Si chiamava Roswitha. Visse nel X secolo. Per i redeschi è la prima poetessa della loro storia. Era colta e dotata di capacità artistiche. Leggeva Terenzio e scrisse otto dialoghi teatrali, dei drammi e dei poemetti agiografici in onore dell'imperatore Ottone I.
A proposito di Terenzio scrisse: "non ho avuto alcuno scrupolo di imitarlo nelle mie composizioni, perché nello stesso genere di composizione in cui venivano rappresentate
oscene sconcezze di donne senza pudore, venisse esaltata, in base alle modeste capacità del mio ingegno, l’encomiabile illibatezza di vergini cristiane".
Una giovane monaca cristiana faceva rinascere, in modo del tutto nuovo, il teatro in Occidente.
Roba da Medioevo.
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