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mercoledì 28 dicembre 2016

Il lievito di birra un rimedio miracoloso





Nell’inverno del 1898, l’ingegnere tedesco Wolfgang Schulze è rimasto a lavorare nei laboratori della fabbrica di birra in cui lavorava anche dopo che si è fatto buio. Quando ha terminato il suo lavoro, ha spento la luce dell’ufficio e si è diretto verso l’uscita, ha notato un fenomeno stupefacente: i bidoni contenenti il lievito di birra irradiavano una luce fluorescente. Da quel momento, l’ingegnere tedesco ha iniziato a studiare assiduamente il lievito di birra, considerato fino ad allora soltanto un residuo. Le sorprese non hanno tardato a comparire.

Poco tempo dopo l’inizio degli esperimenti, Schulze ha scoperto che quella sostanza pastosa possedeva molteplici benefici per la salute, infatti, se applicato sulla pelle, il lievito di birra cura rapidamente le ferite, mentre se somministrato internamente è in grado di abbreviare la durata di una convalescenza. Perfino gli animali indeboliti riuscivano a recuperare le forze, come per magia, se trattati con questa sostanza. L’ingegnere, incoraggiato da questi risultati, ha trattato con il lievito di birra anche sua moglie, malata di cancro e il cancro non è cresciuto. Sfortunatamente, a quel tempo le osservazioni e ricerche di Schulze sono passate inosservate nella comunità dei medici, fino ad essere dimenticate. Soltanto verso la metà del XX secolo, le ricerche dell’ingegnere tedesco sono state prese sul serio dai medici e dai biochimici, il che ha rivoluzionato la scienza in generale e, nello specifico, la medicina.

Che cos’è il lievito di birra?
Il lievito di birra (Saccharomyces cerevisiae) è costituito da colonie di funghi unicellulari, caratterizzati da dimensioni microscopiche, ma che si comportano come una vera e propria fabbrica di medicine, producono, infatti, quasi l’intera gamma di aminoacidi essenziali, tutte le vitamine del complesso B, enzimi, minerali in forma assimilabile (calcio, magnesio, fosforo) e certi oligoelementi indispensabili (in particolare il selenio). Un centinaio di studi realizzati negli ultimi decenni mostrano che le sostanze secretate dal lievito di birra giocano un ruolo fondamentale nel mantenimento della salute e nella cura da alcune malattie, anche tra quelle più gravi.

Forse la più importante qualità di questo supplemento nutritivo è quella di coprire le carenze di vitamine del complesso B, che colpiscono la maggior parte delle persone, soprattutto verso la fine dell’inverno. Queste nove vitamine del complesso B sono indispensabili per il funzionamento di ogni organo. La vitamina B1 è necessaria per il sistema nervoso e cardiovascolare ed è d’aiuto per la prevenzione delle malattie cardiache, della depressione e dell’astenia. La vitamina B2 è fondamentale per la pelle, dato che è indicata per tutte le affezioni dermatologiche. La vitamina B3 è implicata nei processi riguardanti l’equilibrio del sistema nervoso, mentre la vitamina B5 è uno stimolante naturale per le ghiandole cortico-surrenali, che è in grado di aumentare la resistenza alle infezioni e allo stress. Le vitamine B7 e B8 sono implicate nel metabolismo del colesterolo e delle proteine, sono importanti anche per il mantenimento della salute e della resistenza dei capelli. La vitamina B9 è utile contro l’anemia e per il mantenimento dell’equilibrio ormonale, mentre la vitamina B12, che agisce sul sistema nervoso, accresce la capacità di concentrazione e favorisce l’eliminazione di alcuni sintomi specifici dello stress psicologico. La vitamina B15 (l’ultima del complesso delle vitamine B ad essere stata scoperta) favorisce gli scambi di ossigeno a livello dei tessuti ed è un rimedio magnifico contro l’invecchiamento, l’infertilità e le malattie epatiche.

Il lievito di birra è considerato un alimento miracoloso, molto più efficiente del grano o dei germi di grano e soprattutto, contiene, come nessuna altra sostanza o alimento, in una combinazione così perfetta e in una forma così facilmente assimilabile, una vastissima gamma di sostanze nutritive importanti. Contiene il 50% di proteine facilmente digeribili, tutti gli aminoacidi indispensabili (istidina, lisina, triptofano, leucina, fenilanina, cistina). Contiene un’elevata quantità di glutatione e peptidi solforose ed ha un’azione preponderante, in particolare nelle reazioni all’ossidoriduzione, nei processi di disintossicazione e nella resistenza alle infezioni. Il lievito di birra contiene, inoltre, lecitina (o fosfatidilcolina), 14 Sali minerali essenziali, come gli oligoelementi tra cui: P, Mg, K, Zn, Cr, Ag, Au, Ca, Co, Cu, Fe, I, Me, Sn. Nel lievito di birra si trovano dei fattori catalitici, 17 vitamine, tra cui anche il gruppo completo (e in percentuale crescente) delle vitamine B, di cui abbiamo già parlato. Contiene grandi quantità di ergosterolo (che sotto l’influenza dei raggi solari ultravioletti, si trasforma in vitamina D), la sua azione antirachitica è quattro volte più forte di quella dell’olio di fegato di merluzzo. Il lievito di birra costituisce un alimento che è in grado di compensare le carenze ed è un eccellente catalizzatore delle sostanze idrocarbonate. È indicato in particolare per le persone che devono fare sforzi fisici, poiché accresce la resistenza alla stanchezza e favorisce l’attività muscolare, inoltre, facilita l’eliminazione delle tossine dall’organismo. Per il suo contenuto elevato di proteine e per la natura degli aminoacidi che lo compongono, come anche attraverso l’apporto di glutatione, il lievito di birra protegge il fegato. D’altra parte, le indicazioni terapeutiche del lievito di birra si trovano nelle sue estese indicazioni dietetiche e si basano in particolare sulla sua ricchezza di vitamine del complesso B. Per questo motivo, esso è indicato per le avitaminosi complesse oppure semplici del gruppo B, così come per altre affezioni neurologiche e neuromuscolari.
Inoltre, grazie alle sue attività epatoprotettrici, il lievito di birra è indicato in particolare negli stati precirrotici, negli stati epatici e nelle degenerescenze del fegato. È utile per curare gli stati di sottonutrizione estrema e di debolezza costituzionale, come nel caso dei malati alimentati con sonda gastrica. Se usato in forma liquida, il lievito di birra prolifera nell’intestino ed esercita un’azione inibitrice su un certo numero di germi patogeni: stafilococchi, streptococchi e colibacilli. È indicato, di conseguenza, per curare le affezioni intestinali gravi o croniche di origine infettiva, come anche per prevenire gli effetti secondari risultati a seguito dell’amministrazione di antibiotici, poiché essendo insensibile ad essi, il lievito di birra rimedia rapidamente allo squilibrio della flora intestinale.

Lievito secco
Lo troviamo confezionato in bustine ed è preferito al lievito fresco, più difficile da conservare e che ha una scadenza più limitata. Prima di somministrare il lievito secco, assicuratevi che non possieda additivi sintetici, altrimenti non è raccomandato. Il lievito secco è meno attivo da un punto di vista terapeutico, ma in mancanza di quello fresco, può anch’esso essere utilizzato con successo.

Indicazioni:
Il lievito di birra può essere utilizzato con successo per curare le seguenti affezioni: acne, malattie della pelle, malattie infiammatorie delle vie respiratorie superiori, malattie neurologiche, reumatismi, affezioni vaginali, anemia, ustioni, astenia, autointossicazioni, costipazione, demineralizzazione, diabete, enterite muco-membranosa, foruncolosi, gastroenterite infantile acuta, influenza, intossicazioni alimentari, irritabilità, leucorrea, nefrite, polmonite, disturbi della crescita. Può anche essere usato per favorire la crescita dei capelli.

Somministrazione:
Interna: il lievito di birra può essere consumato ad ogni pasto, mescolato con delle verdure, con della frutta e/o del miele in una dose di mezzo cucchiaino per i bambini e di un cucchiaino per gli adulti o gli anziani.
Esterna: si dissolve un cucchiaino di lievito in un litro d’acqua e si fanno dei lavaggi. Utile in caso di gastroenterite infantile, enterite muco-membranosa, disturbi alle mucose vaginali.
Possono essere somministrati due cucchiaini di lievito secco in polvere insieme a del succo di carote (ottenuto in casa grazie ad una centrifuga elettrica), il tutto va ben mescolato e conservato in frigorifero. Il preparato ottenuto va bevuto, frazionato in tre riprese, nell’arco di una giornata.

Il lievito di birra per il trattamento delle malattie
Anemia e disturbi relativi all’assimilazione dei minerali (soprattutto calcio e magnesio) – bisogna fare una cura di 21 giorni con il lievito di birra. Si tratta di un rimedio non solo ricco di minerali e vitamine, ma che aiuta a migliorarne il metabolismo. In più, è stato dimostrato che la somministrazione del lievito di birra stimola la produzione da parte dell’organismo degli elementi figurativi del sangue, il che apre nuove prospettive per il trattamento dell’anemia e per i disturbi concerni la coagulazione del sangue, come di altre malattie del sangue.

Epatite A, B, e C – Il medico tedesco A. Schrauzer ha studiato per 18 anni il modo in cui l’organismo umano si difende dalle infezioni con virus epatici. Ha notato, nei suoi esperimenti realizzati su animali da laboratorio, che la resistenza a questi agenti patogeni cresce molto con la somministrazione di lievito di birra. Questo accrescimento dell’immunità è dovuto ad alcuni composti a base di selenio, che stimolano l’attività di alcune cellule del sistema immunitario.

Raffreddori e malattie infettive in generale, immunodeficienze – si somministrano per una durata di 2-3 settimane tre cucchiaini di lievito fresco al giorno. Il selenio, così come anche altre vitamine contenute da questo prodotto naturale, accrescono la resistenza dell’organismo a ogni tipo di infezione.

Sovrappeso, obesità – Studi americani dimostrano che i trattamenti di 20 giorni con il lievito di birra, ripetuti più volte di fila, aiutano nel perdere peso. Questa proprietà notevole è dovuta al cromo presente in abbondanza nel lievito di birra. Questo oligoelemento è, allo stesso tempo, molto importante anche nel caso del diabete e, di conseguenza il lievito di birra può essere utilizzato con successo anche nel caso di obesità legata a queste malattie.

Malattie cardiovascolari croniche – Il consumo di lievito di birra regola il livello di colesterolo nel sangue, porta la pressione a valori normali e favorisce l’attività del miocardio. Studi comparativi hanno dimostrato che le persone affette da malattie cardiache che consumano sistematicamente questo supplemento alimentare hanno il 30% di problemi in meno rispetto a persone con gli stessi problemi che, però, non ne fanno uso.

Paralisi, morbo di Parkinson, Alzheimer – Ogni mese bisogna sottoporsi a una cura di due settimane, in cui si consumano giornalmente 3-4 cucchiaini di lievito di birra. Si tratta di un trattamento con una forte azione di ringiovanimento, con effetti tonici su tutto il sistema nervoso. Lo stesso trattamento è valido anche per la depressione, come anche per le malattie psicologiche generate dallo stress.

Psoriasi, Sclerodermia, affezioni dermatologiche in generale – si somministrano cure di un mese con lievito di birra (4 cucchiaini al giorno), con una settimana di pausa. Il complesso di vitamina B, come anche gli antiossidanti del lievito sono davvero d’aiuto per migliorare il metabolismo cellulare a livello della pelle.

Acne – bisogna seguire il trattamento interno già descritto, a cui si aggiungono delle maschere ottenute con: 2 cucchiaini di lievito di birra, 2 cucchiai di olio di oliva e 2 cucchiai di miele liquido. Bisogna rendere il composto omogeneo poi può essere applicato sulla pelle, dove va lasciato per 30 minuti, dopo di che bisogna lavarsi con acqua tiepida.

Precauzioni da seguire nel trattamento con il lievito
A meno che non siate allergici a questo prodotto, non sono note controindicazioni al trattamento con il lievito di birra. Talvolta, il trattamento interno con il lievito di birra può causare un leggero gonfiore, in questo caso è necessaria la somministrazione di mezzo cucchiaino per tre volte al giorno di un carminativo leggero, come, per esempio, il cumino oppure l’anice in polvere.

Il lievito di birra e il cancro
Studi compiuti in occidente, soprattutto in Germania, hanno mostrato indubbiamente che, come altri rimedi naturali, il lievito di birra è molto utile nel trattamento di tumori maligni. Inoltre, se il cardo mariano è un eccellente antidoto per gli effetti negativi dei citostatici, il lievito di birra è un aiuto straordinario per quei malati di cancro che hanno fatto uso di irradiazioni (cobalto).
L’irradiazione ha meno effetti collaterali quando è associata al consumo giornaliero di lievito di birra (minimo 6 cucchiaini al giorno). Questa è la conclusione di un team di medici di Monaco, che per 15 anni hanno studiato l’evoluzione dei malati di cancro a cui è stato somministrato questo prodotto. Nei pazienti trattati con irradiazioni che hanno assunto durante il trattamento il lievito di birra, si è osservato uno stato di salute di molto migliore rispetto a quello di coloro che sono stati trattati solo con le irradiazioni. Il lievito di birra stimola l’appetito, aiuta il sonno e la peristalsi intestinale. Inoltre, protegge le mucose –aspetto importante, soprattutto per il cancro alla gola e per quello all’esofago.
Gli effetti negativi delle radiazioni vengono rimossi anche per quanto riguarda le manifestazioni esterne: la formazione di ragadi con infezioni, la deformazione e infiammazione delle unghie, l’ipercheratosi, l’atrofia cutanea. Il Professor Ries, di Bayerische Krebsgesellschaft (l’Associazione Oncologica Bavarese), ha stabilito, a seguito degli studi realizzati nel Dipartimento di Oncologia di Monaco, che “I danni dovuti alle irradiazioni sono diminuiti considerevolmente, le infiammazioni sono scomparse, così come le atrofie della pelle, sostituite da un epitelio normale. Fino ad oggi, nessun metodo classico di trattamento ha dato risultati benefici come quelli ottenuti tramite la somministrazione di lievito di birra”, L’Associazione Oncologica Bavarese raccomanda ai malati di cancro l’utilizzazione del lievito di birra per combattere questa malattia.
Gli effetti diretti del trattamento del cancro con il lievito di birra sono in corso di verifica, dato che esistono indici seri che nella maggior parte delle forme di cancro il consumo di lievito di birra ha determinato il blocco della crescita del tumore maligno e, in seguito, la sua remissione. Il Prof. Dr. Gottshalk ha osservato negli animali da laboratorio trattati con il lievito di birra, che in meno di 3 mesi dall’inizio del trattamento con il lievito di birra, il cancro alla prostata, il cancro alla pelle o quello a livello del fegato sono stati bloccati nella loro evoluzione attraverso l’ingerimento giornaliero di questo prodotto naturale miracoloso.
Quindi, la scoperta dell’ingegnere Schulze, che risale alla fine del XIX secolo, completata negli ultimi decenni con esperimenti sempre più specifici sulle particolarità terapeutiche di quelle sostanze marroni inizialmente scoperte nei laboratori di una fabbrica di birra, rendono il lievito di birra una medicina miracolosa che in molte situazioni può esserci davvero d’aiuto

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