l’esame scrupoloso e completo della tomba del Signore, terminato il quale essa viene sigillata con una mistura di miele e cera preparata il mattino stesso. Si esclude così categoricamente la presenza di qualche oggetto nel Santo Sepolcro in grado di causare del fuoco. Dopo di che la cappella che custodisce la tomba del Signore viene chiusa e le autorità israeliane vi fanno aderire la cera con i sigilli.

Il controllo inizia alle 10 di mattina e termina un’ora dopo alle 11; mentre è in corso gli arabi ortodossi fanno le loro rimostranze per ricordare e sostenere i propri diritti. La procedura dev’essere registrata dagli scrupolosissimi rappresentanti della santa vigilanza del Sepolcro, dagli Armeni e dai rappresentanti delle altre confessioni. In modo particolare gli Armeni sovrintendono la meticolosità del controllo, perché una volta, nel 1549, tentarono di “impossessarsi” del miracolo, fors’anche con un po’ di forza: corruppero il Sultano Mourat ed estromisero col suo aiuto il Patriarca Greco-Ortodosso dalla basilica del Santo Sepolcro, pretesero e ottennero che la liturgia fosse presieduta dal Patriarca Armeno, ma, come riporta il cronista arabo Huri Fosi: “Invano invocavano Dio, il Fuoco non voleva discendere. All’improvviso si udì un rimbombo di tuono e dalla colonna di marmo, presso la quale era il patriarca Ortodosso, apparve il Fuoco”. In quell’occasione avvenne pure la conversione dell’Emiro di Agarino che vedendo questi eventi gridò: “La fede dei Cristiani è grande! Il vero Dio è solo Uno, il Dio dei Cristiani! Credo a Cristo risuscitato dai morti. Mi inginocchio a Lui come mio Dio!”. I musulmani lo catturarono e lo decapitarono subito e il suo corpo è venerato ancor’oggi nel Monastero della Grande Vergine di Gerusalemme.
A mezzogiorno del Sabato Santo ha inizio la liturgia della Santa Luce, costituita da tre fasi: il canto della Litania d’intercessione; l’entrata del Patriarca Greco-Ortodosso di Gerusalemme nel Santo Sepolcro; le invocazioni affinché appaia la Luce Santa. Seguendo la tradizione, il Patriarca Greco-Ortodosso accompagnato dal suo seguito e dal Patriarca Armeno entra nella basilica del Santo Sepolcro mentre le campane suonano a morto.
E’ la Chiesa che ripercorre mesta i passi delle Pie Donne che vanno al Sepolcro a piangere sul cadavere dell’Ucciso. Prima che il Patriarca entri nel santuario che racchiude il Sepolcro, il custode della Sacrestia del Santo Tempio ne fa uscire la lampada che arde perennemente.
Provenendo dall’interno del Tempio dell’Apostolo Giacomo, il Patriarca entra nel santuario e siede sul suo trono patriarcale. Quindi i rappresentanti di Armeni, Caldei, Copti e altri gli passano davanti e lo salutano baciandogli la mano. Secondo le consuetudini, infatti, chi non ossequia il Patriarca Ortodosso, non ha diritto a ricevere la Santa Luce dalla sue mani.
Immediatamente dopo, inizia la Litania d’Intercessione che viene cantata per tre volte attorno al Santo Sepolcro e termina davanti ad esso. Il Santo Sepolcro viene allora dissigillato, mentre il Patriarca depone i paramenti pontificali e rimane con il solo camice.
Il Governatore di Gerusalemme e un Ispettore di Polizia esaminano a quel punto il Patriarca davanti a tutti, in modo da assicurare i presenti che egli non abbia nascosto un qualsiasi oggetto capace di accendere il fuoco.
Terminata la perquisizione, il Patriarca di Gerusalemme prende delle torce spente ed entra nel Santo Sepolcro con i dignitari Armeni. Ogni lampada è spenta e non vi è nulla di acceso in tutta la chiesa.
All’interno del Santo Sepolcro il Patriarca prega inginocchiato in un clima di assoluto silenzio che pervade il tempio, fintanto che non si avverte un sibilo, accompagnato quasi simultaneamente dai lampi blu e bianchi della Luce Santa che invadono la basilica, come se milioni di flash fotografici lampeggiassero tutto attorno illuminando le pareti circostanti. Allora le lampade s’illuminano miracolosamente. Contemporaneamente, all’interno del Santo Sepolcro, le torce tenute dal Patriarca, che continua a pregare, s’accendono spontaneamente con la Santa Luce. La folla scoppia in forti acclamazioni, mentre lacrime di gioia e di fede cadono dagli occhi dei presenti.

Un’eco di questo prodigio singolare è rimasta in Italia nella tradizione fiorentina della “colombina”. La sua origine risale all’epoca delle Crociate e nasce proprio dal ricordo del prodigio gerosolimitano della Luce Santa. La leggenda vuole che il primo cristiano ad issare il vessillo crociato su Gerusalemme il 15 luglio 1099 fosse il cavaliere fiorentino Pazzino de’ Pazzi; per questo atto di grande valore Pazzino ricevette da Goffredo di Buglione tre schegge del Santo Sepolcro. Tornato a Firenze, Pazzino venne accolto da grandi festeggiamenti e le tre schegge del Santo Sepolcro vennero custodite gelosamente. Si tramanda che da allora, nel giorno di Sabato Santo, i giovani delle più importanti famiglie fiorentine usassero recarsi nella cattedrale dove, al fuoco benedetto che ardeva, accendevano piccole torce per poi recarsi in processione a portare la fiamma purificatrice per la città. Il fuoco santo veniva acceso proprio con le scintille sprigionate dallo sfregamento delle tre famose schegge di pietra.
Pian piano prese piede l’usanza di trasportare il fuoco santo su di un carro per le vie della città; dalla fine del 1300 circa venne sostituito il tripode che portava il braciere ardente con dei fuochi artificiali, forse per rendere la cerimonia più spettacolare: risale a questo periodo, probabilmente, il nome di “scoppio del carro”.

Christian pilgrims hold candles at the Church of the Holy Sepulchre, traditionally believed to be the burial site of Jesus Christ, during the ceremony of the Holy Fire in Jerusalem’s Old City, Saturday, April 14, 2012. (AP Photo/Sebastian Scheiner)

Così Aldo Palazzeschi racconta il rito pasquale di Firenze: “Il rito rappresenta la benedizione del fuoco. L’Arcivescovo si reca la mattina nella più antica chiesa della città, quella dei SS. Apostoli dove si conserva il fuoco benedetto, ivi lo prende per portarlo all’altar maggiore del Duomo, da dove la ‘colombina’ in forma di piccione, la colombina famosa, si parte lungo un filo per andare ad accendere il carro sulla piazza davanti alla porta centrale; e sempre schizzando fuoco dalla coda ritorna all’altar maggiore. Il vecchio carro… tirato da tre paia di buoi infioccati e adornati di specchi per la solennità, tra una gazzarra urlante di monelli, lentamente e traballando se ne viene fin sulla piazza fra il Battistero e la Cattedrale.
Per il suo incedere lento e dinoccolato il popolo lo chiama ‘brindellone’. A mezzogiorno, quando la Messa è al ‘Gloria in excelsis Deo’, un pompiere salta su una scaletta simile a un gatto, e senza dare il tempo di accorgersene appicca il fuoco alla colombina che per due volte striscia infuocata lungo tutta la chiesa sopra la folla rumoreggiante. Dalla riuscita più o meno perfetta del suo volo si traggono i pronostici di fortuna o di disgrazia per l’anno corrente”.

venerdì 26 aprile 2019

L'intervista. Trento: la sofferenza risveglia la domanda

L'intervista. Trento: la sofferenza risveglia la domanda


mercoledì 12 febbraio 2014
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Da molti anni soffre di una grave forma di depressione. Da poco poi gli è stata diagnosticata la spondilite anchilosante, una malattia degenerativa che tende a bloccare le articolazioni. Padre Aldo Trento, 67 anni, bellunese, missionario della Fraternità San Carlo, dice che adesso, quando cammina, avverte il suo stesso corpo pesante «come un blocco di marmo». Eppure è in partenza per Asunción, in Paraguay, dove nella parrocchia di San Rafael ha fondato una casa per malati terminali, un orfanotrofio, una scuola per 200 bambini, un ospizio per vecchi, una casa per ragazze madri e altro ancora. E non vede l’ora di tornare, padre Aldo, dai suoi bambini. Come se la malattia non bastasse a prevalere su un fuoco di passione per il prossimo, che, si direbbe, lo divora. Padre - gli domandiamo - tutti noi temiamo e cerchiamo di evitare in ogni modo la malattia e la sofferenza. Lei, che queste due compagne le conosce e le frequenta, ritiene che possa esserci, dentro la sofferenza, un bene? Lui, seduto a un tavolo in una parrocchia milanese, il viso un po’ gonfio per i farmaci, e stanco, al mattino, per via del fuso orario sudamericano che è ormai il suo: «Forse – spiega – può suonare strano dirlo in questo Occidente distratto e cinico, eppure la sofferenza per l’uomo è una grande risorsa, capace di risvegliare una potente domanda di infinito. Perché vede – continua guardandoti con i suoi occhi chiarissimi – c’è un equivoco in cui io mi imbatto spesso, anche fra cristiani. Sento dire da tutti che "la vita è bella", ma io non sono così d’accordo. Vada a dirlo alle mie bambine di Asunción, violentate a sette anni, che la vita è bella, o a un ragazzo moribondo di Aids. La vita, può essere terribile. È bella, solo se ci sappiamo accompagnati da Cristo. E la positività della malattia sta proprio nella apertura al Mistero. Finché non si sperimenta la sofferenza invece spesso fra noi si instaura una menzogna, una omertà sul dolore e sulla morte - come una collettiva censura». «Se ripenso alla mia vita – continua Trento – mi rendo conto che il dolore in realtà è stato la risorsa più grande. Anche se lo capisco adesso, che ho 67 anni. Perché da giovane, quando ero depresso e incapace di fare qualsiasi cosa e mi dicevano : affidati alla Madonna, io non capivo. Ora vedo, ora riconosco la Madonna ausiliatrice, la sua mano materna. Un tempo, no». Dunque nel dolore c’è una positività. Ma si spieghi meglio, padre: concretamente che cosa ci si fa, con il dolore? Sorride: «Per rispondere a questa domanda dovrei portarla a Asunción e farle condividere la storia della mia gente, dei malati, dei bambini..» Provi a spiegarmi lo stesso: dal dolore, quasi fosse materia, una sostanza chimica, che cosa si può trarre?Il dolore, nella compagnia di Cristo, diventa amore per chi soffre come te; diventa una urgenza di abbracciare chi soffre come te. Come le ho detto io non vedo l’ora di tornare a casa, dove mi stanno aspettando. La vera gioia per me è nell’abbracciare i miei malati e i miei bambini. E la morte? Alla morte lei come guarda? Io oggi guardo alla morte con speranza, perché sono certo che ci attende una vita incomparabilmente più felice  Ma perché, potrebbe dirle con rabbia un malato cronico, paralizzato, o inguaribile, dobbiamo portare sulle spalle tutto questo dolore? Dobbiamo portarlo, per stare accanto a Cristo nel suo cammino verso il Golgota. Io almeno avverto in me il dovere di essergli compagno, nel portare la croce. (Se a reggere quel peso, ti viene in mente mentre ascolti padre Trento, fosse tuo figlio, non ti verrebbe forse istintivo togliergli dalle spalle la croce, sgravarlo un momento da quella atroce oppressione?) Lei ha una fede che pochi hanno. Ma cosa dire a un malato quando è incurabile, e non ha questa fede? «Non c’è altro da fare che abbracciarlo. Come dice il mio amico psichiatra Eugenio Borgna: l’unica terapia, è abbracciare. Io dal fondo della depressione più nera sono rinato, quando don Giussani mi ha preso con sé e abbracciato. Per questo ora posso a mia volta abbracciare la mia gente, a Asunción». E non vede l’ora, padre Aldo, di tornare a casa. Di lasciare questo ricco Occidente, dove sul dolore e sulla morte vige, dice, «una profonda corale censura».