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lunedì 7 agosto 2023

Mikel Azurmendi

 Due anni fa, nella festa della Trasfigurazione, una delle persone che più mi ha colpito negli ultimi tempi, Mikel Azurmendi, ha concluso il suo cammino terreno. Non l’ho mai incontrato di persona, ma mi sembra di conoscerlo da sempre, attraverso il suo libro “L’abbraccio” e un video in cui racconta a Fernando De Haro il suo cammino di conversione. Sento la sua mancanza, ma mi consola rileggere questa sua commovente lettera a Nacho.

Carissimo Nacho,

sto maturando da tempo la mia adesione a CL e credo sia giunto il momento di farvene richiesta. Da quando ho finito di scrivere L’Abbraccio, sto facendo un cammino in cui confido sempre di più nel fatto che la mia rinascita come cristiano sia definitiva, perché si basa sulla mia assoluta accettazione e dedizione a Gesù.

Da una parte, ho preso coscienza di essere molto amato da Dio, per non dire troppo amato, visto l’eccesso di perdono che ho ricevuto. E di questo posso solo esserGliene grato con una maggiore dedizione personale.

Dall’altra, la lettura meditata di Generare tracce nella storia del mondo - libro che stiamo leggendo anche alla SdC (Scuola di Comunità) - mi spinge a rompere un ultimo e vecchissimo pregiudizio anarchico sul non permettermi di «appartenere» completamente, di restare come un perpetuo gabbiere senza consegnare a nessuno la cabina di vedetta della mia propria navigazione.

Ho compreso che il «sì» di Pietro ha generato la nascita di un Popolo, un’unità di gente-in-incontro, una certa «entità etnica», come disse un Papa. Ho capito il significato di «obbedire» come l’unico modo per trascendere il mio io verso l’Altro, così come un calciatore “obbedisce” al suo allenatore. Cioè, che devo “dare retta” a voi pastori che state guidando questa tribù il cui stile di vita mi ha tanto commosso.

È passato il tempo di «essere come voi», ora mi propongo di «essere con voi». Devo andare oltre l’essere un vostro compagno di cammino per diventare compagno del vostro cammino.

Spero che, con questa consegna del mio orgoglio, una certa povertà di cuore mi incammini di più verso la speranza e a realizzarla nel mio Destino già così prossimo.

Ecco, rimango a vostra disposizione con un grato abbraccio.

Mikel

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