… E ti domandi: dove sono andati i tuoi sogni? e scuotendo la testa dici: come volano veloci gli anni! E di nuovo ti chiedi: cosa ne hai fatto della tua vita? Dove hai seppellito i tuoi giorni migliori? Hai vissuto oppure no? Guarda, ti dici, guarda, come giunge il freddo nel mondo. E passeranno ancora gli anni e appresso verrà la solitudine cupa. Verrà la vecchiaia con il bastone tremante, e appresso l’angoscia e la desolazione. Impallidirà il tuo mondo fantastico, moriranno, annegheranno i tuoi sogni e si disperderanno come le foglie gialle dagli alberi… Oh, Nasten’ka! Sarà triste allora restare solo, completamente solo, e non avere più nulla di cui rammaricarsi, nulla, assolutamente nulla… Perché tutto ciò che è andato perduto, tutto ciò, tutto era niente, uno stupido zero assoluto, nient’altro che sogno!
F. Dostoevskij, Le notti bianche
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