“Lo ammetto: per me, proprio la santità ben poco santa della chiesa ha in sé qualcosa di infinitamente consolante. Infatti, non ci si dovrebbe forse scoraggiare di fronte a una santità senza macchia alcuna, che su di noi avesse solo l’effetto di giudicare e di bruciare? E chi mai potrebbe affermare di non avere bisogno di essere sopportato, anzi sorretto dagli altri? Ora, come potrebbe rifiutare di sopportare uno che vive perché sopportato da parte degli altri? Questo non è forse l’unico contraccambio che egli può offrire, l’unica consolazione che gli resta, il fatto che sopporti così come egli stesso viene sopportato? La santità nella chiesa comincia col sopportare e conduce al sorreggere” (“Introduzione al cristianesimo”, 1969).
Ratzinger Papa Benedetto XVI
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