Anni fa stavo mangiando nel ristorante di un albergo, quando un ragazzetto di circa dodici anni, che si guadagnava il pane facendo il lustrascarpe, prese a dondolarsi attaccato a una tenda dell’ingresso. Il capo cameriere si mise a sbraitare e lo cacciò via. Seguii il ragazzetto nella strada. Mi raccontò che il parroco e una suora lo avevano espulso da una scuola cattolica, dicendogli che non avrebbe mai più potuto frequentare una scuola cattolica. Lo riportai da quel parroco e da quella suora, ricordando loro la storia di tre ragazzi «cattivi» espulsi appunto da scuole religiose: il primo perché tracciava disegnini durante la lezione di geografia, il secondo perché distribuiva troppi pugni, il terzo perché teneva libri cattivi sotto il materasso. Quei tre erano rispettivamente Hitler, Mussolini e Stalin. Quanto diversa, nella luce del Signore, avrebbe potuto essere la storia del mondo se coloro che dovevano guidarli si fossero dati maggiormente la pena di correggerli! Il parroco e la suora accettarono di riammettere il ragazzo. A suo tempo egli fu ordinato sacerdote e attualmente è missionario nelle terre artiche.
(Fulton J. Sheen, da "Il Sacerdote non si appartiene")
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