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giovedì 23 gennaio 2020

Il boro

  • Il boro

Paolo Giordo
Il boro è un elemento sottovalutato e per i più sconosciuto nell’economia del metabolismo del calcio e dell’equilibrio ormonale. Esso è presente in piccole quantità in tutte le piante e negli alimenti e negli alimenti non trattati in quanto i fertilizzanti ed i pesticidi chimici ne impediscono l’assorbimento dal suolo.Inoltre l’assorbimento del boro si riduce ulteriormente scartando l’acqua di cottura dalle verdure ed è inibito dall’acido fitico contenuto nei prodotti da forno e cereali integrali.Da tutto questo si desume che abbiamo a disposizione solo minime tracce di boro da utilizzare per le nostre funzioni fisiologiche.
Ma qual è l’utilità del boro ?
Esso, oltre ad avere buone proprietà antisettiche, antimicotiche ed antivirali, è essenziale per garantire l’integrità e la funzionalità delle membrane cellulari e per la trasmissione dei segnali tra le varie cellule.Il boro si può trovare in tutto l’organismo ma la maggiore concentrazione è situata nelle paratiroidi, nelle ossa e nello smalto dentale.Da questo si può desumere la sua importanza per una sana funzionalità delle ossa e delle articolazioni in quanto regola l’assorbimento e il metabolismo del calcio, magnesio e fosforo attraverso una regolazione delle paratiroidi.La carenza di boro causa un’iperattività delle paratiroidi con eccesso del loro ormone specifico, il paratormone, il quale aumenta il calcio nel sangue prelevandolo dalle ossa e dai denti.Inoltre il boro influisce sulla regolazione di tutti gli ormoni steroidei compresa la vitamina D (che, come sappiamo è un ormone) e gli ormoni sessuali riequilibrando i bassi livelli di testosterone negli uomini in andropausa e degli estrogeni nelle donne in menopausa.Inoltre esso ricopre un ruolo specifico nel convertire la 25-oh-vitamina D nella sua forma attiva e possiede un effetto antiosteoporotico.
Si è potuto notare che, grazie all’integrazione di boro, le fratture ossee guariscono nella metà del tempo occorrente sia negli esseri umani che negli animali.Un’osservazione interessante è che nei pazienti con artrite reumatoide, dopo somministrazione di adeguate dosi di boro, si è osservata una frequente reazione di Herxheimer cioè un aggravamento dei sintomi dovuto a rilascio di tossine conseguente alla morte di candida e micoplasmi e questo grazie all’effetto fungicida del boro.Supplementazioni di boro, oltre che aiutare il metabolismo osseo, pertanto, regolano efficacemente gli ormoni sessuali, in special modo il testosterone maschile influendo sulla riduzione dell’antigene prostatico specifico (PSA).Analoghi risultati positivi si hanno nella candidosi vaginale per la quale è possibile anche un’irrigazione serale con acido borico.Infine il rapporto calcio/magnesio viene modulato positivamente.L’eccesso di calcio, specie a livello intracellulare danneggia la produzione energetica.Se abbiamo una carenza di boro, nella cellula tende ad entrare troppo calcio ed il magnesio non riesce ad espellerlo adeguatamente.Per questo motivo, nell’invecchiamento e nelle patologie degenerative c’è sempre un aumentato fabbisogno di boro e di magnesio e meno bisogno di calcio.
Infatti il boro esplica effetti più completi in presenza di adeguate quantità di magnesio anche se quest’ultimo va regolato individualmente a causa dei suoi frequenti effetti lassativi.Nonostante molti medici insistano a consigliare una maggiore assunzione di calcio per l’osteoporosi, è vero il contrario, in quanto troppo calcio non utilizzato, può aumentare la contrattura muscolare provocando crampi e spasmi che vengono invece migliorati dalla contemporanea assunzione di boro e magnesio.La dose raccomandata varia da persona a persona ma generalmente oscilla tra 3 e 10 mg quotidiani

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