l’era del porcoliberismo
***
«Siamo entrati nell’era del porcoliberismo. Ovvero il liberismo ridotto a filosofia dei porci comodi. Il liberismo come teologia del maiale, nel senso che ognuno può fare quel che gli istinti e le convenienze del momento gli consigliano, senza limitazioni. Gratta, gratta, a questo poi si riduce la prosopopea di certo garantismo che sconfina nell’antiproibizionismo: lasciateci fare i porci comodi. Lasciatemi sbracare, ubriacare, sniffare, tradire, gozzovigliare, evacuare, quel che mi passa per la testa, per il naso, per la bocca, per il sesso. Il mondo è una periferia del proprio ombelico; la pancia è il Monte Sinai da cui discendono i nuovi comandamenti. Cosa volete che sia la legge, il limite, la sanzione, il richiamo alle nostre responsabilità…? Qui c’è solo Io. Un Io largo e lardoso che la fa da padrone assoluto»
.Marcello Veneziani,articolo pubblicato sul Corsera a novembre del 2008
Nessun commento:
Posta un commento