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mercoledì 15 aprile 2015

Combretum Micranthum

 Combretum Micranthum
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Nome comune: Combretto
Nome botanico: Combretum Micranthum
Famiglia: Combretacee
Parte officinale: Foglie, raccolte ancora verdi, prima dell'evoluzione dei frutti, essiccate e conservate in luoghi aerati, per impedire il degrado dei composti attivi.
Descrizione: il Combretum Micranthum è una pianta comune originaria dell'Africa occidentale, Senegal, Mauritania e Nigeria. Cresce su terreni poveri di nutrienti, asciutti, come arenaria, argilla, laterite, rocce cristalline. Si trova frequentemente in termitai, anche se le sue radici sono molto sensibili agli attacchi delle termiti. Vive dove le precipitazioni annue sono tra i 300 e 1500 mm, e dalla pianura fino ai 1000 mt. di altitudine. Nella stagione delle piogge dà foglie e frutti, che diventano rossicci nella stagione secca. 
Principi attivi: Combretina, aminoacidi, catechina, tannino catetico. Flavonidi, lipidi, alcoli triterpenici e una grande quantità di nitrato di potassio
Utilizzo e proprietà: Il Combretum Micranthum è una pianta studiata a lungo da farmacologi, specialmente francesi, che sono arrivati ad isolare vari componenti interessanti, che ne spiegano l’efficacia a livello epatico e biliare. Anticamente era usata dai guaritori soprattutto contro malaria e l’ittero in generale; la tisana di sole foglie ha portato buoni risultati nella cura di disagi epatici, dimostrati dal miglioramento dei valori di bilirubina e transaminasi. L'infuso è un buon rimedio per la bile, come diuretico e disinfettante delle vie urinarie, coadiuvante per l'eliminazione dei calcoli biliari. L’estratto delle foglie si è rivelato un inibitore contro ceppi di Streptococchi, Stafilococchi ed Escherichia coli. Riassumendo, le principali azioni che svolge questa pianta ed in particolare le sue foglie sono: antibiotica, colagogo-coleretica, diuretica e blando ipotensivo, antiparassitaria.
Decotto diuretico: far bollire 20 g di foglie in un litro d'acqua per 30 minuti, bere nel corso della giornata.
Rimedio cosmetico: per irrobustire i capelli, si usa un decotto di Combretum dopo lo shampo nell'ultimo risciacquo.
Controindicazioni: insufficienze epatocellulari , ostruzioni dei tratti biliari o serie insufficienze renali.
Curiosità: L'infuso ottenuto dalle foglie di Combrethum è usato, sia in Senegal sia in Guinea, come tisana per la prima colazione. Con i rami, molto robusti, si costruiscono sgabelli, letti, bastoni da passeggio e manici di utensili. Le foglie sono anche utilizzate come foraggio per piccoli ruminanti. Le fibre della corteccia interna vengono utilizzati per costruire cordami. I Musulmani dell'Africa occidentale, durante la stagione secca raccolgono in fascetti foglie e piccoli rami di Combrethum , che viene usato quotidianamente durante il Ramadan per preparare un tè forte, (kinkèliba), miscelato con zucchero, latte, pane e bevuto dopo il tramonto, come mezzo per rompere il digiuno giornaliero. Kinkéliba è utilizzato specificamente a questo scopo, perché il suo sapore dolce ha effetto saziante, per coloro che hanno digiunato dalla mattina al tramonto e vogliono di godere di alimenti robusti la sera. Per la preparazione del Kinkéliba si lasciano macerare 10 grammi di foglie in acqua bollette per 30 minuti, poi si beve dopo averlo filtrato: la tradizione vuole che la bevanda pura, non addizionata con latte, zucchero e pane, disintossichi e favorisca la perdita di peso.
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