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domenica 1 marzo 2015

TERAPIA NATURALE del dott. G. RUFFINI

TERAPIA NATURALE del dott. G. RUFFINI (Ematologo)
                                ***
 
TRATTAMENTO NATURALE del dott. G. RUFFINI (Italy) - Ematologo
Vogliamo portare a conoscenza della realtà medico sanitaria, relegata nella Congiura del Silenzio dalla Sanita’ ufficiale….. .
Gilberto Ruffini, medico ematologo, nel 1991 durante la cura di una malattia di un suo paziente resistente agli antibiotici ha intuito un possibile ritrovato terapeutico... e così provò a variare le percentuali e assemblare varie sostanze che unite e usate nella corretta modalità hanno dato origine ad un prodotto davvero unico e rivoluzionario.
Da allora ad oggi (senza alcun fine di lucro voglio premettere) sono state curate e guarite oltre 700 persone e le patologie che questo ritrovato può risolvere sono oltre un centinaio fra patologie di origine virale, micotica o batterica.
Vorremmo avere la possibiltà di portare a più gente possibile questa scoperta poichè in questi lunghissimi 15 anni abbiamo ricevuto troppi silenzi e ancor peggio pesanti minacce. Siamo stanchi di questa omertà intrappolati dal silenzio dell'ignoranza.
Aiutateci a diffondere tale scoperta; vi forniremmo tutti gli elementi per illuminarvi che quanto vi ho detto non è un burla ne tanto meno una beffa.
Metodo Ruffini - Sodium hypochlorite (Ipoclorito di Sodio opportunamente trattato secondo un brevetto depositato)
La molecola che dopo oltre 15 anni di studi e' stata messa a punto è un prodotto naturale. Questa sostanza è presente in quantità minime nel corpo umano… ciò che si e' intuito è l’aumento efficace della percentuale. Questa sostanza agisce in maniera profonda restituendo al corpo la sua integrità. Elimina anche il codice genetico del patogeno non causando quindi recidive… in pratica in una seduta veloce di circa 50-60 secondi il paziente è guarito.
Il trattamento, quindi, essendo un prodotto assolutamente naturale non causa reazioni allergiche di alcun tipo ne' controindicazioni. E’ meraviglioso osservarne l’effetto quasi immediato; sulle ustioni anche gravi quali possono essere quelle di II o III grado, eliminando istantaneamente le infezioni, favorisce velocemente la guarigione ed inoltre la sostanza ricostruendo la MEC (matrice extra cellulare) permette la guarigione perfetta della pelle (senza presenza di cheloidi…).
E’ nostra ferma volontà donare al mondo intero tale potente strumento di guarigione da più di 100 patologie siano esse di origine virale, microbica o fungina.
In fede
By Dott. Gilberto Ruffini (medico ematologo) - Il prodotto NON e' reperibile in farmacia, ma potete contattare il dott. Ruffini inviandoci una e.mail di richiesta
a = info@mednat.org.
IL METODO RUFFINI ovvero “Le Meraviglie dell’Ipoclorito di Sodio”
(a cura del dott. Gilberto Ruffini di Varese - Medico Ematologo)
Il Metodo terapeutico che dopo oltre 15 anni di studi ho messo a punto utilizza un prodotto largamente presente in natura: l’Ipoclorito di Sodio usato tra il 6% e il 12%.
Questa sostanza è presente in quantità minime nel corpo umano… ciò che io ho intuito è l’aumento efficace della percentuale ad uso terapeutico. Questa sostanza agisce in maniera profonda restituendo al corpo la sua integrità, eliminando addirittura il codice genetico del patogeno non causando quindi le recidive… in pratica, per molte patologie, in una seduta veloce che varia dai 30 ai 60 secondi il paziente è guarito.
Il trattamento non causa reazioni allergiche di alcun tipo ne ha controindicazioni se usato nelle modalità da me suggerite.
E’ meraviglioso osservarne l’effetto quasi immediato; sulle ustioni anche gravi quali possono essere quelle di II o III grado, eliminando istantaneamente le infezioni, favorisce velocemente la guarigione; aggiungo che questa sostanza ricostruendo la MEC (Matrice Extra Cellulare) permette la guarigione perfetta della pelle se si agisce tempestivamente entro 30 secondi dall’ustione (è consigliato quindi averne sempre una boccetta in casa o sul posto di lavoro).
E’ mia ferma volontà donare al mondo intero tale potente strumento di guarigione. Sono molti anni che combatto contro il silenzio ostinato degli organi competenti e di molte case farmaceutiche da me ripetutamente contattate oltre ad aver ricevuto minacce. Ora è tempo che la gente sappia quale opportunità sia alla portata di tutti poichè produrre questa molecola è molto facile e ha costi irrisori per le aziende. A te Lettore, chiedo un aiuto: divulga con i mezzi a tua disposizione quanto andrai a leggere in questo articolo.
Per ulteriori informazioni ho creato un sito ufficiale, l’unico che riconosco:
metodoruffini.it

L’ Ipoclorito di Sodio è una sostanza conosciuta in tutto il mondo ma mai fino ad ora utilizzata per uso  terapeutico. Potrebbe essere una Terapia utile per tutti sia sul piano strettamente sanitario sia su quello economico. Per  la grande efficacia ed efficienza , per il notevole beneficio fisico umano e animale in generale e per il risparmio economico conseguente al bassissimo costo di produzione e infine per il largo uso a tutti i popoli poveri e ricchi, dovrebbe porre tale Prodotto come insostituibile priorità d’utilizzo terapeutico per molti frequenti disturbi, calcolati in decine di milioni di casi all’anno e, con i suoi notevoli  risparmi economici potrebbe liberare agevolmente risorse utili altrove.
Una verità certamente scomoda questa ma il Medico con scienza e coscienza ha il dovere di curare il paziente secondo il più efficace e meno invasivo metodo di trattamento, a totale beneficio del sofferente, assicurandogli professionalmente e moralmente nel limite delle possibilità tecnico-scientifiche, tutti i rimedi di guarigione senza condizionamenti di qualsivoglia altro terzo soggetto (politico o commerciale). Il desiderio e il fine del Medico, è forse partecipare al marketing di questo o quel farmaco ?
E’ forse più rilevante il proprio ceto sociale o economico?… O piuttosto un’intima scelta, prodigandosi  al benessere esclusivo dei suoi simili con ogni lecito mezzo disponibile? Il Medico per definizione e istituzione è l’unico responsabile di ogni atto terapeutico alla persona, ed è solo lui che può indirizzare, consigliare e procedere secondo la sua migliore decisione verso il  benessere del paziente.
Questi sono i miei principi morali, umani e professionali perseguiti in 40 anni di professione medica da me svolti.  
Senza perdere di vista le finalità originarie della ragione medica, affermo qui con forza che,  per alcune patologie la guarigione attraverso il “Metodo Ruffini” è scontata ma troppo ignorata dall’ambiente medico-scientifico; risolvere problemi comunissimi a milioni di persone facendoli vivere meglio (spesso con una semplice applicazione di 30-60 secondi…) senza costringerli alla disperazione  fisica, sociale ed economica è un obiettivo raggiungibile ora.
L’Ipoclorito di Sodio è una sostanza fantastica, innocua e a tutt’oggi, sicuramente unica al confronto di tante altre più rivestite e di illusorie aureole ben pubblicizzate.  Il supporto scientifico è abbondante, per nulla pubblicizzato, a conferma di una risonanza conoscitiva a senso unico. La notevole Bibliografia è contenuta nel mio sito. Con questo prodotto è possibile trattare tantissime patologie sistemiche non infettive (qui non riportate per ovvi motivi ed estranei allo scopo di questo lavoro divulgativo) e infettive cutanee e/o mucose, umane e con ugual successo in veterinaria.
Gli ambiti di utilizzo di tale trattamento sono dermatologici, ginecologici, urologici, chirurgici, oculistici, odontoiatrici, otorinolaringoiatrici, tossicologici, immunologici, cosmetici, ecc. e finanche, alcune patologie infettive neurologiche, addominali, setticemiche.  Per la comunità una grossa opportunità… da accettare in tutta fiducia e serenità.
E’ con la stessa serenità con cui vi chiedo di scoprire questa metodologia che vi porto a conoscenza del fatto che con il “Metodo Ruffini” è possibile combattere efficacemente molte malattie della fascia equatoriale: ad esempio, la Malaria, la Lebbra e l’Ulcera di Buruli.
Ribadisco in conclusione di questo articolo, la mia ferma volontà di donare al mondo intero tale scoperta dando tutta la mia disponibilità per trasmettere le mie conoscenze acquisite in 20 anni di studi pratici con l’Ipoclorito di Sodio all’intera Comunità scientifica che mi voglia interpellare.
Qui di seguito è raffigurato il meccanismo attraverso il quale avviene la guarigione:
GUARIGIONE dal MICETO (FUNGO)

Come agisce il prodotto nei Miceti:
1) disfacimento della parete cellulare e della membrana citoplastica
2) Disfacimento dell'ergastoplasma e sua conseguente dispersione
3) Disfacimento e dispersione di tutti i granuli citoplasmici del vaculo, del mitocondrio e dei ribosomi
4) Disfacimento della membrana cellulare
5) Disfacimento e dispersione del nucleolo
6) Disfacimento, spezzettamento, dispersione e conseguente disorganizzazione del codice genetico senza piu' alcuna possibilita' di ripristino
 
GUARIGIONE dal MICROBO
Come agisce il prodotto in un microbo:
1) Disfacimento delle parti (spezzettamento della doppia parete nei Gram- e spezzettamento della parete nei Gram+)
2) Disfacimento dell'estroflessione e di tutti i pili
3) Disfacimento, spezzettamento, dispersione e conseguente disorganizzazione del codice genetico, senza piu' alcuna possibilita' di ripristino
GUARIGIONE dal PROTOZOO
Come agisce il prodotto nei Protozoi:
1) Disfacimento della membrana plasmatica
2) Disfacimento degli organuli e dispersione del citoplasma
3) Disfacimento della membrana cellulare
4) Disfacimento dei cromosomi e di tutto il nucleo con conseguente dispersione
GUARIGIONE dal VIRUS
Come agisce il prodotto in tutti i virus:
1) Disfacimento degli envelope erpetici (spezzettamento dell'involucro esterno del virus)
2) Disfacimento del capside (spezzettamento dell'involucro del nucleo)
3) Disfacimento e conseguente disorganizzazione degli elementi strutturali del core
4) Disfacimento, spezzettamento e conseguente dispersione delle basi chimiche strutturate di tutto il codice genetico (DNA ed RNA) non piu' ristrutturabile
Qui di seguito riporto tutte le patologie che il mio trattamento guarisce definitivamente senza effetti collaterali, senza recidive e senza reazioni allergiche di alcun tipo:
    ITALIANO  -  INGLESE
- Acaro folliculorum  -  Acarus folliculorum                                            
- Acne - Acne vulgaris                                                    
- Actinomicosi - Actinomyces                                               
- Adenovirus & Rhinovirus - denovirus & Rhinovirus
- Afte e Afte vere recidivanti - Aphtae                                                 
- Afta del cavo orale - Aphtae mouth                                                                                                                                   
- Aftosi volgare -  Aphtae                                                                                                                                             
- Aftosi, sindrome di Behçet  - Aphthous, Becket’s syndrome      
- Antrace cutaneo - Cutaneous anthrax                                                
- Ascessi cutanei - Cutaneous abscess                                                                                         
- Aspergillosi invasiva primaria superficiale - Cutaneous aspergillosis                                               
- Balamutiasi - Balamutiasis                                                                                                
- Calazi - Chalazion                                        
- Cancroide - Cancroid                                                                                                   
- Candida - Candidosis                                                                                                   
- Candida mucogenetica cronica - Candidosis genetic diseases                                                                  
- Carie (ambiente cariogeno)- Caries (cariogenic environment)                                       
- Cellulite Streptococcica et altre - Streptococcal cellulitis and other                                                              
- Chlamydia - Chlamydia                                                                                                 
- Coriza acuta ( solo prevenzione) - Acute coryza  (only prevention)                                                                  
- Cosmetica   (cellulite - odori) - Cosmetics (odors – cellulitis)                                                                          
- Cromoblastomicosi  - Chromoblastomycosis                                                                                   
- Cromomicosi  -  Chromomycosis                                                                                             
- Dermatite verrucosa - Dermatitis wart                                                                                  
- Dermatite seborroica - Seborrheic dermatitis                                                                              
- Dermatomicosi  - Dermatomycoses                                                                                         
- Dirofiliarasi - Dirofiliarasis                                                                                                
- Donovanosi - Donovaniosis                                                                                              
- Dracontiasi  - Dracontiasis                                                                                              
- Dracunculosi  - Dracunculosis                                                                                             
- Ematomicosi - Haematomycosis                                                                                              
- Epidermofizie - Epidermismycosis                                                                                            
- Erisipalotricosi  - Erysipelastricos                                                                                          
- Erisipela - Erysipelas                                                                                                   
- Eritema multiforme - Erythema multiform                                                                                     
- Eritema nodoso  - Erythema nodosum                                                                                       
- Eritrasma -Erythrasma                                                                                                    
- Faringodinie virali - Pharyngodynia viral                                                                                        
- Fascite necrotizzante - Fascitis necrotizing                                                                                
- Feoifomicosi  - Feoifomycosis                                                                                               
- Ferite - Wound                                                                                                        
- Ficomicosi  - Phycomycosis                                                                                                
- Filariasi linfatica - Lymph filariasis                                                                                              
- Fistole - Fistula                                                                                                         
- Follicolite - Folliculitis                                                                                                    
- Follicolite decalvante  - Follicolitis decalvans                                                                               
- Forfora - Dandruff                                                                                                          
- Foruncoli - Furuncle                                                                                                    
- Fuoco di s’Antonio  - Saint Anthony’s fire                                                                                    
- Gnatostomiasi  - Gnathostomiasis                                                                                           
- Granuloma inguinale- Granuloma Inguinal                                
- Granulomi  - Granuloma                                                                                                  
- Herpes Simplex  1 - Herpes Simplex  1                                                                                       
- Herpes Simplex   2 - Herpes Simplex   2                                                                                     
- Herpes Varicella Zoster   3  - VZV (Chickenpox) (CINGULUM)                                                                               
- HPV  - Papilloma virus                                                                                                          
- Idrosadenite suppurativa  - Hydrosadenitis suppurative                                                                           
- Infezioni  MRSA  - Methicillin-Resistant Staphylococc..Aureus                                                                                       
- Infezioni da Clostridi  - Clostridia infection                                                                                   
- Infezioni da Clostridi delle ferite  - Clostridia infection wound                                                                                         
- Infezioni da Filarie- Heartworms infection                                                                                       
- Intertrigo  - Erythema intertrigo                                                                                                     
- Larva migrans cutanea  - Creeping eruption                                                                         
- Lavaggio di protesi dentali - Washing dental prosthesis
- Lebbra  - Leprosy home                                                                                                    
- Leishmaniosi cutanea - Cutaneous Leishmaniasis                                                                               
- Loiasi - Loaiasis                                       
- Maduromicosi  - Maduromycosis                                                                                        
- Mal di gola   - Pharyngitis                                                                                                
- Malattia di Fournier  - Fournier’s disease                                                                                     
- Malattia di Verneuil - Verneuil’s disease                                                                                        
- Meduse -  Jellyfish                                                                                                       
- Micetoma  - Mycetoma                                                                                                 
- Mollusco contagioso - Molluscum Contagiosum                                                                                      
- Morbo di Hansen - Hansen disease                                                                                        
- MST - Sexually transmitted dise- Mucormicosis                                                                                           
- Oncocercosi   (river blindness) - Onchocercosis                                                                                            
- Onicomicosi   -  Onycomycosis                                                                                                
- Osteomielite - Ostomyelitis                                                                                                          
- Parassiti  - Parasites                                                                                                    
- Paronichie  - Panaris
- Paronychia                                                                                                 
- Paterecci - Felon - Whitlow                                                                                                       
- Pediculosi - Lousy                                                                                                 
- Penicilliosi  - Penicilliosis                                                                                                  
- Perifollicolite - Perfolliculitis                                                                                                
- Piede diabetico infetto - Diabetic infectious foot                                                                                 
- Piede di Madura  - Madura foot                                                                                          
- Piomiosite  - Pyomyositis                                                                                                   
- Pitiosi - Skin fungus Pythium insidiosum                                                                                                           
- Pitiriasi rosea - Pityriasis rosea                                                                                             
- Processionarie - Processionary                                                                                           
- Protozoi - Protozoa                                                                                                      
- Pruriti - Itching                                                                                                           
- Prurito dei pescatori di vongole - Itching of the fishermen of clams                                                                     
- Prurito del nuotatore - Itching the swimmer                                                                                    
- Pseudofollicoliti  - Pseudofolliculitis                                                                                           
- Punture d'insetti  - nsect  bites                                                                                        
- Rhinovirus  - Rhinovirus                                                                                                 
- Risciacqui orali  - Oral rinses                                                                                         
- Rosacea  - Rosacea                                                                                                  
- Scabbia - Scabies                                                                                                  
- Scabbia norvegese - Norwegian scabies                                                                               
- Schistosomi animali - Schistosoma animals                                                                                  
- Serpente di fuoco - Fire Serpent                                                                                     
- Sicosi - Sicos, Sycosis                                                                                                      
- Sifilide - Syphilis                                                                                                        
- Sindrome combustiforme da stafilococco- Combustiforme syndrome    staphylococcal                                                   
- Sindrome di Ritter-Lyell - Ritter-Lyell Syndrome                                                                             
- Sinusite cronica infetta microbica - Chronicsinusiti infectsmicrobial
- Sporotricosi  - Sporotrichosis                                                                                               
- Tinea barbae - Tinea barbae                                                                                               
- Tinea capitis   - Tinea capitis                                     
- Tinea corporis - Tinea corporis                                                                                             
- Tinea cruris - Tinea cruris                                                                                                
- Tinea facies - Tinea facies                                                                                              
- Tinea manuum  - Tinea manuum                                                                                          
- Tinea Nigricans Palmaris - Tinea Nigricans Palmaris                                                                         
- Tinea pedis  - Tinea pedis                                                                                                 
- Tinea unguium - Tinea unguium                                                                                            
- Tinea versicolor - inea versicolor                                                                                          
- Treponematosi endemiche - Treponematosi endemic                                                                        
- Trichosporon cutaneum  - Trichosporon cutaneum                                                                             
- Ulcera di Burulì  - Burulì ulcer                                                                                          
- Ulcera di Marjolin  - Marjolin ulcer                                                                                        
- Urticanti - Stinging                                                                                                    
- Ustioni  - Burns                                                                                                      
- Verme di Guinea - Guinea worm                                                                                     
- Vespe - Wasps                                                                                                   
- Zigomicosi - Zygomycosis
Milano 08 settembre 2009 - Dott. Gilberto Ruffini (medico ematologo)
Ipoclorito di Sodio - Posologia
Premessa: Questa sostanza viene utilizzata secondo i principi della Medicina Naturale anche come "sale tampone" per il riordino del Terreno (i liquidi del corpo - vedi anche: Vari Terreni), la Matrice cellulare del Tessuto Connettivo.
Questo prodotto puo' essere utilizzato in loco ove necessario oppure per il riordino del terreno organico o sistemico per mezzo della via venosa od arteriosa (fatta sotto controllo di medico-tecnico specializzato)
1) Uso terapeutico esterno: Bagnare abbondantemente (non massaggiare) tutta la parte da curare con
Metodo Ruffini (soluzione preparata appositamente questo uso) e lasciarla agire circa minimo 60 secondi (o 2-3 minuti), dopodichè lavarsi con dell'acqua e sapone a pH neutro.
Per le affezioni cutanee importanti batteri e/o da funghi, il trattamento puo' essere rifatto dopo 2 giorni, comunque NON piu' di 3 nella settimana, a giorni alterni, in quanto gia' 1 o 2 trattamenti sono in genere sufficienti, il terzo in genere, salvo certi casi speciali, e' solo per rifinire e riordinare il liquidi del tessuto (Terreno) sottocutaneo piu' profondo interessato.
Non bisogna mai strofinare il prodotto poichè crea arrossamenti; il prodotto bisogna semplicemente farlo scendere dalla boccetta bagnando bene la superficie interessata quindi lasciarlo agire (circa 60 secondi) dopodichè  lavarlo con della semplice acqua e sapone a pH neutro.
Il più delle volte (quasi in tutte le patologie) è sufficiente un' applicazione (soprattutto in presenza virale tipo gli herpes labialis, vaginali, oculi... oppure di infezioni o di ustioni...)... occorrono fino ad un massimo di 6 applicazioni intervallate a distanza di 2-3 giorni nei casi di funghi molto spessi, di psoriasi molto trascurata, di follicolite decalvante e altre patologie microbiche dove il microbo è calato più in profondità. In questi casi suggerisco di scaldare bene la superficie della pelle con un panno caldo o dell'acqua calda affinchè i pori e il tessuto si ammorbidiscano favorendo l'assorbimento del
Metodo Ruffini.
La guarigione è comunque certa in tutte le patologie elencate nei dossier precedenti.
La sostanza in questione è altresì efficacissima nella cura della forfora; in questo caso bisogna frizionare bene la cute ed i capelli  (la risposta è un gran calore alla testa ma è tutto positivo...) e lasciarla agire per circa 60-70 secondi, quindi lavare la testa con uno shampoo neutro. La testa tornerà libera dalla forfora e il capello apparirà pure lucente e privo di grassi. E' stupendo pure lavarsi le mani... la superficie torna rosa, morbida e la ricrescita delle unghie omogenea (questo è dovuto sempre al meraviglioso meccanismo di ricostruzione dei tessuti con una perfetta restituito ad interim grazie all'azione sulla MEC.
Questo meccanismo è stupefacente soprattutto sulle ferite e sulle ustioni poichè riporta la pelle ad essere normale senza le tipiche cicatrici; in questi casi è sufficiente bagnare bene la ferita o l'ustione una volta soltanto.

2) Come conservare
il Metodo Ruffini: è un prodotto assolutamente puro senza coloranti, stabilizzanti, ne’ conservanti e perciò, essendo una molecola instabile, si decompone abbastanza velocemente.
Dal momento del confezionamento il prodotto si può usare efficacemente per 35-40 giorni alle seguenti condizioni:
Conservarlo nella boccetta scura col tappo ben chiuso - in ambiente buio (tipo un armadietto o in frigo) - ad una temperatura la più bassa possibile (l'ideale sarebbe in frigo a +4 gradi).
vedi: Tecniche Naturali  +  Prodotti Naturali

Nota bene: questo prodotto puo' essere utilizzato anche per altri problemi ed in altri modi, es. in endovena, ma questa pratica deve essere effettuata sotto trattamento di tecnico-medico specializzato; altri esempi: risciacqui delle gengive, od eritemi veri, per rinforzare il sistema immunitario, ecc.
Qualita' del prodotto:
-  Ottima funzione germicida contro quasi tutti i tipi di microbi, virus, muffe e spore ma non in grado di disattivare la Giardia Lambia e  il Criptosporidio
-  Non funziona in condizioni di sporco ed inoltre, sui alcuni metalli, è corrosivo
-  Se viene a contatto con H2O2 (acqua ossigenata), si ha la totale perdita d’efficacia
-  Con il decadimento si modifica in sale da cucina (NaCl) e Ossigeno
-  Solo il rispetto di temperatura, chiusura e oscurità del contenuto facilita una ancora utile durata della formula da 30 a 60 giorni, per un contenuto medio di ppm (Cloro attivo) ancora utile
-   scolora gli abiti e li può danneggiare inesorabilmente   
-  La sua funzione è certa, solo se la superficie è pulita, quindi, la pulizia dell’area è imprescindibile ed essenziale al fine di una completa azione desiderata, inoltre, è una sostanza molto instabile e inattivata dalle sostanze organiche
-  Con gli acidi, sviluppa Cloro ed in soluzioni acquose libera lentamente Cloro tendendo quindi a disinfettare il solvente.
-  è il sale dell'acido ipocloroso e l'anione del Cloro
-  Alla temperatura ideale di conservazione, cioè attorno ai 2-4 gradi centigradi si ha un tempo minore di decadimento
-  Sopra i 37° gradi, aumenta l’idrolisi cellulare migliorando tutto il suo potenziale
-   Ossidante delle molecole biologiche, molto attivo sulle pareti procariote e particelle virali (envelope e core)
-  Ha proprietà ossidante molto inferiore rispetto a quelle dell' acido ipocloroso. Il suo potenziale di riduzione è pari a 0,878 Volt, mentre quello dell' acido ipocloroso è uguale a 1,61 Volt.
-  Vicino al 15%, la densità è superiore all’acqua e conseguentemente sedimenta
-  L’acqua di diluizione contenente metalli, la luce solare e la riduzione del pH lo rendono ancor più  instabile
-  La quantità di Cloro accettato dall’unione europea nell’acqua potabile è di 0.1 mg/L
-  Nei paesi dove il sapore di Cloro nell’acqua potabile è visto come garanzia di qualità   (es. USA), il valore accettato è 10 volte quello europeo: 1 mg/L

L’O.M.S. accetta una concentrazione di 0.5 mg/L di Cloro nell’acqua potabile ma, osserva, non esiste nessun effetto negativo per la salute addirittura a 5 mg/L (10 volte)
-  E’ il disinfettante più usato
-  Il suo odore, velocemente scompare semplicemente con lavaggi di H2O2  (acqua ossigenata)
-  Non è velenoso
-  Non è allergizzante
-  Aiuta ad eliminare i dolori artritici ed infiammazioni prostatiche con semplici applicazioni seriali sulla cute lontane dalle sedi interessate (es. su faccia interna gomito)
-  Può diminuire la PCR (Proteina C Reattiva) e la VES (velocità di eritrosedimentazione) riducendone conseguentemente i dolori da infiammazione in relazione dei loro valori ematici
-  Fortemente più efficiente di tutte le altre alternative di disinfettanti
-  E’ usato nonostante tutte le chiacchiere come metro di paragone per tutti i disinfettanti
-  L’ Acido Ipocloroso, è dotato di un elevato potere ossidante ed è in grado di danneggiare tutte le cellule procariote e particelle virali 
-  A pH acido si forma Acido Ipocloroso con attività antimicrobica più elevata, a pH alcalino si forma prevalentemente Ione Ipocloroso ma con attività antimicrobica minore. Il massimo di attività dell’acido Ipocloroso si ha a pH intorno a 5 che consente solo una dissociazione Ionica minima, mentre diminuisce a pH superiore
-  Il potere disinfettante viene espresso come Cloro disponibile, in parti per milione (ppm)
-  Notevole ampiezza dello spettro antimicrobico, virale e fungino
-  basse concentrazioni di Cloro producono un forte aumento di permeabilità della membrana citoplasmatica. Il Cloro penetrato all'interno della cellula forma le Cloramine che, accumulandosi, danno origine ad effetti mortali         
-  già a circa pH 5 si ha denaturazione delle proteine e dei gruppi -SH enzimatici, coagulazione delle proteine strutturali del microbo
-  Sulle spore il Cloro, con l’aumentata permeabilità, provoca la rottura degli involucri esterni
-  pH, concentrazione, temperatura, materiale organico e ammoniacale, condizionano le attività antimicrobiche del Cloro
-  l’efficacia migliora a temperature più alte…..37 gradi
-  la maggiore quantità di Acido Ipocloroso non dissociato è presente circa a pH 5
-  le proteine integrano il Cloro nella loro molecola formando N-Cloro composti (Cloramine), i Lipidi, soprattutto gli Acidi Grassi polinsaturi, incorporano Cloro in valori ancora maggiori. Il fenomeno dell’incorporazione aumenta con la diminuzione del pH
-  aggiungendo piccole parti di Iodio aumentano le attività antimicrobiche
-  non permette mai la resistenza nei confronti di virus, batteri e funghi
-  A contatto con l’Ammoniaca si forma la Clorammina (irritante) quindi, aspettarselo per le IVU dove è giusto procedere prima a svuotamento e poi a lavaggio neutro vescicale preventivo
-  I sali dell’acqua (Fe++, Mn++, Nitrati) inattivano il prodotto
-  deve essere mantenuto al riparo della luce diretta del sole e in un luogo fresco. Può causare situazioni di pericolo, quali il rigonfiamento delle confezioni e la loro possibile esplosione
-  Ogni 10°C di incremento, (fino a 40C°), aumenta la sua forza antimicrobica del 50%
-  Il Cloro ha la capacità di distruggere le catene enzimatiche del citoplasma, (nelle cellule procariote)  bloccando in tal modo il ciclo vitale del microbo e, ancora più semplicemente nei funghi e virus                                
L'unità di misura ppm (parti per milione), deriva da un rapporto di unità di misura e, quando il risultato del rapporto è nell'ordine del milionesimo, si dice 1 ppm più pratico che 0,000001. Ad esempio il milligrammo (mg) si può scrivere come 1 ppm su di un Kg, (1 milione di milligrammi):
*  A lesione aperta:   ………………………………………………………...... :  5 - 10%  peso
*  Se si vuole un passaggio utile nell’agire anche nel sottocutaneo chiuso : 12 - 15%  peso (es. Follicolite decalvante).

Commento NdR
, IMPORTANTE all'articolo qui pubblicato, del dott. Ruffini:
Pur condividendo quanto scrive il dott. Ruffini ricordo, quale cultore della Medicina Naturale che le cause primarie di intossicazioni, infiammazioni, infezioni (che null'altro sono che stati infiammatori diffusi), di qualsiasi tipo, risiedono sempre nell'intestino e non solo nella zona ove compaiono i primi o vari sintomi !
Per cui per eliminare definitivamente qualsiasi tipo di sintomo, anche localizzato lontano dall'intestino, occorre lavorare contemporaneamente, oltre all'azione locale, anche al riordino della flora batterica del pH e del sistema enzimatico intestinale, e del metabolismo cellulare, altrimenti i sintomi (le cosiddette - falsamente - "malattie") si ripresenteranno dopo un po' di tempo, magari piu' intensi, perche' le cause interne non sono state eliminate. Ma cio' vale per qualsiasi sintomo, "malattia".
Quindi tutte le "malattie" qui indicate, per una possibile terapia risolutiva anche e non solo con questo prodotto, DEBBONO essere integrate contemporaneamente con il riordino dell'alimentazione che deve divenire di tipo Vegetariano - soprattutto Crudista, almeno durante tutto il periodo della terapia, cioe' da 1 fino almeno 3 mesi - per poi passare ad una salubre alimentazione vegetariana, o tendenzialmente vegetariana.
Cio' permettera' il naturale riordino del motore del corpo, l'intestino, eliminando le infiammazioni e le intossicazioni esistenti e
riordinando anche che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo, della mucosa intestinale e del metabolismo cellulare, perche' questi disordini influenzano  la salute,  non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell'organismo, manifestando i sintomi qui descritti e non solo quelli....fino al cancro.
Se non si lavora in questo modo e' impensabile poter guarire definitivamente dalla malattia ! - vedi anche: Amuchina

Il prodotto Metodo Ruffini, non e' ancora in commercio nelle farmacie; per cui occorre rivolgersi direttamente al dott. Ruffini per sapere come fare per averlo, a mezzo il consulente di questo sito.
Quando avrete acquistato l'Ipoclorito di Sodio al 14%, DOVETE diluirlo così, in una boccetta da 100ml miscelate:
- 80ml di Ipoclorito di Sodio
- 20ml di Acqua.
Applicate in loco e lasciate agire per 40-50 secondi poi si risciacquate con acqua e sapone.
Potete rifare il trattamento a distanza di 3-4 giorni per un massimo di 5 trattamenti.
Oppure acquistate anche l'ipoclorimetro per diluirlo al 6% e lasciate agire per 40 secondi poi risciacquate. Ripetete ogni 2 gg per 5 volte. Se volete fate foto prima e dopo il trattamento.

IMPORTANTE NdR:
Come Portale segnaliamo vari personaggi che hanno avuto contrasti con le autorita' mediche, e per essere precisi,  affermiamo che NON condividiamo in TOTO le loro terapie, compresa questa del dott. Ruffini, anche se in loco alle volte puo' essere utile, in quanto per noi seguaci della Medicina Naturale  la malattia (cancro compreso) e' MULTIFATTORIALE, quindi NESSUN prodotto puo', da solo, guarire le vere Cause della malattia della quale si e' malati !
 

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