PERCHÉ L’AZZURRO È IL COLORE CHE RAPPRESENTA L’ITALIA IN TANTE CIRCOSTANZE ?
Perché l’Italia non è rappresentata da nessun colore della sua bandiera, bensì dall’azzurro ?
Lo si deve al re Amedeo VI di Savoia, il quale volle ( a partire dal 1366 ) che la flotta delle sue 17 galere fosse dotata di una bandiera ( scialle ) dedicata alla Vergine, oltre a quella rossa crociata del suo casato.
Fu adottata una colorazione azzurra, simbolo del cielo consacrato a Maria.
Al centro, un’effige della Madonna, circondata da una corona di stelle d’oro, su campo stellato.
Ed il Re la assunse a simbolo della sua “nazione”.
Da allora l’azzurro rappresenta l’Italia, e così è rimasto, nonostante il tricolore abbia tutte altre tinte.
La comparsa dei colori nazionali italiani è datata 21 agosto 1789, quando testimoni oculari videro a Genova alcuni manifestanti aventi appuntata sui vestiti una coccarda verde, bianca e rossa. In seguito il tricolore italiano fu adottato come stendardo militare dalla Legione Lombarda a Milano l'11 ottobre 1796, per poi divenire vessillo civico della congregazione dei magistrati e deputati aggiunti di Bologna (18 ottobre 1796) e infine vessillo nazionale della Repubblica Cispadana.
Dopo la data del 7 gennaio 1797 la considerazione popolare per la bandiera d'Italia crebbe costantemente, sino a farla diventare uno dei simboli più importanti del Risorgimento, che culminò il 17 marzo 1861 con la proclamazione del Regno d'Italia, di cui il tricolore divenne vessillo nazionale.
Venne di nuovo scelto il tricolore, dando ai colori un preciso simbolismo:
- il verde, vicino all’asta, per omaggiare i nostri infiniti prati
- il bianco, per omaggiare le nostre splendide nevi
- il rosso per omaggiare il sangue dei caduti in guerra.
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