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lunedì 1 maggio 2023

IL NERVO VAGO E LA COMPASSIONE

 IL NERVO VAGO E LA COMPASSIONE 
 

 Il nervo vago e’ il più lungo nervo del corpo umano. Unisce l’intestino, il cuore, il polmone al cervello. Ma anche unisce il cervello al cuore, al polmone, all’intestino. E’ il sesto senso del nostro organismo. Sconosciuto, misterioso, corre dentro di noi come un fiume che “vaga” da un organo all’altro. C’è ma e’ come se non esistesse per noi. Non avvertiamo la sua presenza. Ma c’è. Agisce su di noi, come vuole senza rispetto della nostra volontà, svincolato dalla nostra volontà. E’ come se esistesse dentro di noi una altra persona che giudica ciò che mangiamo, il nostro agire quotidiano. Le nostre stimolazioni sensoriali, culturali, alimentari giunte dall’esterno dentro il corpo umano viaggiano lungo il nervo vago generando benessere o malessere

Il nervo vago è un fascio di fibre nervose che hanno origine nel tronco encefalico. Innerva molti organi nel suo percorso attraverso il corpo (ad es. il cuore, i polmoni, il fegato e gli organi della digestione). Quando il vago è attivo tende a produrre una sensazione di espansione e calore nel petto, com quando, ad es. siamo toccati dalla bontà di qualcuno, o ascoltiamo un brano musicale che ci piace.

Stephen W. Porges, un neuroscienziato dell'University of Illinois a Chicago, parecchi anni fa disse che il vago è il nervo della compassione, oltre a tutte le altre funzioni che svolge. Ci sono diverse ragioni che giustificano questa dichiarazione. Si ritiene che il nervo vago stimoli certi muscoli nelle corde vocali, in modo da permettere la comunicazione; rallenta il battito cardiaco; recenti scoperte scientifiche lo mettono in relazione al network dei recettori dell'ossitocina, il neurotrasmettitore coinvolto nella fiducia e nella relazione di bonding tra mamma e bambino. Le ricerche suggeriscono  che l'attivazione del vago è associata a sentimenti di caretaking (prendersi cura) e dalla percezione che gli esseri umani, anche quando appartengono a gruppi sociali differenti o addirittura nemici, condividono un'umanità comune. Le persone con un alto tono vagale sono tendenzialmente inclini a emozioni e sentimenti di altruismo, compassione, amore, felicità, gratitudine. Quest'area di ricerche apre un'affascinante discussione sull'altruismo: abbiamo un ramo del nostro sistema nervoso che si è evoluto per questo? 

Spunti da un'intervista a Dacher Keltner, ricercatore e autore di Born to Be Good: the Science of a Meaningful Life.

Il testo completo dell'intervista a questo link: https://www.scientificamerican.com/article/forget-survival-of-the-fittest/

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