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lunedì 12 novembre 2018

EFFETTO TERAPEUTICO DEL LIMONE\

EFFETTO TERAPEUTICO DEL LIMONE
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Lascio perdere la prima parte dello studio perché troppo prolissa. Vediamo cosa dice in sintesi:
“Ma torniamo un po al limone e vediamo i sui principi attivi, sono innumerevoli. Il succo di limone, non contiene solo acido citrico (che è alcalinizzante), Vit C na\urale, Vit P, Bioflavonoidi, ma anche limonene, bisabolone, cardirene, numerose aldeidi, metileptenone, alcoli triterpenici, alfa-terpinolo, acido citrico, caprico e laurico, antanilato di metile, ed un citropene, l’isopinpinellina presente sia nella buccia che nel frutto. Ebbene pare sia proprio questa sostanza che ha una spiccata azione antitumorale. Infatti l’isopinpinellina inibisce fortemente l’angiogenesi nel tumore, cioè impedisce che il tumore formi nuovi vasi in modo ancora più potente della  Vit D  e di un famoso antitumorale molto usato: Adriamicina. Il tumore è molto irrorato ed ha un estremo bisogno di formare in continuazione vasi sanguigni, se gli togliamo questa possibilità il tumore si retrae e muore. C’è un altro aspetto interessante dovuto soprattutto ai bioflavonoidi, e cioè la capacità di questi di rendere attivo l’ergocalciferolo anche se questo è presente in quantità bassissime (sotto i 5 ng/ml). Tutti questi meccanismi rendono il limone uno dei più potenti antitumorali in natura, è sufficiente bere tre-quattro limoni al giorno per avere un effetto spiccatamente antitumorale. Non è neppure paragonabile ai chemioterapici di sintesi perché questi sono cancerogeni mentre il limone è spiccatamente anticancerogeno. Perché queste notizie avvallate da numerosi studi non sono state rese pubbliche???””

- In sostanza il limone è il più potente alcalinizzante in natura perché l’acido citrico forma citrato di calcio, di magnesio e di sodio
- Già l’acido citrico ha una spiccata azione sugli osteoblasti, stimolandoli a formare osso, l’azione sugli osteoclasti è praticamente assente per cui non si ha decalcificazione
- Una potente azione antinfiammatoria soprattutto per l’azione fortemente alcalinizzane: l’infiammazione come abbiamo visto ha bisogno di un PH acido, se togliamo quello l’infiammazione scompare
- Un azione preventiva di tutte le malattie cronico degenerative, in particolare è efficace nell’ARTRITE REUMATOIDE
- Un azione antitumorale per la sua azione alcalinizzante, per cui fa entrare nella cellula MAGNESIO e POTASSIO mandandola in apoptosi. Non solo, una sostanza che contiene, l’ ISOPINPINELLINA ha un azione anti-angiogenetica potentissima. A questa si sommano gli ISOFLAVONOIDI del limone che hanno pure azione antinfiammatoria, ma soprattutto potenziano l’azione della Vit D.
- Ma poi il limone contiene il LIMONENE e dice Wikipedia   https://it.wikipedia.org/wiki/Limonene : “”Il D-limonene è anche un possibile candidato per una varietà di applicazioni mediche, tra cui il cancro e l'AIDS, ed è stato notato per avere proprietà anticancerogena. Recenti studi infatti paiono rivelare che il limonene abbia proprietà anticancerogene. Incrementa i livelli di enzimi epatici utilizzati nella neutralizzazione dei carcinogeni. Il limonene pare promuovere il sistema GST (Glutatione-S-Transferasi, implicato nell'eliminazione dei carcinogeni) del fegato e dell'intestino attenuando l'effetto causato dai carcinogeni. Studi su animali dimostrano che il limonene ha proprietà chemioprenventive e chemiocurative in varie forme tumorali e se presente nella dieta inibisce la crescita tumorale in maniera spiccata soprattutto nei carcinomi e nelle metastasi””
- E’ probabile che le numerose altre sostanze che contiene contribuiscano all’azione terapeutica del limone
La quantità di succo di limone per esplicare questi effetti terapeutici è di un bicchiere al giorno da bere in una sola volta o mezzo bicchiere mattina e sera. Se sono presente metastasi la dose va raddoppiata. E’ meglio non zuccherare il succo.
ALTRE PROPRIETÀ DEL LIMONE

Scusate se sembro esagerato, ma è la pura verità convalidata da numerosi studi (non mi sono inventato nulla). Quelle che stò per riportare sembra impossibile che si possano attribuire ad un alimento cosi semplice e comune. Ma come spesso accade ci rivolgiamo sempre ai prodotti complessi dimenticando che ciò che può servirci ce l’abbiamo sotto il naso.
Altre proprietà terapeutiche del limone:
• Spiccata attività epatoprotettiva paragonabile a quella del Cardo Mariano e del Carciofo.
• Stimola il sistema immunitario sia per la Vit C naturale (Vit C TRANS) che per i bioflavonoidi
• Spiccata attività diuretica paragonabile a quella del Furosemide dato a dosi terapeutiche
• Proprietà ipotensiva o meglio normalizzante la pressione arteriosa, forse per la sua attività diuretica
• Proprietà ipocolesterolemizzante se dato alla dose di 100 ml/die
• Abbassa pure i trigliceridi
• A dosi alte (200 ml) risulta terapeutico nelle dislipidemie familiari
• Azione anti aterosclerotica: in sostanza previene le placche ateroma siche
• Azione anti-radicali liberi per la sua ricchezza di Vit C e di FLAVONOIDI
• Azione cardiotonica che risulta utile nelle INSUFFICENZE CARDIACHE
• Azione ossigenante del sangue che si vede soprattutto nella BPCO e nell’ENFISEMA utilizzando dopo un ora dalla somministrazione un banale SATURIMETRO
• Azione preventiva degli edemi soprattutto polmonari, ma anche delle caviglie, nell’INSUFFICENZA CARDIACA CONGESTIZIA questo se preso costantemente.
• Fa perdere peso corporeo, sia per la sua attività diuretica sia perché mobilizza i grassi; questa attività è particolarmente utile nel sovrappeso e nell’obesità (non si deve mai dimenticarsi anche la dieta )
• Rafforza il circolo capillare (si tenga però presente che se si assume Warfarin può ridurne l’azione perché contiene piccole dosi di Vit K1)
• Ha un azione antiaggregante piastrinica paragonabile a quella dell’aspirinetta se il succo è preso alla dose di 100 ml/die; in tal modo previene la formazione di trombi e qundi di INFARTI e di ICTUS
• Ha un azione terapeutica sia nel diabete tipo I (a titolo preventivo forse perché potenzia l’azione della Vit D), sia nel diabete tipo II perché si è visto che protegge i recettori insulinemici cellulari  (forse perché aumenta l’efficacia della Vit D, forse per altri fattori che contiene)
• Si è visto che nel RACHITISMO ha una discreta azione terapeutica, forse perché potenzia l’azione della Vit D, ma anche per i bioflavonoidi che sono fortemente calcificanti.
• Riduce il dolore cronico soprattutto articolare, forse per la sua azione antinfiammatoria dovuta ai BIOFLAVONOIDI
• Riduce notevolmente molte patologie allergiche, forse perché neutralizza i RADICALI LIBERI che molto spesso possono essere una causa scatenante.
• Si è dimostrato utile nel deterioramento cognitivo senile per tre meccanismi: riduce o previene la PLACCA ATEROMASICA, per la sua azione fluidificante il sangue (ANTIAGGREGANTE PIASTRINICA) e per la sua azione protettiva dei recettori insulinemici.
L’ideale è associarlo, per queste sue proprietà, anche alla CURCUMA LONGA, 2 cucchiaini/die, della quale rende più disponibile ad essere assorbita la CURCUMINA.
Se il succo, per alcuni, risultasse troppo acido, si può neutralizzare l’acidità con una piccola dose di MAGNESIO CARBONATO o meglio ancora di MAGNESIO CARBONATO + CALCIO CARBONATO in egual dose.

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