I legami d’amore poco tesi, così poco solidi
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Antoine de Saint-Exupéry, un altro che aveva già capito tutto 76 anni fa. La lettera è del 1943.
«I legami d’amore che stringono l’uomo d’oggi agli esseri come alle cose, sono così poco tesi, così poco solidi, che l’uomo non avverte più l’assenza come una volta. È la parola terribile di quella storiella ebrea: “Te ne vai dunque laggiù? Come sarai lontano!”. “Lontano da dove?”. Il dove che hanno lasciato non era altro che un fascio di abitudini. In quest’epoca di divorzio, si divorzia con la stessa facilità dalle cose. I frigoriferi sono intercambiabili. E le case pure. E la propria donna? E la religione? E il partito? È ormai impossibile essere infedeli: a che cosa si potrebbe essere infedeli? Lontani da dove e infedeli a che cosa? Deserto dell’uomo».
(Antoine de Saint-Exupéry, Lettera al generale X, in Il diritto di vivere. Scritti sulla guerra, Bompiani 2014)
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