“Durante la giornata bisogna stare attenti, essere vigilanti; la parola più giusta è la parola ‘ricordare’. Ricordare qualunque cosa ti riferisca al fatto che hai incontrato, ricordare Gesù, dire: ‘Vieni, Signore’, ‘Veni Sancte Spiritus, veni per Mariam’; ricordare certi volti. Guardare. La compagnia ti dice ‘guarda’. Persone o momenti di persone, da guardare. Sei nella tempesta, irrompono le onde, ma vicino hai una voce che ti ricorda la ragione, che ti richiama a non lasciarti portar via dalle ondate, a non cedere. La compagnia ti dice: ‘Guarda che dopo splende il sole; sei dentro l’onda, ma poi sbuchi fuori e c’è il sole’. Perciò la compagnia è una grande sorgente di amicizia. L’amicizia è definita dal suo scopo: l’aiuto a camminare verso il Destino.”
Luigi Giussani, Vivendo nella carne
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