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lunedì 17 luglio 2017

bifiderm Ecco l’integratore in aiuto del ‘benessere’ della pelle

Ecco l’integratore in aiuto 
del ‘benessere’ della pelle
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Bifiderm è un integratore alimentare probiotico di nuova generazione, in grado di favorire il benessere della pelle

Una prodotto per l’eczema (o dermatite atopica), patologia delle pelle a base infiammatoria con andamento cronico e recidivante
La dermatite atopica può colpire gli adulti ma soprattutto i bambini con manifestazioni cutanee fastidiose che possono interferire sulla vita sociale e di relazione di chi ne soffre. La pelle appare secca, desquamata e arrossata e associata quasi sempre a  prurito anche intenso. Si manifesta su viso, braccia e gambe, tronco e si accompagna ad una alterazione delle funzioni di barriera della cute che non è più integra. Recenti studi evidenziano che il difetto di barriera è presente anche a livello della mucosa intestinale dove la microflora intestinale contribuisce alla funzione di barriera della mucosa e stabilizza la permeabilità intestinale. Secondo uno studio Doxa condotto su dermatologi e pediatri, i bambini colpiti da dermatite atopica rappresentano mediamente il 5% dei pazienti pediatrici e l’11% dei pazienti che si rivolgono al dermatologo. La fascia più colpita è quella entro i cinque anni di età.
Un problema anche per le mamme. Dalle testimonianze raccolte in un’indagine Bayer su mamme di bambini con dermatite atopica emerge un senso di frustrazione per la mancanza di una cura risolutiva e per il carattere recidivo della malattia e una conseguente sfiducia nei confronti della terapia che attualmente prevede l’impiego di prodotti a uso topico a base di cortisonici ed emollienti  e all’occorrenza di antistaminici. La permeabilità intestinale, la funzione barriera della mucosa intestinale e la risposta immunologica che ne deriva giocano un ruolo chiave nell’andamento della dermatite atopica: quando questi fattori risultano alterati (permeabilità aumentata, funzione di barriera compromessa, risposta immunologica sbilanciata) possono presentarsi diverse problematiche, dalle allergie alle manifestazioni cutanee dell’atopia. Diversi studi hanno dimostrato che i probiotici riducono l’estensione, la severità  e i sintomi soggettivi dell’eczema nei bambini infanti. In questa cornice si inserisce la ricerca che ha portato alla realizzazione di un nuovo probiotico: Bifiderm. Frutto di una ricerca durata sei anni e condotta nei laboratori della Probiotical di Novara, Bifiderm è la combinazione di due ceppi probiotici, il Lactobacillus Salivarius LS01 e il Bifidobacterius Breve BR03, brevettati e selezionati  per la loro capacità di colonizzare l’intestino. Emilio Bellantoni, Head of Business Unit Dermatology di Bayer osserva: “Bayer, presente in 156 Paesi al mondo, ha scelto Bifiderem perché si tratta di un prodotto innovativo i cui effetti sono dimostrati da studi clinici. I pazienti affetti da oggi chiedono risposte efficaci. Bayer e Probiotical oggi possono offrire un prodotto davvero efficace e sicuro”.
Curare la pelle... dall'intestino. Bifiderm aiuta a ripristinare l’equilibrio della flora batterica intestinale. Quando la microflora intestinale risulta  alterata a causa di fattori alimentari, organici  o assunzione di antibiotici può risentirne il benessere della pelle. Lorenzo Drago, direttore del Laboratorio Analisi Cliniche e Microbiologiche IRCCS Istituto Galeazzi, Dipartimento scienze Biomediche per la Salute Università di Milano dichiara: “Si fatica a credere che una patologia della pelle si possa curare a livello intestinale. Gli studi effettuati hanno evidenziato che il difetto di barriera della pelle alla base della Da è presente anche a livello della mucosa intestinale dove la microflora contribuisce alla funzione di barriera e stabilizza la permeabilità intestinale. Bifiderm diminuisce la permeabilità intestinale, ha un’azione  dimostrata sull’evoluzione positiva del punteggio SCORAD (che valuta i parametri clinici della Da)  e sull’indice DLQ (qualità della vita), diminuisce la carica stafilococcica che aumenta l’infiammazione eritemica, modula l’assetto immunologico, con un effetto riequilibrante del rapporto Th1/Th2 e una regolazione del rapporto Th17/Treg, e riduce la percentuale di cellule T attivate”. (MARIANNA MASCIANDARO)

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