Il Big Bang domanda a gran voce una spiegazione divina
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«Per la tradizione
di fede secondo cui Dio ha creato l'universo dal nulla, questo [il big bang] è
un risultato elettrizzante. A un evento così sbalorditivo si addice la definizione
di miracolo? La sensazione di meraviglia generata dal Big Bang ha indotto
parecchi scienziati agnostici ad esprimersi in termini nettamente teologici.
L'astrofisico Robert
Jastrow, per esempio, conclude così il suo God and astronomy: "Sulla teologia, la teoria
del Big Bang ha conseguenze profonde. Per lo scienziato che ha vissuto alla luce
della fede nel potere della ragione, la storia finisce
come un brutto sogno. Ha scalato le montagne dell'ignoranza; è sul punto di conquistare
la vetta più alta ed ecco che, arrampicatosi sull'ultima roccia, viene accolto
da un gruppo di teologi seduti lì da secoli.. ." Ora vediamo
come l'evidenza astronomica conduce ad una visione biblica dell'origine del
mondo. I dettagli differiscono, ma gli elementi essenziali sono gli stessi, e
il resoconto astronomico e biblico della genesi sono identici; la catena di
eventi che porta all'uomo, cominciò in modo brusco e repentino, con un lampo di
luce ed energia, in un preciso momento del tempo»…… «Il Big Bang domanda a gran voce una spiegazione
divina. ..non riesco a capire come la natura avrebbe potuto crearsi da sé.
Solo una forza
soprannaturale al di fuori del tempo e dello spazio avrebbe potuto fare una
cosa simile»!!.
Francis Collins, direttore del Progetto
Genoma umano Il linguaggio di Dio
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