Tutto è a rovescio nel mondo
Il mondo è un infermo che nasconde accuratamente le sue piaghe, e si mostra sempre in una veste falsa. Le menzogne nelle quali vive, rendono errati i nostri apprezzamenti e difficile l’esperienza della vita. Tutto è a rovescio nel mondo, e perciò quello che per esso è sapienza, per Dio è stoltezza somma. Il Signore nella sua infinita bontà rettifica le false massime del mondo con precetti chiari ed incisivi, che sono la base della nostra esperienza e della nostra saggezza.
Il mondo disprezza il povero che cammina nella sua semplicità, nella perfezione, ed apprezza il ricco, benché sia perverso e stolto; eppure che cosa rappresenta questo ricco nella vita? Il povero semplice è contento di quello che ha, onora Dio, gode la pace della giustizia, è assennato nei suoi giudizi, e sopra tutto conosce la verità, ricchezza dell’anima che nessuno può togliergli; il ricco perverso, che parla empiamente ed ignora le verità della fede, in realtà è un miserabile, povero di anima. Sono due povertà e due ricchezze antitetiche, quella del corpo e quella dello spirito, e tra esse è da preferirsi la povertà del corpo e la ricchezza dell’anima poiché dove non c’è la scienza dell’anima, non c’è nessun bene, c’è solo una corsa affannosa dietro al male ed alle passioni, che portano all’eterna rovina, non solo, ma anche quella temporale; la suprema stoltezza, infatti, cioè l’ignoranza ed il disprezzo della Legge di Dio, guasta tutti i piani dell’uomo, lo disorienta nella stessa ragione, gli fa commettere molte sciocchezze, ed è causa dei suoi insuccessi; il disorientamento tocca il sommo quando lo stolto, invece di riconoscersi causa del suo danno, se la prende con Dio, si adira, bestemmia, ed attribuisce a Lui le sventure che s’è fatte con le sue mani.
(Sac. Dolindo Ruotolo ‒ Servo di Dio)
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