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domenica 31 maggio 2015

Aforismi di Victor Hugo

  • Aforismi di 

    Victor Hugo

    (a cura di Davide Monda)

    di Océan, e pubblicati, quasi integralmente, soltanto nel 1989. Si tratta di considerazioni e riflessioni sui più svariati argomenti: dalla scienza alla metafisica, dalla filosofia all’attualità; un repertorio di appunti, di materiali su cui ritornare e soprattutto una messe di osservazioni di carattere morale sui rapporti umani le quali, da un lato, appaiono strettamente legate al vissuto dello scrittore, mentre dall’altro ne ribadiscono la straordinaria curiosità intellettuale. *** Da Océan Il pensatore è come la terra: l’uno non conserva l’ombra degli avvenimenti più di quanto l’altra non conservi l’ombra delle nuvole.
     * Serenità e passione: ciò che abbiamo dentro di noi risplende necessariamente all’esterno. Le irradiazioni e gli incendi dell’anima, per quanto profondi, non si possono celare. Scintilla o bagliore, l’occhio ne lascia sfuggire sempre qualcosa. 
    * L’uomo è costretto a fare; la donna può accontentarsi di essere. 
     * Solleva la natura, Dio è sotto. 
    * La natura si vergogna del nostro orgoglio. Quando l’uomo si erge più alto, il filo d’erba si china più in basso. 
     * La gloria è fumo sino al giorno in cui diviene bronzo. 
     * Nelle cose segrete della vita, talora gli uomini hanno il coraggio della vigliaccheria nei confronti delle donne, giammai nei confronti di altri uomini.
     * Talvolta amico è parola priva di senso, nemico mai. 
    * Si parla molto di nemici generosi, di odi generosi. Io non ne ho mai incontrati. Nessuna virtù può albergare nell’odio.
     * Il crimine e il vizio sono le due corna del diavolo. 
    * Il disdegno è la generosità del disprezzo. 
    * Il contemplatore chino su una fossa, il contadino curvo su un solco finiscono sempre col pregare. La terra, se guardata a lungo, vi costringe a guardare il cielo. 
     * Gli ipocriti più miti sono anche i più temibili. Le maschere di velluto sono sempre nere. * Tutte le violenze hanno un domani.
     * Non ridete del cuore altrui.
  • La vera indulgenza consiste nel comprendere e perdonare le colpe che non saremmo capaci di commettere. 
     * Ogni uomo va quotidianamente alla scuola della vita. 
     * L’uomo tende con tale naturalezza alla sofferenza e al dolore che la gioia, per lui, è solo un’occasione per distogliersene. E chiama suoi piaceri “diversivi”.
     * Per la maggior parte del tempo, quel che l’uomo scambia per la grandezza dello spettacolo altro non è che la piccolezza dello spettatore. Il mondo non impressiona Iddio.
     * Siate il padrone che vorreste avere.
     * La coscienza è uno strumento di precisione di estrema sensibilità. 
     * I buoni sono migliori dei giusti.
     * La verità è come il sole: fa veder tutto, ma non si lascia guardare. 
    * L’ipocrisia edulcora il male.
     * Ho un padrone: è il dovere; ho un giudice: sono io.
     * La logica è cosa onesta che appartiene soltanto alla rettitudine. Il crimine ha l’astuzia, o l’imbecillità. 
    * Si soffre sempre solo del male che ci fanno quelli che amiamo. Il male che ci viene da un nemico non conta.
     * L’occhio vede bene Iddio soltanto attraverso le lacrime.
     * Le idee, per natura, sono altere, solitarie, inavvicinabili, impopolari. Sono regine tristi e orgogliose, che la folla guarda passare con una sorta di avversione.
     * L’uomo, strana creatura con ali e radici.
     * In ogni spaccone c’è un codardo. 
    * Gli occhi che piangono di più sono anche quelli che vedono meglio.
     * La moderazione delle leggi fa parte della grandezza delle nazioni.
     * Far sempre il bene che si può, mai fare il male che si può. 
    * Pregate. Lo spirito umano fa più strada con le ginocchia che con i piedi. 
    * Quando l’ombra cresce, è la fine del giorno; quando il dubbio aumenta, è il tramonto della religione. 
    * In Omero, Aiace sta gomito a gomito con Giove; nel Vangelo, Cristo impone le mani su Lazzaro. Il paganesimo divinizza l’uomo; il cristianesimo umanizza Dio.
  • La vita è una frase interrotta. 
    * Morire è maturare. 
     * Quando le leggi sono contro il diritto, c’è solo un modo eroico di protestare contro di esse: violarle.
     * E’ sbalorditiva la quantità di critiche che può contenere un imbecille.
     * La fantasticheria è il vapore del pensiero. 
    * Nei poeti, è lo spirito a vedere. In certi casi, l’occhio della carne non fa che ostacolare l’occhio dello spirito. 
     * Nulla somiglia tanto alla bocca d’un cannone quanto l’orlo d’una bottiglia d’inchiostro. 
    * Il despota, uomo o donna che sia, è despota. Lo stesso vale per lo schiavo. Questi esseri sono come numeri. Hanno l’impersonalità tragica l’uno del male, l’altro della sventura. * L’uomo è un pendolo che oscilla fra il bruto e l’angelo. 
    * Amare e perdonare non è proprio dell’uomo: è proprio di Dio o della donna. * Fra innamorati le spiegazioni sono necessarie; fra amici sono superflue. L’affetto reciproco non ha quel grado di ardente sensibilità che fa sì che il minimo screzio sia un tormento. I vecchi amici si amano anche se ci sono degli screzi. 
     * L’amore vuol sempre sentirsi dire le cose che sa già. 
     * La libertà del cuore è un bene prezioso e gravoso. Non appena si perde, lo si rimpiange. Non appena lo si ritrova, si aspira a perderlo.
     * L’ammirazione è la forma che l’amore assume nello spirito. * I gelosi possiedono uno speciale istinto per fiutare e scoprire le passioncelle, così come i maiali scovano i tartufi.
     * L’amore è l’assoluto, è l’infinito; la vita è il relativo e il limitato. Da qui derivano tutte le segrete e profonde lacerazioni dell’uomo, quando l’amore s’introduce nella sua vita, che non è abbastanza grande per contenerlo. 
     * Spesso ci sono più cose naufragate in fondo a un’anima che in fondo al mare. 
     * L’egoismo segna i confini fra uomo e uomo. *
     * L’uomo che non ama non vive; la donna che non ama non è. 
     * Il cuore vive finché ha qualcosa da amare, così come il fuoco finché ha qualcosa da bruciare. * Amare significa avere una luce nel cuore. La vita può distogliere da un pensiero; una nube può nascondere una stella: ciò non impedisce alla stella né al pensiero di essere fissi, l’una nelle profondità del cielo, l’altro in fondo all’anima.
     * In ogni cosa, la fiducia che si sa ispirare costituisce la metà del successo. La fiducia che si avverte è l’altra metà.
     * La vecchiaia, la morte, l’eternità: tre parole terribili e magiche che, nelle idee della gente, fanno bruscamente svanire – fin dalla loro apparizione – quella dolce e incantevole di amore! Il fatto è che, per la gente, l’amore è solo un passatempo, un imprevisto, un capriccio, un ghiribizzo, una civetteria, l’accordo momentaneo di uno sguardo e d’un sorriso, una cosa che è così, ma che avrebbe potuto essere diversa, e neppure una fiamma. La gente misconosce l’amore sincero ed ignora il vero amore, perché là dove il falso abbonda e si diffonde, come moneta corrente dei cuori e degli spiriti, coniata per tutte le effigi, là – dico – la sincerità è rara e la verità un prodigio. Ma il vero amore – l’unico amore? – non teme le parole terribili e le cose gravi, e le guarda in faccia. E’ la misteriosa unione di un’anima con un’altra anima, e lo sa. La vecchiaia lo stringe ancor di più, la morte lo consacra, l’eternità lo fa continuare.
     * L’amore è più di un’unione, è l’unità. È la fusione simpatetica, profonda, completa, assoluta, ineffabile di due nature: passione, pensiero, istinto e sentimento. Per tutti gli affetti della vita, basta che vi sia un tenero accordo su questo punto, mentre nell’amore l’essere viene assorbito tutto intero. Padre e figlio, madre e bambino, fratello e sorella sono uniti dal cuore; gli innamorati sono uniti dall’anima. * Ogni autentica felicità è fatta d’amore.
  • * Credete, per essere forti. Amate, per essere felici. 
     * I cuori che si amano hanno visioni del vero. * Nell’uomo l’amore si complica con l’egoismo, nella donna con la civetteria. Così, talvolta, l’amore degli uomini è codardo, quello delle donne infedele. Ma, in tali misteri del cuore, nulla è più raro della perfidia nell’uomo e della viltà nella donna. Quando, per caso, incontrate una stranezza del genere, rabbrividite, perché avete a che fare con un mostro. 
     * La nostra collaborazione non nuoce alla creazione. Talvolta l’uomo completa Dio. Noi completiamo il capolavoro. Dio ha fatto la vergine, ma è l’uomo che ha fatto la donna. * Dio, per una forma d’inspiegabile gelosia, non ha voluto che le cose riuscissero ad esprimersi quando toccano il loro più alto grado di esaltazione: il dolore non trova lacrime e l’amore non trova parole.
     * All’interno dell’anima, l’amore fa una luce tremula e cupa: la luce di una fiamma. 
    * La gelosia è capace di tutto, ma non è colpevole di nulla. 
     * Nessuna grazia esteriore è completa se non è compenetrata e vivificata dalla bellezza interiore. La bellezza dell’anima si diffonde come una luce misteriosa sulla bellezza del corpo. * Il merito di una donna è che non si parli di lei. 
     * Una donna degna d’essere amata deve esser capace di far perdere all’innamorato la ragione e l’egoismo. Deve possedere tutto quanto occorre per fare impazzire un uomo e rendere grande un’anima. * L’uomo è la lettura di tutta la mia vita.
     * Nell’amore la separazione avvicina. 
     * La malvagità rende brillanti gli uomini. La bontà rende geniali le donne. Pertanto, ciò che l’ipocrisia di un uomo malvagio più teme è l’acume di una donna buona. 
     * È probabile che ai fiori piaccia essere annusati, così come alle donne piace che sia dato loro del tu. 
    * È ben difficile che l’uomo sia il padrone senza che la donna sia la padrona.
     * Il libro più spaventoso che si potrebbe scrivere sarebbe questo: i crimini delle leggi.

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