' ancora un'altra chiesa in zona a Piazza del Collegio Romano ricca di suggestioni ignaziane. Qui il padre aveva fondato la casa per ex prostitute, anche in questo caso erano i laici a gestirla.
Fu Isabel Roser, di Barcellona, ad occuparsi della casa e nel 1545 fece professione solenne dei voti religiosi nelle mani di Ignazio. Un anno dopo Ignazio però chiese la cessazione dei voti stessi.
Il Padre si recava spesso a Santa Marta seguito da alcune di quelle donne che aveva riscattato dal vizio. Lo storico Ribadeneira racconta: "Poiché alcuni gli facevano notare che tali donne, ormai inveterate e incallite in ogni sorta di vizi, facilmente ritornavano alla vecchia vita, per cui non bisognava spendere tanto impegno nel convertirle, il Padre rispondeva: "Niente affatto. Se con tutte le mie fatiche e sollecitudini potessi persuadere una di loro, per una sola notte, a rinunciare a peccare per amore di nostro Signore Gesù Cristo, non tralascerei alcuno sforzo perché, almeno per questo tempo, non offendesse Dio, anche se sapessi che dopo tornerebbe di nuovo alle vecchie abitudini" .
Come ci ricorda Padre de Aldama, già nel 1552 il padre Polanco stima che circa 300 donne erano state riscattate dal vizio.
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