Non c'è niente che mi divide dal cielo
«"Non c'è niente che mi divide dal cielo, neanche dal cielo che ho dentro. (...) Dentro ogni uomo c’è Dio. Non è un dubbio, è una certezza. Dentro di me c’è il mio Dio. È un’unione spirituale che avverto ogni volta che mi metto a pregare".
Lucio Dalla ci lasciava il 1 marzo 2012»
“Ho sempre cercato di interpretare l’aspetto più umano, più legato agli uomini, quindi, per forza di cose, legato a Dio. Io, personalmente, mi sento dentro un’ampolla che mi connette con l’esterno. Di notte, ad esempio, vado a concentrarmi sulla terrazza di casa mia a Bologna. Non c’è niente che mi divide dal cielo, neanche dal cielo che ho dentro. Le cose mi ronzano intorno: il fischio di un treno lontano, l’abbaiare dei cani, la sirena di una croce rossa, suoni e visioni. Non vorrei essere sacrilego: comincio con le preghiere classiche, dopo viene questo “mantra”. È una unione di segni che mi danno una grande piacevolezza e pienezza di spirito, è il momento artistico. Hai capito? E ciò parte dalla convinzione che dentro ogni uomo c’è Dio. Non è un dubbio, è una certezza. Dentro di me c’è il mio Dio”.
Lucio Dalla intervista del 2009
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