“Credo di poterlo fare: tutte le mattine, prima di mettermi al lavoro, prenderò l'impegno di "volgermi verso l'interno" una mezz'ora, ad ascoltare il mio intimo. "Immergersi in se stessi". Potrei anche chiamarlo meditare. Ma sono ancora un tantino spaventata da questa parola. Beh, perché no? Una quieta mezz'ora dentro di me. Non è abbastanza muovere bene braccia, gambe e tutti gli altri muscoli la mattina nel bagno. Un essere umano è corpo e spirito. E davvero una mezz'ora di ginnastica, insieme a una mezz'ora di “meditazione" possono costruire vaste fondamenta di quiete e concentrazione per l'intero giorno. Ma non è per niente semplice, quell’ “ora quieta” va imparata. Allora tutto il ciarpame e i fronzoli delle umane meschinità sarebbero eliminati da dentro di noi. Dopotutto anche una testolina piccola come la mia è imbottita di un mucchio di crucci insignificanti.”
Etty Hillesum (1914-1943), Il gelsomino e la pozzanghera #ettyhillesum
Nessun commento:
Posta un commento