Dalla domanda al punto di domanda di @matteo.tedesco1 :
In età medievale, quando la punteggiatura moderna ancora non era neanche in cantiere, era un bel problema segnalare la presenza di una domanda in un testo scritto. Per ovviare a questo problema, i monaci copisti ricorsero alla soluzione più elementare: scrivere alla fine della frase interrogativa la parola latina quaestio (domanda). Ma questo portò a un altro problema: lo spreco di pergamena, materiale costosissimo di cui ogni cm2 era prezioso per scrivere contenuti e non per essere sprecato con segnalazioni di domanda; per risparmiare spazio, dunque, la quaestio fu ridotta a una qo. Per non confonderla, poi, con altre abbreviazioni simili, le due lettere iniziarono a essere sovrapposte (q o ) . Ed ecco che, con il passare del tempo, la q divenne un semplice ricciolo, e la o un puntino sotto al ricciolo, generando l’odierno punto
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