Le persone oneste
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«Le persone oneste non presentano quella apertura prodotta da una spaventosa ferita, da un’indimenticabile miseria, da un invincibile rimpianto, da un punto di sutura eternamente mal legato, da una mortale inquietudine, da un’invisibile recondita ansietà, da una segreta amarezza, da un precipitare perpetuamente mascherato, da una cicatrice eternamente mal rimarginata. Non presentano quella apertura alla grazia che è essenzialmente il peccato. [...] Le “persone oneste” non si lasciano bagnare dalla grazia».Péguy,
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