CONSULTA L'INDICE PUOI TROVARE OLTRE 4000 ARTICOLI

su santi,filosofi,poeti,scrittori,scienziati etc. che ti aiutano a comprendere la bellezza e la ragionevolezza del cristianesimo


sabato 29 gennaio 2022

 Sònja

***

C'era un'altra domanda alla quale non sapeva rispondere:

perché tutti avevano imparato a voler bene a Sònja? Lei non

cercava di ingraziarseli; la incontravano di rado: solo quando

andava sui posti di lavoro per incontrarsi con lui.

Eppure tutti la conoscevano, sapevano che lei lo aveva seguito,

sapevano come viveva e dove viveva. Lei non regalava soldi a

nessuno, non faceva a nessuno piaceri di particolare rilievo.

Solo una volta, a Natale, aveva portato in dono a tutti i

carcerati dei panini bianchi e delle pagnottine dolci. Ma a poco

a poco, tra Sònja e i forzati si erano stabiliti dei rapporti più

stretti: lei scriveva per loro le lettere ai parenti e le portava alla

posta. E i parenti, arrivando in città, consegnavano a Sònja, su

consiglio degli stessi reclusi, oggetti e perfino denaro. Le loro

mogli e le loro amanti la conoscevano e la frequentavano. E

quando Sònja compariva sui posti di lavoro, per far visita a

Raskòlnikov, o incontrava un gruppo di detenuti che andavano

al lavoro, tutti si levavano il berretto, tutti la salutavano:

 «Màtuška, Sòfja Semënovna, sei la nostra mammina, dolce e

brava!» dicevano quei rozzi, incalliti forzati alla piccola e

gracile creatura. Lei sorrideva, rispondendo al loro saluto, e a

loro piaceva molto vedere il suo sorriso. Piaceva loro perfino

l'andatura di Sònja; si voltavano a guardarla camminare, e la

lodavano; la lodavano perfino perché era così piccola: proprio

non sapevano più per che cosa lodarla. Andavano da lei perfino

per farsi curare qualche malanno.

DOSTOEVSKIJ Delitto e Castigo

Nessun commento: