Avremo un san Chesterton? Avviata l’indagine per la causa di beatificazione di GKC
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agosto 8, 2013
Redazione
Primo passo verso gli altari per
l’intellettuale britannico convertito che con la sua fede colpì e ispirò
molti “giganti” del secolo scorso. Da Lewis a Tolkien, da Dawson a
Borges. «Anche Bergoglio si espresse favorevolmente»
rticolo di Antonio Gaspari per Zenit.org
– Il vescovo britannico Peter John Haworth Doyle ha nominato un chierico per indagare sulla causa di beatificazione dello scrittore Gilbert Keith Chesterton. A darne notizia è stato Dale Ahlquist, Presidente dell’American Chesterton Society, lo scorso 1° agosto.
Nel suo discorso di apertura della 32a Conferenza annuale dell’American Chesterton Society, svoltasi presso il Collegio dell’Assunzione, Ahlquist ha espresso gioia e gratitudine per questa iniziativa perché «è in sintonia con i nostri desideri» per la canonizzazione di Chesterton.
«È per me un grande privilegio poter fare questo annuncio – ha aggiunto – anche perché la ragione che ha motivato monsignor Doyle è il fatto che quando il cardinale Bergoglio era Arcivescovo di Buenos Aires si espresse favorevolmente per l’apertura della causa».
Monsignor Doyle è vescovo della diocesi di Northampton, una sede suffraganea dell’arcidiocesi di Westminster, che comprende le contee di Northamptonshire e Bedfordshire come anche la contea tradizionale di Buckinghamshire.
Gilbert Keith Chesterton (1874-1936) è uno degli scrittori inglesi più citati nel mondo. Diffusissimi i suoi libri Ortodossia, L’uomo eterno, Le avventure di un uomo vivo, San Tommaso d’Aquino, San Francesco d’Assisi, così come tutta la serie dei racconti di padre Brown. In particolare, è di grande rilevanza il libro La mia fede in cui spiega la sua conversione al cattolicesimo.
È ampiamente dimostrato che gli scritti di Chesterton siano stati significativi per la conversione di molte persone e che abbiano influenzato positivamente tanti dei grandi uomini del XX secolo.
Secondo Dale Ahlquist, l’approccio di Dorothy Day all’economia è stato influenzato da un modello creato da Chesterton basato sugli insegnamenti sociali della Chiesa e conosciuto come “distributismo” (Dorothy Day è stata una giornalista e attivista sociale anarchica statunitense, famosa per le sue campagne di giustizia sociale in difesa dei poveri e dei senza dimora. Si convertì al cattolicesimo nel 1927, ndr).
Chesterton ha influenzato anche John Ronald Reuel Tolkien, autore de Il Signore degli Anelli e di altre celebri “pietre miliari” del genere fantasy, quali Lo Hobbit e Il Silmarillion. Ed è stato fonte di ispirazione anche per il letterato, drammaturgo poeta e giornalista Maurice Baring, per lo storico Christopher Henry Dawson, per il teologo monsignor Ronald Knox, e per autori agnostici come il grande scrittore argentino, Jorge Luis Borges.
Non basta essere un grande scrittore per essere un santo, ma è indubbio che Chesterton è stato un maestro di virtù. Magistrali i suoi insegnamenti nel campo della fede, della difesa della famiglia naturale, della santità della vita e della giustizia economica.
Nel mondo, egli è conosciuto per la sua grande intelligenza, umiltà e gioia profonda scaturita dal suo essere diventato cattolico. Il presidente della Chesterton American Society ha ricordato dell’influenza che Chesterton ha avuto anche sul Servo di Dio e Arcivescovo statunitense Fulton John Sheen, tra i più efficaci e brillanti predicatori del suo tempo. «Penso che Chesterton è un santo per il nostro tempo e potrebbe continuare ad attirare molte persone nella Chiesa cattolica», ha concluso Dale Ahlquist.
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