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lunedì 24 ottobre 2022

Terapia di Bella

Terapia di Bella

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Preparazioni galeniche del Metodo Di Bella


La nostra Farmacia esegue alcune preparazioni galeniche utilizzate nel metodo Di Bella dietro prescrizione medica, con i seguenti principi attivi:

  •     Acido Ascorbico (Vitamina C)
  •     Acidi Grassi essenziali Omega3
  •     Betacarotene
  •     Condrotin solfato
  •     Glucosamina solfato
  •     Glucosamina solfato e Condroitin solfato
  •     Lisozima
  •     Melatonina
  •     Melatonina coniugata con Adenosina e Glicina
  •     Taurina
  •     Tocoferolo acetato

Per un preventivo sui preparati del metodo Di Bella potete contattarci alla pagina Contatti e Prenotazioni

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Principi attivi del Metodo di Bella

I principi terapeutici costituenti il Metodo Di Bella, sono Somatostatina - Octreotide, Retinoidi, Vitamine E, D, C, Melatonina, Bromocriptina, microdosi di antiblastici (con dosi 100 - 200 volte inferiori alla chemio, ed inversione del meccanismo d'azione farmacologico da citotossico - citolitico della chemioterapia, a proapoptotico del MDB). L'assoluta maggioranza delle 34.508 pubblicazioni su questi principi, reperibili al 22/12/02 su MedLine - National Library of Medicine, ne documenta la capacità di contrastare efficacemente gli aspetti fondamentali da cui origina e procede la biologia neoplastica: l'alto indice proliferativo, l' assenza di differenziazione cellulare, e la conseguente inattivazione dell' apoptosi, principale meccanismo fisiologico antiblastico, caratteristiche comuni a tutti i tumori.
Anche nella prevenzione la Terapia Di Bella agisce efficacemente, su elementi primari dell' eziopatogenesi tumorale, come agenti ossidanti e radicali liberi. Particolarmente indicato l' impiego nei tumori epiteliali, di retinoidi e delle altre vitamine epitelioprotettive, componenti del metodo, come E e D. Queste vitamine, oltre ad attivare potentemente il trofismo, l'integrità e il recupero funzionale degli epiteli, insieme alla Melatonina, limitano decisamente anche il danno citotossico che le radiazioni ionizzanti radioterapiche esercitano sugli epiteli limitrofi al trattamento, e quello ossidativo e dei radicali liberi sul DNA nucleare, sugli organuli del citosol e sulle membrane cellulari.

MELATONINA

E’ un neurotrasmettitore prodotto principalmente dal sistema nervoso, ma anche dall’epifisi o ghiandola pineale e da vari distretti come le ghiandole di Harder, le piastrine, i megacariociti ecc. Viene prevalentemente prodotta di notte. Svolge fondamentali e documentati effetti nella prevenzione e terapia delle patologie tumorali e degenerative, oggetto di un numero crescente di studi e di ricerche. Si può considerare e distinguere un’azione antitumorale indiretta della melatonina attraverso l’inibizione dei radicali liberi e l’effetto antiossidante, unitamente alla protezione dall’effetto cancerogeno e degenerativo di campi elettrici e magnetici. Va considerato tra le azioni antitumorali indirette anche l’effetto antinvecchiamento e antidegenerativo del tessuto nervoso e vascolare, la proprietà antiaggregante piastrinica. Rilevante anche l’azione d’attivazione e potenziamento delle difese immunitarie, la modulazione neuroendocrina e circadiana, l’effetto sul midollo osseo con riflessi determinanti sulla crasi ematica, la dinamica midollare, la produzione di piastrine, globuli rossi e globuli bianchi. L’azione antitumorale diretta si attua inibendo la proliferazione e la crescita di cellule tumorali, ostacolando la tendenza di cellule normali a divenire neoplastiche inducendo il ricambio cellulare e la sostituzione di cellule tumorali con cellule sane attraverso il meccanismo definito “apoptosi”. E’ documentata anche un’azione antimetastatica attraverso l’inibizione della diffusione a distanza delle cellule tumorali unitamente alla capacità di migliorare in maniera significativa il profondo stato di decadimento psicofisico degli stadi tumorali avanzati comunemente definiti “cachessia neoplastica”. 

Utilizzo nel metodo Di Bella: in compresse da 2 mg in dosaggi di 20 mg o più al giorno. Da ingerire preferibilmente prima del pasto, distribuita uniformemente nel corso della giornata con concentrazione nettamente superiore la sera. Esempio: 2 compresse al mattino, 2 a mezzodì e 6 la sera prima di coricarsi.

Nella terapia Di Bella si utilizzano le compresse di Melatonina coniugata con Adenosina e Glicina.

VITAMINA C

E’ una vitamina idrosolubile che si presenta come polvere bianca e cristallina, fortemente sensibile agli ossidanti, da conservare in frigorifero. Ha un notevole potere riducente e la sua attività biologica fondamentale è quella di trasportare idrogeno in varie fasi del metabolismo intermedio. Ha una spiccata attività antiemorragica e d’attivazione dell’immunità naturale. Non è tossica e non si sono registrati casi di ipervitaminosi. L’elemento chiave della sua attività è la reazione reversibile da acido ascorbico in acido deidroascorbico che ne fa un sistema ossido-riduttivo, ubiquitario e primario per la vita, gli equilibri e i rapporti tra energia chimica e terreno biologico. La vitamina C per gli equilibri biologici rappresenta un fondamentale veicolo d’idrogeno e di elettroni negli organuli della citosol per i processi di respirazione cellulare. Sono soprattutto i tessuti a più alta dignità funzionale e più intensa attività metabolica i maggiori organi di deposito e utilizzatori di vitamina C, tra questi le capsule surrenali, l’ipofisi e il corpo luteo. E’ inserita nel protocollo MDB per il suo ruolo determinante antiossidante e di attivatore dell’immunità naturale, del trofismo cellulare, delle strutture di sostegno, reticolari e membrane basali su cui poggiano e sono sottese le componenti cellulari. La letteratura medico-scientifica ha valorizzato il ruolo della vitamina C nei tumori in numerosi studi che hanno dimostrato un notevole incremento della sopravvivenza con alte dosi di vitamina C in ammalati terminali di cancro. Analoghi effetti positivi sono stati pubblicati nelle forme pre-tumorali in cui la vitamina C ha favorito il blocco della progressione neoplastica. Gli studi più significativi riguardano gli effetti della vitamina C nelle patologie colon-rettali, nelle forme pre-leucemiche, leucemiche, mielomi e altre varietà tumorali.

Nel metodo Di Bella la Vitamina C (acido ascorbico) si può assumere in compresse a dosaggi superiori ai 2 g giornalieri o come prodotto galenico allo stadio chimico puro da ingerire sciolta in acqua durante il pasto.

CONDROITINSOLFATO

È estratto dagli squali ed è costituito dal concatenamento alternato di acido D-glucuronico e D-galattosammina, in cui è presente in posizione 4-6 un residuo solforico (condroitin-4 solfato e condroitin-6 solfato). Svolge azione condroprotettiva, appartiene alla classe dei glicosaminoglicani, costituenti essenziali della matrice cartilaginea e della ECM. Nella cartilagine, i glicosaminoglicani sono chimicamente coniugati a proteine con collagene, formando i proteoglicani. Alcune delle azioni evidenziate sono: inibizione di enzimi litici (elastasi, proteasi, ialuronidasi, glucuronidasi, ß-acetil-glucaminidasi). Svolge attività antinfiammatoria attraverso l’inibizione di immunocomplessi originati dal processo flogistico. Le sue indicazioni terapeutiche note sono relative soprattutto all’osteoartrosi e ai dolori articolari, e sono dovute all’inibizione dell’elastasi leucocitaria, enzima di cui sono stati riscontrati elevati tassi nel plasma, ma soprattutto nei liquidi sinoviali di ammalati reumatici. Sarebbero auspicabili studi sulla concentrazione di elastasi nei tessuti neoplastici e limitrofi. L’elastasi leucocitaria è con tutta probabilità una delle cause del sovvertimento strutturale e funzionale della matrice extracellulare, e pertanto anche del tessuto osteoarticolare ricco di proteoglicani e collagene. Le somministrazioni orali e parenterali non hanno evidenziato sensibili differenze di risposte cliniche, né tossicologiche ad eccezione di un sensibile contenimento del fabbisogno di fans e antidolorifici per l’impiego parenterale del Condroitin. Anche nelle lesioni degenerative osteocartilaginee legate alla patologia neoplastica e a sindrome paraneoplastica, concorre a contenere la sintomatologia algica. È indicato in funzione antiblastica e antimetastatica per la sua attività trofica su tutti i tessuti mesenchimali, sulla matrice extracellulare e su tutte quelle strutture esercitanti funzione di contenimento e barriera alla disseminazione neoplastica. È confermata anche da dati recenti della letteratura l’attività citostatica diretta dei galatturoglicani, oltre quella indiretta in qualità di elementi essenziale del trofismo e funzionalità della ECM.

Fa parte del modulo variabile del metodo Di Bella. Si utilizza in fiale orali o in polvere o in bustine o in polvere galenica associato alla glucosammina solfato, in dosi superiori a 1 g in due somministrazioni giornaliere.

SOLUZIONI DI RETINOIDI

Il prodotto non si trova in commercio come specialità medicinale ma va preparato dal farmacista. Si tratta pertanto di un prodotto galenico che comporta adeguate attrezzature e conoscenze scientifiche. Essendo il betacarotene, il retinolo, l'acido retinoico e la vitamina E molecole apolari e pertanto difficilmente solubili, necessitano di un solvente organico che va eliminato alla fine della preparazione. La lavorazione deve essere effettuata in presenza di azoto per evitare l'ossidazione dei principi attivi. Vedi il capitolo sulla Sperimentazione nella sezione Metodo Di Bella.
Va evidenziata la necessità di un'eliminazione del solvente organico, che può essere l'acetone o l'alcool, per evitare effetti tossici e la denaturazione dei principi attivi. Soprattutto l'acetone deve essere totalmente eliminato, per i noti effetti cancerogeni dovuti a molteplici meccanismi tra cui l'induzione del tipo 2E, 1 del citocromo P450 (CYP2E1), molto attivo nell'indurre biologicamente sostanze procarcinogene ed iniziare pertanto il processo canceroso. L'incremento dei radicali liberi, l'abbassamento dell'ATP cellulare, essenziale per l'apoptosi cellulare, sono altri effetti indotti dall' acetone. Una corretta preparazione è conseguibile applicando le indicazioni fornite dal Prof. Di Bella (Vedi il capitolo sulla Sperimentazione nella sezione Metodo Di Bella). Fu documentato che nella preparazione dei retinoidi da parte dell'Istituto Superiore di Sanità nel corso della sperimentazione del Metodo Di Bella, non solo in tutti i flaconi furono rilevate tracce di acetone, ma concentrazioni fino a 850 mg per litro. Queste concentrazioni come da pubblicazioni allegate oltre che un effetto cancerogeno esercitano tossicità.

ATTENZIONE: non prepariamo la soluzione di retinoidi.

VITAMINA D3

Comunemente reperibile in commercio. Il dosaggio va adeguato, oltre che al peso del paziente, alla risposta del tasso calcemico e allo stadio della malattia.

SOMATOSTATINA - OCTREOTIDE

Può essere usato il prodotto biologico a 14 amminoacidi (tetradecapeptide) da iniettare sottocute con una siringa temporizzata nell'arco di circa 10 ore durante la notte. E' possibile, e in certi casi nettamente più efficace, anche se più indaginosa, la somministrazione in vena sempre con siringa temporizzata. In media negli adulti il dosaggio si aggira sui 3 mg giornalieri.
E' reperibile come specialità medicinale e le iniziative promosse da ammalati in trattamento con l'MDB, hanno fatto decadere il prezzo medio dalle originali 516.000 Lire a fiala del 1998 ai 18.00 Euro attuali (con somministrazione giornaliera). Anche l'analogo di sintesi della somatostatina, composto di 8 amminoacidi e definito octreotide, è comunemente reperibile come specialità medicinale. E' impiegato con le stesse modalità della somatostatina a 14 amminoacidi, ma in dosi di 1 mg giornaliero. Essendo l'emivita (in pratica il periodo in cui il farmaco svolge un'efficace azione) della somatostatina a 14 amminoacidi di pochi minuti, necessita della somministrazione temporizzata per mantenere per un lungo periodo di almeno 8-10 ore una concentrazione efficace. ( uso della siringa temporizzata)
L'emivita dell'octreotide è nettamente superiore a 1 ora e non può prescindere dalla somministrazione temporizzata anche per evitare quella sintomatologia prevalentemente gastro-intestinale con nausea, dolore, ecc. esaltata dalla rapida somministrazione, che pertanto, oltre che abbattere l'efficacia del prodotto, ne esalta gli inconvenienti, estremamente limitati dalla lenta infusione e dall'assuefazione al farmaco.
Nella sperimentazione MDB, come dichiarato dai responsabili dell'Istituto Superiore della Sanità (Vedi il capitolo sulla Sperimentazione nella sezione Metodo Di Bella), solo una minoranza dei pazienti ha utilizzato siringhe temporizzate, con l'aggravante che i sintomi gastro-intestinali sono stati dagli sperimentatori addebitati non alla loro errata somministrazione ma alla sostanza stessa, senza considerare la netta riduzione dell'efficacia (Vedi il capitolo sulla Sperimentazione nella sezione Metodo Di Bella).
In tempi relativamente recenti sono stati prodotti analoghi sintetici a lento rilascio della somatostatina, in confezioni da 10, 20 o 30 mg, penalizzate da un costo elevato di circa 1700 euro mensili. Essi consentono con un'unica iniezione intramuscolare di coprire rispettivamente un arco di 10, 20 o 30 giorni. Essendovi una certa latenza prima della presenza in circolo di concentrazioni efficaci è opportuno intervallare le iniezioni con periodi leggermente più brevi (es. 27 di 30 giorni per le confezioni da 30ml).
La crescente e spettacolare mole di pubblicazioni sulla somatostatina, sui suoi recettori e sulle metodiche radiodiagnostiche, immunoistochimiche e con tecniche RT-PCR per individuarli, sta chiarendo meglio i meccanismi d'azione diretti della somatostatina e degli analoghi. Numerosi sono i contributi scientifici sulle proprietà e caratteristiche recettoriali delle varie neoplasie. In considerazione dell'efficacia nettamente prevalente sui recettori 2 e 5 dell'octreotide, notevolmente maggiore rispetto alla somatostatina a 14 amminoacidi, e dell' affinità recettoriale di quest'ultima, sarebbe auspicabile una sempre maggiore definizione del patrimonio recettoriale di ogni varietà neoplastica per una terapia più mirata ed efficace.

BROMOCRIPTINA

Fa parte del modulo fisso. Si utilizza in dosaggi di 2,5 mg, frazionati in 2,3 somministrazioni giornaliere durante il pasto.
E' indicata in tutte le neoplasie per la sua potente attività inibitrice dei fattori di crescita, sinergica pertanto alla somatostatina e suoi derivati sintetici e alla melatonina. Trova particolare indicazione ed efficacia nei tumori che risentono maggiormente della prolattina come fattore di crescita. Le controindicazioni sono rappresentate da nausea, che insorge principalmente nelle somministrazioni uniche giornaliere e a digiuno, cui si può ovviare frazionando le somministrazioni e rallentando l'assorbimento attraverso l'assunzione ai pasti.

CABERGOLINA

Fa parte del modulo fisso. Si utilizza in sostituzione della bromocriptina quando non è tollerata in dosi di 0,5 mg la settimana, aumentabili in particolari situazioni di progressione neoplasica, disseminazione metastatica, soprattutto nei tumori prolattina-ormonodipendenti.
E' indicata in tutte le neoplasie per la sua potente attività inibitrice dei fattori di crescita, sinergica pertanto alla somatostatina e suoi derivati sintetici e alla melatonina. Trova particolare indicazione ed efficacia nei tumori che risentono maggiormente della prolattina come fattore di crescita.

CICLOFOSFAMIDE

Fa parte del modulo variabile dell'MDB e si utilizza in dosi di 50 mg una volta al giorno durante il pasto, fino ad un massimo di 2 somministrazioni giornaliere. E' una sostanza alchilante, fa parte degli analoghi della mostarda azotata e viene utilizzata in dosi minime nell'MDB rispetto ai dosaggi usuali praticati in chemioterapia, che possono giungere fino a 10 g somministrati direttamente in vena in alcune patologie neoplastiche. Rispetto a questi dosaggi la somministrazione prevista dall'MDB di 50-100 mg giornalieri rappresenta rispettivamente la centesima o duecentesima parte delle dosi impiegate in chemioterapia. Anche le vie di somministrazione, esclusivamente orale nell'MDB e preferibilmente endovenosa in chemio, cambiano radicalmente la risposta terapeutica. Il dosaggio di 50-100 mg ha esclusivamente un effetto proapoptotico sulla cellula neoplastica, cioè l'induzione della morte programmata cellulare secondo un processo naturale.

IDROSSIUREA

Fa parte del modulo variabile. S'utilizza in dosaggi di 500 mg al dì (fino a 1000 in situazioni particolari). E' un citostatico prevalentemente impiegato in ematologia nella leucemia mieloide cronica in dosaggi nettamente superiori a quelli impiegati nell'MDB dell'ordine di 30 mg pro Kg pro die. E' indicato anche in altre sindromi mieloproliferative croniche quali trombocitemia essenziale, policitemia e anemia falciforme omozigote. E' inserito nell'MDB a dosaggi nettamente più contenuti che in oncologia utilizzandone le sue proprietà proapoptotiche e citostatiche, conseguibili con dosaggi modesti e più tollerati. L'effetto citotossico e citolitico caratteristico dei dosaggi impiegati in chemioterapia è totalmente estraneo all'MDB che impiega l'idrossiurea soprattutto per le sue proprietà di attraversare la barriera ematoencefalica (tumori cerebrali ed altre neoplasie solide). Gli effetti tossici della sostanza, tra cui depressioni midollari con anemia, leucopenia, piastrinopenia, sono in gran parte attenuati e contenuti dagli altri componenti dell'MDB quali vitamine e melatonina. Le gravi depressioni midollari rappresentano comunque una controindicazione all'impiego della sostanza anche nell'MDBi.

Per un preventivo sui preparati della terapia Di Bella potete contattarci alla pagina Contatti e Prenotazioni


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Le informazioni qui riportate sono riportate dal sito ufficiale del Metodo Di Bella alla pagina http://www.metododibella.org/it/#.WLRgJm_hDIU

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