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domenica 2 aprile 2023

QUANDO MI SENTO TRADITO O QUANDO HO TRADITO


 QUANDO MI SENTO

TRADITO O QUANDO HO TRADITO

"Oh mio Dio, Dio mio, perché mi hai

abbandonato? ll verbo "abbandonare"

nella Bibbia è forte;, appare nei momenti di

estremo dolore: negli amori falliti, negati e

traditi; nei figli respinti e abortiti, nelle

situazioni di ripudio, vedova e orfano; nei

matrimoni esausti, nelle esclusioni che

privano di legami sociali, nelloppressione

dellingiustizia e della solitudine della

malattia. Comunque, nelle ferite più

drammatiche delle relazioni. Cristo portò

tutto questo alla croce, prendendo su di

sé il peccato del mondo. E nel momento

culminante, il Figlio unigenito e amato ha

vissuto la situazione che gli era più

estranea: la lontananza da Dio.

Ma possiamo chiederci perché è arrivato

a questo punto? La risposta è solo una:

per noi. Fratelli e sorelle, tutto questo non

è uno spettacolo. Ognuno, ascoltando

l'abbandono di Gesù, ognuno di noi si

dica: per me. Questo abbandono è il

prezzo che ha pagato per me. Si è fatto

solidale con ognuno di noi fino

all'estremo, per stare con noi fino alle

ultime conseguenze. Perché nessuno di

noi potesse considerarsi solo e

insormontabile. Ha sperimentato

I'abbandono per non lasciarci ostaggi

della desolazione e stare al nostro fianco

per sempre. Fratello, sorella, I'ha fatto per

te, per me, affinché quando tu, io o

chiunque altro si vedrà tra la spada e il

muro, perso in un vicolo cieco, immerso

nell'abisso dell'abbandono, assorbito dal

vortice del "perché", possa sperare. Non è

la fine, perché Gesù è stato li ed è con te

ora. Lui, il Padre e lo Spirito hanno sofferto

per ľallontanamento dall'abbandono per

accogliere nel loro amore tutte le nostre

distanze. Affinché ognuno di noi possa

dire: nelle mie cadute - ognuno di noi è

caduto così tante volte-, nella mia

desolazione, quando mi sento tradito o ho

tradito qualcuno, quando mi sento

scartato o ho escluso qualcuno, quando

mi sento abbandonato o abbandonato

altri, pensiamo che è stato abbandonato

tradito, scartato Ed è li che abbiamo

trovato Lui. Quando mi sento sbagliato e

perso, quando non ne posso più, Lui è con

me. Nei miei tanti "perché" senza risposta

Tu sei con me

Il Signore ci salva così, dall'interno dei

nostri "perché". Da li dispiega la speranza

che non delude. Sulla croce, infatti, anche

se si sente completamente abbandonato

non cede alla disperazione - questo è il

limite - ma prega e si affida. Grida il suo

"perché" con le parole di un salmo (22,2) e

si consegna nelle mani del Padre, anche

se lo sente lontano (cfr. Lc 23,46), o non

senti perché è abbandonato

Nell'abbandono si arrende. Non solo, ma

nell'abbandono continua ad amare i suoi

che lo avevano lasciato solo e perdona

quelli che lo crocifiggono (v. 34). È così

che labisso del nostro male sprofonda in

un amore più grande, cosicché tutta la

nostra separazione si trasforma in

comunione. 

PAPA FRANCESCO:

(Omelia 2 aprile 2023)

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