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domenica 22 gennaio 2023

Kijimea PRO è davvero ottima. Il ceppo batterico B. Bifidum MIMBb75

 A mio avviso, l’evidenza scientifica per Kijimea PRO è davvero ottima. Il ceppo batterico B. Bifidum MIMBb75 contenuto nel prodotto è stato testato in due studi gold standard su larga scala. In entrambi i casi, l'efficacia è stata confermata in modo impressionante. Sempre a livello internazionale, le linee guida mediche della Società tedesca di gastroenterologia, malattie dell'apparato digerente e del metabolismo riportano il ceppo batterico tra i ceppi raccomandati. Kijimea PRO è risultato il migliore tra tutti i prodotti testati anche in uno studio condotto dall’organizzazione e fondazione tedesca per i consumatori Stiftung Warentest all'inizio dell'anno. In effetti solo pochi prodotti possono vantare una base così solida per una raccomandazione.

Lei parla di un "ceppo batterico" contenuto nel prodotto. Come può un ceppo batterico risolvere i problemi intestinali?

Per i non addetti ai lavori può sembrare un paradosso, è vero, ma vi spiego perché non lo è affatto: il ceppo batterico B. Bifidum MIMBb75 è straordinario per una proprietà molto importante: la cosiddetta capacità di adesione, ovvero la capacità di un ceppo batterico di aderire alla barriera intestinale. Gli studi hanno dimostrato che questo particolare ceppo batterico presenta una capacità di adesione alle cellule epiteliali intestinali fino a 2.000 volte superiore rispetto ai ceppi contenuti in altri prodotti.

Si ritiene che, aderendo alla barriera intestinale, i batteri formino una sorta di pellicola protettiva che le consente di rigenerarsi. Questo approccio peraltro distingue il ceppo anche dalla maggior parte degli altri preparati per disturbi intestinali, che si limitano ad alleviare i sintomi senza intervenire sulla barriera intestinale danneggiata.

Kijimea® Colon Irritabile 

Kijimea® Colon irritabile è un prodotto farmacologico impiegato nel trattamento di alcune importanti e invalidanti malattie infiammatorie intestinali.

Contiene il principio attivo B. bifidum MIMBb65, un ceppo di 10 miliardi di bifidobatteri  –  i batteri buoni presenti naturalmente nell’organismo ed in alcuni alimenti – in grado di combattere i problemi intestinali causati da diverse patologie e in particolar modo i disturbi di colite spastica noti come sindrome del colon irritabile.

Numerosi studi e ricerche mediche recenti hanno confermato che Kijimea® Colon irritabile è attualmente l’unico farmaco antibatterico presente in commercio efficace nella cura dei sintomi del colon irritabile.

E’  un dispositivo medico autorizzato di classe IIb,  da banco, disponibile in blister da 14 capsule, e può essere quindi acquistato senza prescrizione medica. Tuttavia, come per qualsiasi medicinale in commercio, si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle istruzioni d’uso contenute nella confezione.

In caso di dubbi consultare sempre il proprio medico o farmacista.

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Indicazioni terapeutiche

Il farmaco, oltre ad essere un dispositivo unico nel suo genere per migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da sindrome del colon irritabile, trova largo impiego nel trattamento di numerose forme di:

  • colite
  • diarrea
  • stipsi
  • stitichezza
  • flatulenza
  • gonfiori addominali
  • spasmi addominali

Come agisce?

La parete intestinale di un paziente affetto da sindrome del colon irritabile, presenta minuscole lesioni che favoriscono la penetrazione di germi e sostanze tossiche per l’organismo, che vanno ad irritare il sistema nervoso enterico e quindi a causare la comparsa di disturbi tipici quali stitichezza, diarrea, flatulenza, gonfiori e dolori addominali.

Kijimea® Colon irritabile  aderisce alla parete intestinale come un cerotto, formando una barriera in modo tale che i germi non possano penetrare attraverso tali lesioni e, di conseguenza, provocare quei disturbi e irritazioni all’intestino che invalidano le condizioni del paziente.

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Posologia e modalità d’uso

Per un esito ottimale del trattamento Kijimea® Colon irritabile, il farmaco va somministrato per almeno un mese e comunque per un periodo non superiore a 45 giorni. Si consiglia di assumere 2 capsule 1 volta al giorno, preferibilmente durante il pasto principale, accompagnate da un bicchiere di abbondante acqua, tè, o succo di frutta.

I risultati cominceranno ad essere visibili fin dalla prima settimana di somministrazione. Se i disturbi persistono o peggiorano si consiglia di consultare immediatamente un medico.

Controindicazioni ed effetti indesiderati

Durante l’utilizzo di Kijimea® Colon irritabile non sono stati osservati effetti indesiderati.

Il farmaco può essere usato durante l’allattamento e in gravidanza e può essere somministrato a bambini e adulti senza nessuna controindicazione.

Gli eccipienti contenuti nel dispositivo non contengono dolcificanti, zuccheri e glutine, pertanto Kijimea® Colon Irritabile  può essere tranquillamente utilizzato anche da pazienti affetti da celiachia e diabete.

In presenza di effetti collaterali o disturbi indesiderati, si consiglia di interrompere immediatamente il trattamento e di consultare uno specialista.

Interazioni

Al momento non sono note interazioni di  Kijimea® Colon irritabile  con altri medicinali.

Precauzioni d’uso

– Le capsule di Kijimea® Colon irritabile vanno conservate in un luogo fresco e asciutto e fuori dalla portata dei bambini.
– Il prodotto non deve essere utilizzato dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Come è nostra consuetudine, vi ricordiamo che il dispositivo medico cura i sintomi ma non il problema. I pazienti affetti da sindrome del colon irritabile possono comunque migliorare la qualità della loro vita, seguendo alcune semplici regole per eliminare lo stress quotidiano e adottando un regime alimentare più sano e controllato per ridurre i sintomi e la stessa patologia.

Per favorire il transito intestinale, è necessario introdurre nella dieta fibre come pane e cereali integrali, legumi, frutta e verdura di stagione e non trattata chimicamente e di seguire un minimo di attività fisica, come una passeggiata quotidiana di circa 30/40 minuti. Limitare il più possibile l’uso di lassativi per aiutare l’intestino ad avere un transito naturale e meno dipendente da farmaci, è già un buon inizio.

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