CONSULTA L'INDICE PUOI TROVARE OLTRE 4000 ARTICOLI

su santi,filosofi,poeti,scrittori,scienziati etc. che ti aiutano a comprendere la bellezza e la ragionevolezza del cristianesimo


lunedì 2 luglio 2018

Una intervista a don Giussani di Renato Farina.

"È drammatica la situazione dell’uomo di fronte all’Essere. Si accetta solo ciò di cui si è fatta esperienza. Ma se non è vissuta come esperienza d’amore si finisce per ancorarsi a una visione tragica, a comunicare la croce senza che questo sia vivificante. Si finisce per comunicare Cristo e ciò che da lui deriva con un discorso pulito, ma non santificante, perché senza un amore, senza essere presi da quel vortice che è il Mistero-Carità si è alla fine sterili. Senza Cristo non c’è nulla di sicuro, saremmo nell’insicurezza assoluta. Invece con Lui il singolo è esaltato. Per questo voglio ricondurre tutto a questo: l’Essere è Mistero. Il Mistero c’è. Da parte nostra si può solo imitare il Mistero. Parlo dell’Essere come affermazione di una positività, della positività della vita: è carità". 

Diceva il catechismo di fare le opere della carità.
" Ma uno non si salva da solo, per i propositi che fa, perché è un Altro che salva lui e il mondo attraverso una cosa nuova fatta nascere nella storia. L’Essere! Tutto fuoriesce dal flusso dell’Essere!". 

Ci si dimentica però, ci si appoggia alla morale, e si tradisce pure quella.
" Senza Cristo uno si sente disperso in se stesso, inedito, incapace di focalizzare la realtà, incapace anche solo di scorgere con nitore qualsiasi bellezza durevole. La capacità degli uomini di ingannarsi e di farsi ingannare è grande. È la fallacia dell’apparenza. E i cristiani spesso vi si crogiolano, essi si illudono di essere buoni perché hanno capito una volta e fanno riferimento come se si salvassero con il discorso e la coerenza. Preferisco molti che cristiani non sono, perché sono consapevoli del male e della loro incapacità di seguire il bene che pure presentono. Per questo prediligo certi temperamenti che si agitano nel mondo e aspettano una pace che non viene, piuttosto che quei cattolici che si costruiscono un sistema per riposare nella loro supposta fede e supposta carità. In loro Cristo viene mummificato, ed in più credono di conoscerlo". 

"Il Mistero non è la tenebra, ma ciò che ci è dato sperimentare dell’Essere. La Madonna toglie qualsiasi equivoco, nella sua semplicità e carnalità. Come fa il Mistero a rivelarsi come Mistero? La Madonna! Ella è il punto culminante della dialettica religiosa e filosofica. Se il Destino considera se stesso come Mistero, l’aspetto umano che ci fa dire che è misterioso diventa coscienza della Madonna. Perché il primo rilievo possibile all’uomo nel Mistero, il primo rilievo fisico e spirituale del fatto del Mistero è la Madonna. La caratteristica del Mistero è che è comprensibile tra i poveri ignoranti. Così l’opera dello Spirito, Creatore dell’universo, è la Madonna. Non lo dico per devozionalismo, ma perché è oggettivamente così. Lo Spirito si rende sperimentabile come Carità nella Madonna. Vorrei fare un articolo sulla Madonna, qualunque cosa che Ella tocca diventa umana e insieme la colloca nel Mistero. Che la Madonna sia il primo segno di questa Presenza di Dio dà scandalo. Ma soltanto chi capisce questo può interessarsi davvero del divino. Scoprire come nella Beata Vergine si sia incarnato Dio, fa sì che tutto diventi parte di questa scoperta: la prima pagina del giornale, il numero dei capelli di chi ami". 

https://www.tempi.it/parlare-al-sangue-che-bolle-un-don-giussani-maestoso-e-tremendo#.WzhsuCOpWDY

Nessun commento: