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venerdì 26 ottobre 2018

Cistite e recidive: il Mannosio aiuta a raggiungere il benessere urinario

Cistite e recidive: il Mannosio aiuta a raggiungere il benessere urinario

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D-Mannosio, ovvero uno zucchero che aiuta a combattere una patologia molto fastidiosa: la cistite.
Ma di cosa si tratta? Semplicissimo: e’ uno zucchero semplice (un monosaccaride), ricavato dalla corteccia della betulla.
Negli Stati Uniti si utilizza per la cura e la prevenzione delle cistiti, anche quelle ricorrenti, da oltre trent’ anni, mentre in Italia e’ conosciuto per il medesimo scopo solo da dieci!
Caratteristica principale del mannosio e’ quella di raggiungere concentrazioni molto elevate nelle urine. In questa sede le sue molecole riescono ad attaccarsi ai batteri nocivi che colonizzano la vescica, inglobandoli ed evitando in tal modo che riescano ad aderire alla mucosa che riveste le pareti della vesciva, evitandone l’infiammazione. I batteri patogeni, rimasti incollati al mannosio, vengono eliminati tramite l’urina.
In caso di cistiti ricorrenti e’ buona pratica ripristinare innanzitutto l’ecosistema dell’intestino, assumendo probiotici  e curando la dieta, contemporaneamente si potra’ assumere il d-mannosio.
Ma in cosa si differenzia esattamente il mannosio rispetto agli altri zuccheri e quali sono le sue proprieta’ in modo specifico? Il d-mannosio e’, come ho ricordato all’inizio, uno zucchero semplice, cosi come il glucosio, cioe’ uno zucchero costituito da una sola molecola. Diversamente dal glucosio, una volta assorbito dall’intestino ed entrato nel circolo sanguigno, non da’ luogo a reazioni  metaboliche, in pratica non fornisce calorie all’organismo e viene espulso direttamente dall’organismo attraverso i reni, raggiungendo le vie urinarie in concentrazioni elevate, venendo in ultimo eliminato con l’urina.
Quando il mannosio raggiunge la vescica,  fa aderire i filamenti dei batteri patogeni come ad es. l’escherichia coli,  la cui presenza e’ uno dei principali fattori a provocare l’insorgenza della cistite.
Ma l’importanza crescente attribuita a questo zucchero nel determinare il benessere urinario e’ dovuta al fatto che le molecole del mannosio riescono a staccare letteralmente dalla mucosa vescicale i batteri patogeni  che sono gia’ penetrati negli strati piu’ profondi, causandone l’espulsione tramite urina.
Il d-mannosio si puo’ assumere in dosi elevate durante la fase acuta  della cistite, oppure, a titolo preventivo, si puo’ prendere a  dosaggio ridotto. Si assume generalmente a stomaco vuoto ed a vescica svuotata,  per la posologia e’ opportuno chiedere al proprio medico curante o ad un farmacista.
E sconsigliata l’assunzione di questo zucchero a coloro che hanno problemi tiroidei, in particolare ipotiroidismo ed in caso di gravidanza. Ricordo inoltre che il dosaggio elevato potrebbe causare episodi di diarrea.

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