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lunedì 14 dicembre 2015

Una vogliuzza per il giorno e una vogliuzza per la notte: salva restando la salute.



    Una  vogliuzza  per  il  giorno  e  una  vogliuzza per la notte: salva   restando la salute

***


E così parlò Zarathustra alla folla:

    E' tempo che l'uomo fissi la propria meta.  E' tempo che l'uomo pianti

    il seme della sua speranza più alta.

    Il suo terreno È ancora fertile abbastanza per ciò.  Ma questo terreno

    un giorno sarà impoverito e addomesticato, e non ne potrà  crescere

    un albero superbo.

    Guai! Si avvicinano i tempi in cui l'uomo non scaglierà più  la freccia

    anelante al di là dell'uomo,  e la corda del suo arco avrà disimparato

    a vibrare!

    Io  vi  dico:  bisogna avere ancora un caos dentro di sè per partorire

    una stella danzante (9).  Io vi dico: voi avete ancora del caos dentro

    di voi.

    Guai!  Si  avvicinano  i  tempi in cui l'uomo non partorirà più stella

    alcuna. Guai!  Si avvicinano i tempi dell'uomo più spregevole,  quegli

    che non sa disprezzare se stesso. Ecco! io vi mostro "l'ultimo uomo".

    Che cos'È amore?  E creazione?  E anelito?  E stella?¯ - così domanda

    l'ultimo uomo, e strizza l'occhio.

    La terra allora  sarà  diventata  piccola  e  su  di  essa  saltellerà

    l'ultimo  uomo,  quegli  che  tutto  rimpicciolisce.  La  sua  genia È

    indistruttibile,  come la pulce di terra;  l'ultimo uomo campa  più a

    lungo di tutti.

    Noi  abbiamo  inventato  la  felicit௠ -  dicono gli ultimi uomini e

    strizzano l'occhio.

    Essi hanno lasciato le contrade dove la vita era dura: perché ci vuole

    calore. Si ama anche il vicino e a lui ci si strofina: perché ci vuole

    calore.

    Ammalarsi e essere diffidenti È ai loro  occhi  una  colpa:  guardiamo

    dove  si  mettono  i  piedi.  Folle chi ancora inciampa nelle pietre e

    negli uomini!

    Un po' di veleno ogni tanto: ciò rende  gradevoli  i  sogni.  E  molto

    veleno alla fine per morire gradevolmente.

    Si continua a lavorare, perché il lavoro intrattiene. Ma ci si dà cura

    che il trattenimento non sia troppo impegnativo.

    Non  si  diventa  più né ricchi né poveri: ambedue le cose sono troppo

    fastidiose. Chi vuol ancora governare?  Chi obbedire?  Ambedue le cose

    sono troppo fastidiose.

    Nessun  pastore  e un sol gregge!  (10) Tutti vogliono le stesse cose,

    tutti sono eguali: chi sente diversamente va da sè al manicomio.

    Una volta erano tutti matti¯ - dicono i  più raffinati  e  strizzano

    l'occhio.

    Oggi  si  è intelligenti e si sa per filo e per segno come sono andate

    le cose: così la materia di scherno È senza fine. Sì,  ci si bisticcia

    ancora, ma si fa pace al più presto - per non guastarsi lo stomaco.

    Una  vogliuzza  per  il  giorno  e  una  vogliuzza per la notte: salva

    restando la salute.

    ®Noi abbiamo inventato la felicit௠ -  dicono  gli  ultimi  uomini  e

    strizzano l'occhio.
 ............Stavano già da un po’ camminando insieme, quando Zarathustra prese a parlare così: «Il mio cuore va in pezzi. Meglio ancora delle tue parole, il tuo occhio mi dice tutto il pericolo che tu corri. Ancora non sei libero, tu cerchi ancora la libertà. Il tuo cercare ti ha stremato con notti insonni e veglie eccessive. Tu aspiri alla libera elevatezza, la tua anima ha sete di stelle. Ma anche i tuoi istinti malvagi hanno sete di libertà. I tuoi cani furiosi vogliono essere lasciati liberi; essi latrano dal piacere nel loro sotterraneo, se il tuo spirito si propone di aprire tutte le prigioni. Per me tu sei ancora un prigioniero che almanacca sulla sua libertà: ahimè, l’anima dei prigionieri come te diventa intelligente, ma anche astuta e cattiva. Colui che è liberato nello spirito deve però anche purificarsi. In lui sono ancora molti i resti di carcere e di marciume: il suo occhio deve ancora diventare puro. Sì, io conosco il tuo pericolo. Ma, in nome del mio amore e della mia speranza, ti scongiuro: non buttare via il tuo amore e la tua speranza! Ancora ti senti nobile, e nobile ti sentono anche gli altri, che ti detestano e ti lanciano occhiate malvagie. Sappi che a tutti è di ostacolo una persona nobile. Anche ai buoni è di ostacolo una persona nobile: perfino chiamandola buona, vogliono eliminarla. La persona nobile vuole creare cose nuove e una nuova virtù. Il buono vuole, invece, le cose vecchie e che si conservino. Ma il pericolo della persona nobile non è quello di diventare un buono, bensì uno sfrontato, un derisore, un distruttore. Ahimè, io ho conosciuto persone nobili che hanno perduto la loro speranza più elevata. E da allora calunniano tutte le speranze elevate. Da allora vivono sfrontatamente di brevi piaceri, e non riescono più a porsi neppure mete effimere. "Lo spirito è anche voluttà" - così hanno detto. Perciò hanno spezzato le ali al loro spirito: che ora striscia per terra e contamina ciò che rode. Un tempo pensarono di diventare eroi: oggi sono dei dissoluti. Davanti all’eroe provano rimorso e orrore. Ma, in nome del mio amore e della mia speranza, ti scongiuro: non buttar via l’eroe che è nella tua anima! Mantieni sacra la tua speranza più elevata!». ,
 Nietzsche


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