IL PERSONAGGIO

 Un personaggio è per prima cosa un abito,  un nome, una posizione sociale, e poi un linguaggio, delle maniere, una cultura... E tutto questo è fatto di cose imparate e fabbricate. Tutto questo non ha niente a che fare con la natura e la realtà. Gli affari, la politica, il mondo, il successo, la fortuna, tutto questo é finzione, convinzione, commedia! Il mio personaggio,chi me l'ha inventato, chi me l'ha messo? Il Signor Nessuno, pseudonimo di Signor Tutti. Ma stavo dimenticando una parte importante di questo vestito: il cappello. Il cappello del personaggio è la sua posizione personale. Conosco delle persone che cambiano cappello secondo la moda e la stagione, e altre che  si peccano di averne uno di aver portato sempre lo stesso .  Essi ci sono talmente attaccati che lo tengono anche a letto. Se siete tentati, amici miei, di credere che la  vostra opinione personale è proprio la vostra, ricordatevi che esistono dei cappellai chesi chiamano giornalisti, conferenzieri, politici. 

Andate a testa nuda sotto il cielo, amici miei!

 Quello che anima il personaggio, lo fa agire e gesticolare e quel vuoto che in latino si chiama questo vanità. E che dà delle soddisfazioni vuote, delle gonfiature, che si chiamano orgoglio, fasto, ostentazione. E questo vuoto da anche un'angoscia sorda . Il personaggio in fondo, sa bene di non essere niente. Per questo non va mai al fondo di se stesso. Per questo una delle maggiori occupazioni sul personaggio, e dei personaggi tra di loro è distrarsi. Si tratta di distrarsi da questa severa  verità, che noi non siamo niente. Il grande daffare del nostro personaggio è quello di far credere agli altri che siamo diversi da quel che siamo: più interessanti, più intelligenti, più brillanti, più virtuosi, più  bravi, più seducenti- ovvero più cattivi,viziosi, più volgari o più modesti . Ad ogni modo di più!