Chi sei dolce Luce, che mi colmi
e rischiari l'oscurità del cuore?
Tu mi conduci come la mano di una Madre,
se tu mi lasciassi,
non saprei più muovere un passo.
Tu sei lo spazio,
che racchiudi e custodisci il mio essere.
Abbandonato da Te affonderebbe nell'abisso del nulla, da cui Tu l'hai tratto all'essere.
Tu, più vicino a me di me stessa,
più interiore del mio stesso profondo interiore
eppure imprendibile ed inafferrabile
fai scaturire ogni nome:
Santo Spirito Eterno Amore!
EDITH STEIN, 18 Maggio 1937
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