[ In me c’è un silenzio sempre più profondo. ]
Lo lambiscono tante parole, che stancano perché non riescono a esprimere nulla. Bisogna sempre più risparmiare le parole inutili per poter trovare quelle poche che ci sono necessarie. E questa nuova forma d’espressione deve maturare nel silenzio. A volte vorrei rifugiarmi con tutto quel che ho dentro in un paio di parole. Ma non esistono ancora parole che mi vogliano ospitare. E' proprio così. Io sto cercando un tetto che mi ripari ma dovrò costruirmi una casa pietra su pietra. E così ognuno cerca una casa, un rifugio per sé. E io mi cerco sempre un paio di parole. A volte credo di desiderare l'isolamento di un chiostro. Ma dovrò realizzarmi tra gli uomini, e in questo mondo. E lo farò, malgrado la stanchezza e il senso di ribellione che ogni tanto mi prendono. Prometto di vivere questa vita fino in fondo, di andare avanti...Studierò e cercherò di capire, ma credo che dovrò pur lasciarmi confondere da quel che mi capita e che apparentemente mi svia: mi lascerò sempre confondere, per arrivare forse a una sempre maggior sicurezza. Ci sono persone che mi porto dentro come boccioli e che lascio sbocciare.Le mie impressioni sono sparse come stelle sfavillanti sullo scuro velluto della mia memoria.
L’età dell’anima è diversa da quella registrata all’anagrafe. Credo che l’anima abbia una determinata età fin dalla nascita, e che questa età non cambi più. Si può nascere con un’anima che ha dodici anni. E quando si hanno ottantanni, quell’anima ne ha ancora dodici e non di più. Si può anche nascere con un’anima che ne ha mille, esistono ragazzini dodicenni in cui si sente un’anima simile. Credo che l’anima sia la parte più inconscia dell’uomo, soprattutto in Occidente, penso che un orientale «viva» la propria anima molto di più. L’occidentale non sa bene che farsene e se ne vergogna come di una cosa immorale. L’anima è diversa da ciò che noi chiamiamo «sentimento». Ci sono persone che hanno molto «sentimento» ma poca anima.
Ieri ho chiesto a Maria a proposito di una persona: É intelligente? Sì, ha risposto lei, ma solo col cervello.
S. diceva sempre di Tide: ha «l’intelligenza dell’anima»
Etty Hillesum, Diario
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