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martedì 31 agosto 2021

Rosari

 

Ada Negri.

 La poetessa che regalava rosari

Dopo molte vicissitudini, la poetessa Ada Negri ritornò alla fede e recitava sempre il Rosario. Lo regalava anche agli amici. Lo regalò anche allo scrittore Giovanbattista Agnoletti, che da agnostico ritornò alla fede e morì con il Rosario regalatogli dalla Negri tra le mani. La Negri nella circostanza compose questi versi:

«Avevo due Rosari… / uno te lo donai perché ti fosse / compagno nelle notti in cui più il male / t’era martirio; e con lo scorrer dolce / dei chicchi fra le dita, nel pensiero / di Dio, placasse in te spirito e carne, / fratello… E io sull’altro a me rimasto sgrano / a sera le solinghe Ave Marie / te ripensando e le procelle e il santo / vero amor di tua vita… / su di te chiamando la luce eterna».

lunedì 30 agosto 2021

CURA COVID

 EROI SUL CAMPO: 

ECCO UNO DEI MOLTI MEDICI DI BASE CHE HANNO SCELTO DI CURARE I PAZIENTI, METTENDO A FUOCO LA TERAPIA PIU' EFFICACE:

Dal Dott. Alfredo Borghi

"" Come si cura in modo molto semplice questo virus:


Alla prima positività che di solito è asintomatica adesso uso il Neodidro 0.266 subito una cps poi si mangia qualcosa e una classica aspirina va bene.

E si attende.

L’attesa è importante perché il sistema immunitario aiutato dalla D incomincia a leggere bene il virus senza troppe interferenze farmacologiche e inizia una corretta risposta antircorpale.

L’aspirina blocca l’infiammazione agendo sui Cox  1 e 2 in più ha un potere antiaggregante aiutato dalla nuova formulazione della D che ha anche un potere antifiammatorio e trombolitico.

Inizio febbre a 38.2 con stanchezza e sintomi più decisi è il momento giusto per intervenire con tre semplici farmaci che si trovano in farmacia.

Idrossiclorichina 200 mg subito a pranzo deltacortene da 25 mg Zitromax 500 mg e a cena sempre idrossiclorichina da 200 mg.

Metà mattina e metà pomeriggio aereosol con aircort o pulmaxan da 50 mg 

Il Neodidro si prende x 5 giorni di fila

Vitamina C almeno 4 grammi 

E le mitiche bustine Pirf20 con lattoferrina revetralolo, lisozima ed altre sostanze naturali.

Sono bastate meno di 24 ore per azzerare tutta la sintomatologia, sat 99 , paziente in piena forma.

In questo momento a distanza la sto vegliando. 


Non voglio certo incensarmi …ho semplicemente con tranquillità fatto il mio lavoro di Medico.


Non ho usato l’ eparina  perché confido nella potente azione del Neodidro ( confermata da studi scientifici) che nei vaccinati ha ridotto alla grande il Ddimero.

È veramente incredibile assistere ad una guarigione così rapida nel giro di meno di 24 ore.

Con una spesa molto ridotta senza scomodare gli ospedali.

È da un anno che curo questo virus 

Ovviamente si sono aggiunte con l’esperienza altri farmaci e la tipologia delle molecole.

Ad esempio come cortisonico uso il Deltacortene al posto del Soldesam perché non mi sopprime troppo il sistema immunitario.

Il Plaquenil 200 insieme allo Zitromax 500 è un abbinamento vincente.

Dato con gli intervalli giusti mai avuto un problema 

Azitromicina si da anche ai bambini 

Identico discorso per l’aeresol nato per i più piccoli rivelatosi vincente ( vedi pubblicazione del 9 aprile) nel covid.


Non è certamente semplice curare bene questo virus ci vuole come in tutte le cose competenza fiducia abitudine ad affrontarlo con tranquillità che sente anche il paziente.

Sinceramente da quel maledetto Febbraio 2020 se la vera medicina avesse retto ci troveremmo ben in in altra situazione.

Invece guardiamo cosa è successo.

Ricevo tutti i giorni persone in lacrime perché minacciate 

Terrore sparso ovunque….invece di rassicurare!

Sinceramente non ce la faccio proprio più.

Non è il mondo dove vorrei vivere sia da persona che da Medico.

Perché negare tutto 

Perché tutto questo rancore, questa violenza la privazione della propria libertà.

Gli obblighi contro la propria volontà…

Dove è finita la clinica , il tentare nuove terapie poco costose alla portata di tutti.

La prevenzione che facevano i nostri nonni con un bel cucchiaio di fegato di olio di merluzzo, sole e tanta frutta che si raccoglieva dagli alberi carica di Vitamina C e Resvetralolo che come di tradizione si beveva a tavola con un buon bicchiere di vino.


C’è in me il desiderio del ritorno ad una vita semplice di condivisione dove l’amore rappresenta la principale merce di scambio.

La mia speranza è questa….

Sento forte la necessità di amare e di essere amato…

Tutto qui non chiedo altro!

Sono stanco ….veramente stanco di continuare a vivere così.


Come al solito un grande abbraccio a chi mi vuole bene , chi è sulle mie frequenze penso che sia il momento più duro ma resistete.""

sabato 28 agosto 2021

 PER NON SOCCOMBERE AL 

NICHILISMO:

cioè al sospetto sulla inconsistenza ultima della realtà ,di noi stessi.,sulla

positività del vivere,abbiamo bisogno di 

una familiarità con il Mistero,per essere 

figli di Dio nel figlio.

Occorre stare nella compagnia dei credenti,dove Cristo ha fatto irruzione 

nella mia vita,attraverso un incontro

persuasivo.Si tratta di accogliere il carisma,che è la modalità di spazio,di

temperamento,affettiva,intellettuale...

con cui il Signore diventa Avvenimento 

per me,ed,allo stesso modo si comunica 

agli altri.E così che Cristo resta presente

con noi ogni giorno ...fino alla fine del

mondo.L'Avvenimento non si identifica 

solo con qualcosa che è accaduto,con 

cui tutto è iniziato,ma "Ciò che desta il

presente e lo rende presente..

Abbiamo bisogno di una mano che ce lo

porge ora,un volto che viene avanti ora.

CRISTO È QUALCOSA CHE ACCADE ORA

SBIRCIANDO :GENERARE TRACCE.

La stupidità

 

Robert Musil - La stupidità si muove dappertutto

Robert Musil - La stupidità si muove dappertutto

Brani scelti: ROBERT MUSIL, Sulla stupidità (Conferenza, Vienna 1937).

La stupidità autentica è un po' dura di comprendonio, come si dice. È povera di idee e parole, nonché maldestra nell'usarne. Preferisce le cose comuni, che continuamente ripetute le si imprimono bene in testa. Se afferra qualcosa, non se la fa scappare. Non analizza né sottilizza. Sue sono niente di meno che le rosee guance della vita! È vero che pensa in modo vago e basta una nuova esperienza a far tacere il suo pensiero, ma è anche vero che preferisce ciò che si può sperimentare con i sensi o contare sulle dita. In una parola, è la cara “limpida stupidità” che, se non fosse a volte così credulona, confusionaria e addirittura incorreggibile testona, da portare alla disperazione, sarebbe addirittura graziosa. [...]

Chiunque voglia parlare o utilmente partecipare al discorso sulla stupidità, deve presupporre di non essere egli stesso stupido. Così facendo, fa vedere che si considera intelligente, anche se fare così è in generale considerato segno di stupidità. La stupidità si muove dappertutto e può vestire tutti i vestiti della verità. Per contro, la verità ha una sola veste e una sola via ed è sempre in svantaggio. [...]

In stridente contrasto con la stupidità autentica sta quella pretenziosa. Non è tanto mancanza di intelligenza, quanto il suo venir meno, quando si impegna in prestazioni che non sono alla sua portata. Può avere tutte le peggiori qualità dell'intelletto debole, con in più quelle derivanti da un'indole non equilibrata, immatura e incostante, in breve malsana.

venerdì 27 agosto 2021

Ivemectina ok

 

Covid. Studio britannico: «Tassi sopravvivenza superiori all'83%»

Invermectina efficace contro il Covid. Studio britannico: «Tassi sopravvivenza superiori dell'83%»

Una corsa contro il tempo senza precedenti, gli scienziati di tutto il mondo stanno analizzando possibili terapie contro il Covid-19. Terapie alternative ai vaccini, prima che questi siano disponibili per tutti. In questo contesto, l’Istituto di biofisica (Ibf) del Cnr di Milano ha attivato una collaborazione con il Centro internazionale di ingegneria genetica e biotecnologia (Icgeb di Trieste) per testare direttamente sul Covid-19 le molecole caratterizzate dai ricercatori Ibf nei laboratori del Cnr di Milano. Fra i risultati del gruppo di ricerca, particolarmente interessante è stata la scoperta della nuova attività antivirale dell’ivermectina, antiparassitario già utilizzato nella cura di alcune gravi malattie tropicali. La scoperta risale addirittura al 2009 grazie ad un lungo e approfondito studio computazionale e sperimentale su alcune proteine virali, e ha portato al deposito di un brevetto che purtroppo, per mancanza di fondi, non è stato portato avanti. Già dal 2005, infatti, i ricercatori Ibf-Cnr Eloise Mastrangelo e Mario Milani, che guidano il gruppo di biologia strutturale, si sono dedicati alla caratterizzazione e inibizione del meccanismo replicativo dei virus a Rna attraverso studi strutturali e funzionali delle proteine coinvolte nella replicazione virale.


Vaccino Sputnik, Ungheria ne acquista «grandi quantità»

Ivermectina, le proprietà

Oggi, la necessità di affrontare l'emergenza sanitaria ha portato a un nuovo interesse per le proprietà antivirali dell’ivermectina, caratterizzandone l’attività inibitoria sulla replicazione di altri virus, come il recente virus Zika, l’influenza e l’HIV. Pochi giorni fa un gruppo di ricercatori australiani ha pubblicato, sulla rivista Antiviral Research, la capacità dell’ivermectina di eliminare il Covid-19 entro 48 ore dall’infezione su cellule umane. Il farmaco, riscoperto nel 2009, potrebbe dunque rappresentare una nuova arma contro il Coronavirus. A questi studi dei ricercatori italiani si aggiunge ora la ricerca effettuata dall'università di Liverpool che ha dimostrato come il vermifugo sia associato a una riduzione dei livelli di infiammazione fino all'eliminazione del coronavirus, oltre a una riduzione della mortalità e della durata della degenza ospedaliera.

 

Ivermectina, lo studio di Liverpool

Lo studio di Liverpool è ciò che gli scienziati chiamano meta-analisi: una revisione degli studi sull'argomento, non uno studio originale. L'autore, il dottor Andrew Hill, afferma che nessuno degli studi analizzati è sufficientemente robusto individualmente da stabilire un livello di efficacia. Ma in combinazione, possono indicare se il farmaco è efficace. Tanto che in Brasile, è sceso in campo addirittura il presidente Bolsonaro per sollecitare l'uso di questa molecola. Il ministero della Salute brasiliano avrebbe fatto pressioni sul Comune di Manaus, la più grande città dell'Amazzonia, dove le strutture sanitarie sono al collasso, per curare i pazienti affetti da coronavirus con farmaci come l'ivermectina (oltre alla più nota clorochina). Secondo il giornale Folha de Sao Paulo, Bolsonaro avrebbe inoltre chiesto di poter fare un giro negli ospedali locali per incoraggiare l'uso di questi farmaci, affinché «il trattamento precoce possa essere diffuso e adottato come un modo per ridurre il numero di ricoveri e di decessi», si legge in una lettera inviata alla segreteria comunale alla Salute. L'alternativa, di non utilizzarli, è considerata «inammissibile», afferma il documento.

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Ivermectina, altri studi

I risultati degli studi analizzati a Liverpool - ed effettuati in Spagna, Argentina, Egitto, Iran, India, Bangladesh, Nigeria, Pakistan, Turchia, Argentina e Iraq - mostrano una riduzione del tempo fino all'eliminazione del virus, una riduzione della degenza ospedaliera, un tasso di recupero clinico superiore al 43% e tassi di sopravvivenza superiori all'83%. Tuttavia i ricercatori britannici sconsigliano di approvare l'uso di ivermectina fino a quando non saranno effettuati ulteriori studi. «L'efficacia deve essere convalidata in studi randomizzati più ampi prima che i risultati siano sufficienti per la revisione da parte delle autorità di regolamentazione», si legge nella ricerca di Liverpool. E c'è anche uno studio "Dose Finding Clinical Trial on Ivermectin for the early Treatment of Covid-19" promosso dall' IRCCS Sacro Cuore Don Calabria a Negrar di Valpolicella che ha come obiettivo valutare se l'ivermectina, somministrata una volta al giorno per cinque giorni consecutivi è sicura nei pazienti con infezione SARS-CoV2 iniziale, asintomatica o paucisintomatica e se, riduce la carica virale di SARS-CoV2 al 7 ° giorno. L'ivermectina, un vecchio farmaco utilizzato per una vasta gamma di infezioni parassitarie, con più ampie potenziali indicazioni si è dimostrata efficace nel ridurre la carica virale del 99,98% P. Come dimostra anche la ricerca australiana pubblicata nell'aprile 2020 che descrive l'effetto dell'ivermectina sul SARS-CoV2 in un ambiente di laboratorio. Ma secondo l'agenzia di regolamentazione statunitense, la FDA, questo tipo di studi di laboratorio è comunemente utilizzato in una fase iniziale dello sviluppo di farmaci: l'agenzia avverte quindi che sono necessari ulteriori test per determinare se l'ivermectina può essere appropriata per prevenire o trattare il Covid-19.

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Ivermectina, un vermifugo

L'ivermectina è un vermifugo utilizzato per favorire l'eliminazione da parte dell'organismo di vari parassiti. È approvato dal punto di vista medico per il trattamento di oncocercosi, elefantiasi, pediculosi, ascariasi e scabbia. Quindi è un farmaco molto utilizzato per prevenire altre malattie, e nonostante non sia stata ancora dimostrata l'efficacia contro il coronavirus, in Brasile migliaia di persone si sono affrettate a utilizzare il farmaco per prevenire o curare la malattia, farmaco che è andato esaurito in molte farmacie. Il manager della catena di farmacie Super Popular, Pollyanna Portes, ha affermato che la vendita del farmaco è al di sopra delle aspettative. E questo crea un altro problema: l'impossibilità a curare, in alcune aree del Paese, malattie come la scabbia. Per Regina Casz Schechtman, coordinatrice del Dipartimento di Micologia della Società Brasiliana di Dermatologia (SBD), l'assenza del farmaco nelle farmacie può contribuire alla trasmissione: «La persona che ne è affetta non è in grado di curarsi e quindi alimenta la diffusione della malattia