COVID 2020
LETTERA AL MINISTRO DELLA SALUTE
24 aprile 2020
Al Ministro della Salute On. Roberto Speranza
Onorevole Ministro,
Le rivolgiamo questo appello poiché riteniamo importante richiamare la Sua attenzione su alcune nostre considerazioni finalizzate ad un miglior contenimento o ad una possibile più rapida soluzione della patologia che colpisce i pazienti coinvolti nella pandemia COVID-19.
La strategia terapeutica sulla quale ci si è fino ad ora maggiormente concentrati sia in termini operativi che di sviluppo, è quella rivolta ai casi più gravi della malattia e all’implementazione dei reparti di TI. Questo approccio, pienamente giustificato dall’urgenza e dal precipitoso evolversi della pandemia in Italia, non può però perdurare in attesa della disponibilità di un vaccino o di un antivirale specifico che non sono purtroppo ancora disponibili e che potremmo non avere in tempi brevi.
E’ ormai riconosciuto che il processo infiammatorio e la sua esasperazione, la cosiddetta tempesta di citochine, giocano un ruolo chiave nella patogenesi della forma più grave e spesso letale della COVID-19 che ha messo a durissima prova il SSN. E’ anche opinione consolidata che questa esagerata risposta dell’organismo sia il risultato di un accumulo di stimoli maturati nelle fasi precedenti della malattia e sempre riconducibili al contesto infiammatorio. Le fasi iniziali spesso sono caratterizzate da una sintomatologia da lieve a moderata cui può seguire un progressivo aumento dell’infiammazione anche polmonare, con possibile comparsa di polmonite interstiziale ed ipossia. Queste fasi coprono un periodo variabile da caso a caso e spesso purtroppo trascurato dal punto di vista delle opzioni terapeutiche. Secondo la nostra esperienza è invece proprio in queste fasi iniziali che andrebbe intrapreso il contenimento farmacologico dell’infiammazione per evitare che i suoi danni si accumulino, trascinando alcuni pazienti in quella grave condizione poi difficilmente rimediabile.
Questo appello è quindi volto a richiamare la Sua attenzione sulla necessità di promuovere l’adozione tempestiva e precoce (all’inizio della sintomatologia respiratoria sospetta) rispetto all’odierna prassi, di una semplice terapia antinfiammatoria efficace come quella Cortisonica a medio o alto dosaggio associata, a giudizio del medico curante, a farmaci a probabile attività anti- SARS-CoV-2 come la Clorochina e all’Enoxaparina per prevenire le gravi complicazioni trombotiche come la C.I.D. Questa terapia, va sottolineato, potrà essere svolta in ambito domiciliare.
I Cortisonici rappresentano i farmaci antinfiammatori che, quando utilizzati, stanno dando ottimi risultati anche nella COVID-19 in base ai dati rilevati nei pazienti trattati e alle evidenze che Le alleghiamo e che, se lo riterrà opportuno, Le illustreremo più in dettaglio. L’esordio recente di questa pandemia non ci permette di avere ancora dati conclusivi dalla letteratura scientifica, ma i risultati sui pazienti e l’esperienza dei curanti rappresentano oggi comunque un rilievo molto importante e utile nella presa in carico di questi ammalati.
Verso l’uso dei Cortisonici nella COVID-19 permane purtroppo una diffusa diffidenza per il loro effetto immunosoppressivo. Tale diffidenza, secondo il nostro giudizio ed esperienza, è inappropriata dato che il grado di immunosoppressione, peraltro modesto per la breve durata della
terapia, è pienamente compatibile con l’utilizzo nella COVID-19. Molti pazienti infatti sono in terapia cronica con cortisone per numerose patologie autoimmuni come la miastenia gravis, senza che si rilevino effetti immunosoppressivi limitanti. In questa situazione i cortisonici vanno somministrati solo per pochi giorni allo scopo di bloccare la possibile evoluzione nelle complicanze temute come la fibrosi polmonare e l’insufficienza respiratoria, che rappresentano purtroppo alcuni dei principali gravi rischi della COVID-19. La diffidenza verso i Cortisonici andrebbe quindi superata analizzando con attenzione i grandi benefici che spesso questa classe di farmaci può invece dare anche nei casi disperati. Infine i Cortisonici si prestano ad efficaci associazioni con altri farmaci antinfiammatori – che potrebbero essere anche somministrati addirittura dalla fase I – come i “mast cell stabilizers”, gli antileucotrienici, i FANS (anche in senso antiaggregante piastrinico), i COXIB, fornendo un pannello di opportunità ampio e modulabile.
Riteniamo motivatamente che l’adozione e l’implementazione di questa strategia volta a contenere i sintomi anziché ad attenderne l’evoluzione, potrebbe favorire un significativo controllo della COVID-19 per un possibile più rapido, quanto auspicato, ritorno alla normalità sia dei soggetti colpiti che del Paese..
Certi di meritare la Sua attenzione, La salutiamo con fiducia e ottimismo, I firmatari (in ordine cronologico di adesione)
Piero Sestili
Professore Ordinario di Farmacologia Dip. di Scienze Biomolecolari
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo piero.sestili@uniurb.it (347 2508174)
Paolo Soria
Ex Dirigente Medico Pneumologo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana
Roberta Ricciardi
Neurologo Resp. Percorso
Chirurgia del Timo
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana robertaricciardi@live.it (348 6920346)
Stefano Manera
Medico Chirurgo Specialista in Anestesia e Rianimazione Ospedale Papa Giovanni XXIII – Bergamo
Matteo Ciuffreda
Cardiologo
Ospedale Papa Giovanni XXIII – Bergamo
Marco B.L. Rocchi
Professore ordinario di Statistica Medica Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Ferdinando Mannello,
Ordinario di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica
Università degli Studi di Urbino
Vincenzo Tumiatti
Professore Ordinario di Chimica Farmaceutica Università di Bologna, Campus di Rimini
Carmela Fimognari
Professore associato di Farmacologia e Tossicologia, Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita, Università di Bologna
Roberta Alfieri
Professore Associato Patologia Generale Università di Parma
Maurizio Brigotti
Ricercatore, PhD, Dipartimento di Medicina Specialistica Diagnostica e Sperimentale Università di Bologna
Daniele Fraternale
Professore associato di Biologia farmaceutica Università degli studi di Urbino Carlo Bo
Elena Barbieri
Professore associato di Biologia Applicata Università degli studi di Urbino Carlo Bo
Maria Cristina Albertini
Ricercatrice di Patologia generale Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Piero Benelli
Docente a contratto Medicina dello Sport Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Giorgio Diaferia
Professore a.c. in Medicina dello Sport SUISM Università degli Studi di Torino
Andrea Carnevali
Direttore UOC Anatomia Patologica
Azienda USL Toscana SudEst Area Provinciale Aretina
Marco Zazzetta
Direttore Ricerca e Sviluppo
Regenyal Laboratories – San Benedetto del Tronto (AP)
Donatella Amico
MD, PhD Dirigente Medico
UOC Pneumologia Ospedali Riuniti Marche Nord, Pesaro-Fano
Giorgio Martini,
Farmacista titolare.
Farmacia San Rocco – Cembra Lisignago (Tn)
Italo Capparucci
Medico Ortopedico, Docente a contratto, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Porto San Giorgio (FM)
Cesare Bartolucci
Medico Ortopedico, Docente a contratto di Medicina dello Sport, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Civitanova Marche (MC)
Pasquale Furia
Medico Medicina Generale Casciana Terme (Pisa)
Melania Guida
Medico Chirurgo, Specialista in Neurologia, Percorso Miastenia Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana
Folco Fiacchino
Medico chirurgo, Specialista in Anestesia e Rianimazione Ex appartenente Istituto Neurologico Carlo Besta – Milano
Melchiorre Monti
Medico Medicina Generale, Marsala ASP Trapani
Alberto Furia Farmacista, Pisa
Giannandrea Valletta Farmacista
Farmacia Valletta, Novi Ligure
Michelangelo Maestri Tassoni
Dirigente Medico UO Neurologia Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana
Rita Emili
MD, Dirigente Medico
UOC Oncologia Ospedale di Urbino-ASUR MARCHE AV 1
Farmacista Titolare Farmacia Castoldi, Varese
Andrea Simongini
Medico di Medicina Generale Roma
Loredana Petrucci
Medico Chirurgo Specialista in Neurologia, Percorso Miastenia Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana
Simonetta Melilli
Medico Chirurgo, Medicina Generale Ex Ospedale San Camillo – Roma
Fabio Giavolucci
Medico chirurgo, Specialista Otorinolaringoiatra Rimini
Roberto Rotoloni
Farmacista Titolare
Farmacia Rotoloni, S.Marcello di Jesi (AN)
Gabriele Serafini
Medico di Medicina Generale Urbino
Pizzi Natalia
Medico di Medicina Generale
Villa d’Adda, Carvico, Calusco D’adda (BG)
Daniela Prata Pizzala
Medico specialista in Medicina Interna Libero professionista – Seregno (MB)
Giovanni Carnovale Medico Odontoiatra – Roma
Fabio Ferrini
Dottorando di Ricerca in Farmacologia Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Vittoria Carrabs
Dottoranda di Ricerca in Farmacologia Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Nessun commento:
Posta un commento