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È una grazia speciale quella che Papa Francesco invita a chiedere: la
grazia delle lacrime. Perché "sono proprio le lacrime che ci preparano a
vedere Gesù". Lo ha spiegato martedì mattina, 2 aprile, durante la
messa celebrata nella cappella della Domus Sanctae Marthae, alla quale,
come di consueto ormai, ha partecipato un gruppo di dipendenti vaticani.
Questa volta è toccato agli agenti del Corpo della Gendarmeria e dei
Vigili del Fuoco della Città del Vaticano, guidati dal comandante
Domenico Giani.
Commentando l'episodio del Vangelo in cui Giovanni riferisce la frase
pronunciata da Maria di Magdala "ho visto il Signore!" dopo avergli
lavato i piedi con le sue lacrime e asciugati con i capelli (cfr Gv.
20,11-18), Papa Francesco ha ricordato che Gesù ha perdonato i tanti
peccati di questa donna, perché "ha tanto amato". Quindi ha riproposto
la testimonianza offerta dalla donna "disprezzata da quelli che si
ritenevano giusti" nel momento in cui deve affrontare "il fallimento
di tutte le sue speranze. Il suo amore - ha detto - non c'è più e
piange. È il momento del buio". Eppure essa "non dice "ho fallito".
Strano no? Piange semplicemente. Vedete, alle volte nella nostra vita
gli occhiali per vedere Gesù sono le lecrime. C'è un momento nella
nostra vita che solo le lacrime ci preparano a vedere Gesù. E quale è il
messaggio di questa donna? "Ho visto il Signore"". È un esempio "per
il cammino della nostra vita. Tutti noi - ha aggiunto il Papa -
abbiamo, nella nostra vita, attraversato dei momenti di gioia, dei
dolori, delle tristezze, tutti siamo passati per queste cose. Ma, e
lascio cadere una domanda, abbiamo pianto? Nei momenti più scuri,
abbiamo pianto? Abbiamo avuto quel dono delle lacrime che preparano gli
occhi a vedere il Signore? Vedendo questa donna che piange possiamo
anche noi domandare al Signore la grazia delle lacrime. È una bella
grazia. Una bella grazia. Piangere è frutto di tutto: del bene, dei
nostri peccati, delle grazie, della gioia pure; piangere di gioia!
Quella gioia che noi abbiamo chiesto di avere in cielo e che adesso
pregustiamo. Piangere. Il pianto ci prepara a vedere Gesù. E il Signore
ci dia la grazia, a tutti noi, di poter dire con la nostra vita "ho
visto il Signore". "Perchè ti è apparso?". "No, non so; ma l'ho visto,
l'ho visto nel cuore. E perché l'ho visto vivo in questa maniera".
Questa è la testimonianza. "Ho visto il Signore", bello! E che tutti noi
possiamo dare questa testimonianza: "vivo così perché ho visto il
Signore"".
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