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mercoledì 17 giugno 2020

LA COSCIENZA DEL PROPRIO PECCATO


LA COSCIENZA DEL PROPRIO PECCATO
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DA "UN AVVENIMENTO NELLA VITA DELL'UOMO"
PG 49:
Sorprendere la debolezza mortale e riconoscere il peccato in noi ,questa è la prima saggezza,e,insieme ,sorprendere la debolezza mortale e riconoscere peccato degli altri.
Esiste una caratteristica fondamentale che fa capire se riconosciamo il peccato negli altri oppure se prendiamo pretesti da quello che crediamo o vediamo essere errore negli altri per sfogare la nostra ira o sopravvantarci su di loro,per schiavizzarli ,per usarli,come si fa adesso:
noi sorprendiamo la debolezza mortale degli altri se lo facciamo con dolore.
Non si può riconoscere il male nell'altro se non con dolore.
Riconoscere errore dell'altro ,senza dolore SI CHIAMA FARISEISMO.,LA PAROLA CHE OPPRIME L'UMANITÀ OGGI,QUELLA CHE SI DICE PIÙ CIVILE.
Pensiamo alla parabola del pubblicano e del fariseo.
Pensiamo a Zaccheo,alla Maddalena,
all'adultera,a Giuda .
Gesù non fece discorsi contro costoro
FECE DISCORSI CONTRO I FARISEI.
NON FECE DISCORSI MORALISTICI,
FECE DISCORSI CONTRO CHI NEGAVA ,RINNEGAVA LA MORALITÀ NELLA SUA RADICE PIÙ PROFONDA:
LA COSCIENZA DEL PROPRIO PECCATO,
DELLA PROPRIA DEBOLEZZA MORTALE.,
nella quale sentire conniventi ,compagni dello stesso cammino ,gli altri,
con dolore ,CON DOLORE PER LORO TANTO È PESANTE PER NOI..
Chi può avere tanta severità,il fariseo uscì condannato.
Chi può avere tanta compassione..
da chiamare amico Giuda?
Chi può avere tanta verità ,tanta severità,
tanta compassione verso l'universale peccato ?
PER AVERLE ,QUESTE COSE,BISOGNEREBBE ESSERE GRANDI DI CUORE E DI SGUARDO ,COME DIO,
CI VUOLE DIO .
ED ANCHE UN NOSTRO GRIDO A LUI PER ESSERE SALVATI,UN MISERERE.
Basta questa fessura grande o piccola di domanda ,mendicanza ad un Altro,
accogliendo i nostri desideri di un bene più vero del nostro,di una felicità più reale della nostra,di una bellezza, più grande e di un amore,una giustizia
PIÙ GRANDI DELLE NOSTRE MISURE,
CHE NON CI FANNO RESPIRARE ,
CI RENDONO IN BALIA DELLA NOSTRA REATTIVITÀ,DELLE NOSTRE OPINIONI,CHE VOGLIAMO IMPORRE AGLI ALTRI.
BASTA UN GRIDO A CRISTO,NELLA COSCIENZA DELLA NOSTRA POCHEZZA,PER FARE CON LUI UN CAMMINO PER ESSERE NUOVA CREATURA,PER PREGUSTARE IL CENTUPLO QUAGGIU...E LA VITA ETERNA LASSÙ

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