Il dolore, la Croce e la speranza dentro il Golgota di Munch
***
Il Golgota di Munch è esposto al Museo di Oslo,è stato dipinto alla fine
del 800, incarna quella riflessione di un periodo storico, quando è
crollata una spinta positivistica e si era ridotta l'influenza del
cristianesimo in Europa, l'uomo si ritrova solo, sfiduciato e in balia
degli eventi e cerca disperatamente un senso. Questo quadro nasce
mentre Munch è ricoverato al Kornhaug Sanatorium per alcolismo, ricordo
che la vita di questo artista è stata costellata dal dolore per gravi
lutti familiari che ha vissuto fin dalla giovane età. Questo quadro non
ha nulla di sacro, è un grido di dolore che si alza nel cielo plumbeo,
il crocefisso rimane al centro della scena, mentre davanti ci sono
volti ben visibili e dietro i volti si sfumano verso la croce in una
danza della sofferenza con di lato braccia che tendono verso il Cristo crocefisso. Munch, attraverso la sua arte assume su se
stesso, il macigno e il dolore del suo tempo, se ne fa carico
cercando di redimerlo attraverso la pittura per restituirlo all'umanità
, nonostante la storia sia composta di una accozzaglia di uomini
ignari.L'artista diventa testimone del suo tempo solo assumendo su di se
il destino dell'uomo "soffrendolo" attraverso la propria carne,
arricchendola di una umana ferita che diventa la strada per ridare il
senso alla storia oltre l'orrore che vive, è questa la vocazione del
genio. La croce rimane centrale nel quadro, il punto di luce per il
dolore dell'uomo che è in cerca di speranza per non cadere
nell'abisso e cosi l'arte diventa una preghiera.
|
Munch Golgota - olio su tela ( 80x20 cm ) 1900 Oslo Munch Musset |
La crudezza di questo quadro ci mette di fronte al fatto che l'uomo ha
bisogno di bellezza per essere rialzato dall'abisso e cosi ci troviamo
di fronte ad una profondissima preghiera di Munch per se e per l'uomo
del suo tempo.
Anna Ascione-diritti riservati.
Nessun commento:
Posta un commento