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domenica 29 settembre 2013

Giussani: Perchè siamo più lieti?

 Giussani: Perchè siamo più lieti? 
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Giussani: Perchè siamo più lieti? Ragazzi perchè siamo più lieti?.
Quando siamo più lieti? Perchè tantissime volte, adesso molti non sono lieti
La letizia è una cosa che si vede come gli occhi!
Brilla come gli occhi. Oppure la nostra faccia è torbida come gli occhi torbidi,
è confusa, oscura, come gli occhi miopi. Perchè siamo lieti? La letizia è il riverbero dela certezza della felicità, dell'Eterno, e si forma di certezza e di volontà di cammino, di coscienza del cammino che si sta compiendo.
Intervento: Dicevo che con questa letizia è possibile guardare con simpatia
tutto, anche chi magari ti è antipatico al momento . E così con questa letizia...

Giussani: Ma, scusami, “con questa letizia è possibile guardare con
simpatia tutto” vuol dire: con questa letizia è possibile generare diverse cose
Perchè guardare con simpatia uno che è antipatico è generare una cosa nuova
nel mondo, è generare un avvenimento nuovo. La letizia è la condizione per la
generazione, la gioia è la condizione per la fecondità. Essere lieti è la condizione indispensabile per generare un mondo diverso, una umanità diversa.
Ma abbiamo una figura in questo senso che dovrebbe esserci di consolazione o di consalante sicurezza , che è Madre Teresa di Calcutta,Madre Teresa di Calcutta! La sua è una letizia generativa, feconda: non muove un dito, senza cambiare qualche cosa. E la sua letizia non sono zigomi che si rattrappiscono in un sorriso forzoso, artificioso, no, no, no! É tutta profondamente attraversata dalla tristezza delle cose, come la faccia di Cristo. Chi è cosciente dell'uomo, di se stesso come dell'uomo che ha vicino e del mondo,
non può non essere attraversato profondamente dalla tristezza; la letizia non è un termine contraddittorio a questo, la tristezza essendo condizione
passeggera, condizione del cammino, è lasciando intatta la vibrazione che dall'Eterno passa a questo mondo, si comunica a questo mondo(“la tua grazia vale più della vita”),come certezza , come chiarezza e come certezza del cammino. Ma la cosa che mi fa più impressione è che perfino il nostro male non può togliere la letizia; è, infatti, genera dolore: e la letizia è come un fiore di cactus, che nella pianta di spine genera una cosa bella.
 Giussani

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