Lo dirò di nuovo
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22 gennaio 2012Ho detto alla mia anima: taci, e attendi senza speranza
perché la speranza sarebbe speranza mal collocata: attendi senza amore
perché l’amore sarebbe amore mal collocato; rimane la fede
ma la fede e l’amore e la speranza stanno tutti nell’attesa.
Attendi senza pensiero, perché non sei pronta al pensiero:
così il buio sarà la luce, e la quiete la danza.
Mormorio di correnti ruscelli, e lampi d’inverno.
Il timo selvatico non visto, e la fragola dei boschi,
le risa nel giardino, eco di un’estasi
non perduta, ma che richiede, che tende all’agonia
della nascita e della morte.
Voi dite ch’io ripeto
qualcosa che ho già detto prima. Lo dirò di nuovo.
Devo dirlo di nuovo?
Per arrivare là,
per arrivare dove voi siete, per andar via da dove non siete,
dovete fare una strada nella quale non c’è estasi.
Per arrivare a ciò che non sapete
dovete fare una strada che è quella dell’ignoranza.
Per possedere ciò che non possedete
dovete fare la strada della privazione.
Per arrivare a quello che non siete
dovete andare per la strada nella quale non siete.
E quello che non sapete è la sola cosa che sapete
e ciò che avete è ciò che non avete
e dove siete è là dove non siete.
T.S. Eliot, Quattro quartetti
(da East Coker)
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