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sabato 6 gennaio 2018

 EPIFANIA
"I Magi non appartenevano al popolo che riconosceva e serviva il vero Dio: verosimilmente erano discepoli di Zaratustra e praticavano il culto tipico dei persiani. Ma essi non si sono detti: restiamo comodamente a casa, perché tanto tutte le religioni sono uguali e basta far del bene dove uno si trova. Sono partiti per raggiungere l’unico insostituibile Salvatore del mondo; e, proprio in virtù di questa faticosa, tenace, disinteressata ricerca, alla fine lo hanno trovato. 
E così sono diventati i modelli di ogni uomo che, preso per se stesso, è posto nelle tenebre, ma dalla bontà di Dio è chiamato a incontrare colui che con verità ha potuto dire di sé: «lo sono la luce del mondo» (Gv 8,12)". 
(card. Giacomo Biffi, Epifania 1994).

"Gli uomini che allora partirono verso l’ignoto erano, in ogni caso, uomini dal cuore inquieto. Uomini spinti dalla ricerca inquieta di Dio e della salvezza del mondo. Uomini in attesa, che non si accontentavano del loro reddito assicurato e della loro posizione sociale forse considerevole. Erano alla ricerca della realtà più grande. Erano forse uomini dotti che avevano una grande conoscenza degli astri e probabilmente disponevano anche di una formazione filosofica. Ma non volevano soltanto sapere tante cose. Volevano sapere soprattutto la cosa essenziale. Volevano sapere come si possa riuscire ad essere persona umana. E per questo volevano sapere se Dio esista, dove e come Egli sia. Se Egli si curi di noi e come noi possiamo incontrarlo. Volevano non soltanto sapere. Volevano riconoscere la verità su di noi, e su Dio e il mondo. Il loro pellegrinaggio esteriore era espressione del loro essere interiormente in cammino, dell’interiore pellegrinaggio del loro cuore. Erano uomini che cercavano Dio e, in definitiva, erano in cammino verso di Lui. Erano ricercatori di Dio."

Benedetto XVI, Epifania 2013


La grande differenza tra il cristianesimo e le altre religioni risiede nella persona di Gesù Cristo, centro della storia umana e della storia santa. Il sacro cristiano poggia su un contenuto positivo «della fede e degli avvenimenti con i quali Dio si è manifestato come veniente a noi». Bisogna saperlo, se si vuoi conservare il vero senso della celebrazione cristiana delle diverse feste.”JULIEN RIES

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