Vitamina k2: effetti, alimenti ricchi e dosaggio
Vitamina k2: effetti, alimenti ricchi e dosaggio
Vitamina K2 (naftochinone): cos’è, a cosa serve, dove si trova e quando assumerla.
Il nome “Vitamina K” deriva dal tedesco Koagulation (ovvero coagulazione), in quanto questa vitamina svolge un ruolo importantissimo nella coagulazione del sangue. Data la sua importanza, eventuali carenze di Vit. K sono molto rare.
La vitamina K2 fa parte di un gruppo di tre sostanze liposolubili denominate naftochinoni:
- Vitamina K1 o fillochinone: è la Vitamina K di origine vegetale. Ben rappresentata nella dieta, si trova principalmente nella verdura a foglia verde e nei fagioli di soia.
- Vitamina K2 o menachinone (MK): comprende diversi sottotipi, come ad esempio MK-4 o MK-7. Si tratta della forma di Vitamina K presente nei tessuti animali. Questa vitamina viene sintetizzata anche dal nostro microbiota intestinale, seppur in piccole qualità, a partire dalla K1.
- Vitamina K3: derivato di origine sintetica.
Alimenti con Vitamina K
La Vitamina K viene immagazzinata solo in piccole quantità nel nostro organismo, in particolare nel fegato. Infatti, è sufficiente una sola settimana di dieta priva di fonti di Vitamina K2 per andare in carenza.
Nel caso della Vitamina K, gli studi sembrano confermare che la cottura dei vegetali non sembra alterarne la biodisponibilità.
Alimenti ricchi di Vitamina K2
- Prodotti di fermentazione dei semi di soia (natto);
- Tuorlo di uova di gallina;
- Fegato bovino;
- Grasso di animali alimentati ad erba (es. burro ghee).
Alimenti ricchi di Vitamina K1
- Oli vegetali (es. olio di oliva, olio di soia);
- Vegetali a foglia verde (cavolo, cime di rapa, spinaci, lattuga romana, lattuga iceberg…);
- Kiwi
- Patate
- Prezzemolo
Dosaggio consigliato (Vit.K1 e Vit.K2)
La dose giornaliera raccomandata di vitamina K1 può essere raggiunta facilmente dalla dieta occidentale, finora non è stata segnalata alcuna carenza di vitamina K1 negli adulti sani.
Per quanto riguarda l’assunzione di vitamina K2 dal cibo, l’assunzione giornaliera corrisponde rispettivamente solo al 25% e al 5% dell’assunzione totale di vitamina K.
Può essere utile assumere integratori di Vit. K2 per raggiungere il fabbisogno giornaliero necessario per il miglioramento della salute generale.
L’RDA giornaliero, ovvero la dose consigliata è di almeno 25-50 µg al giorno. Il nostro integratore di Vitamina D3 e Vitamina K2 ne contiene 75 µg per singola compressa.
Sintomi di carenza
La carenza di Vitamina K non è facilmente diagnosticabile. I sintomi possono presentarsi in seguito a malattie epatiche e biliari o a patologie correlate con alterazioni della flora intestinale (disbiosi) come morbo di Crohn, celiachia o parassitosi intestinali.
Il deficit di Vitamina K si manifesta inizialmente con un aumento del tempo di coagulazione del sangue e diminuzione della protrombina, poi con segni clinici come:
- Tendenza all’ecchimosi;
- Epistassi;
- Menorragia;
- Ematuria;
- Grandi emorragie.
Anche l’impiego di alcuni farmaci può causare deficit di Vitamina K, in particolare terapie antibiotiche prolungate ed anticoagulanti (Warfarin).
Le persone in sovrappeso sono predisposte alla carenza di questa vitamina. Ciò è dovuto al tessuto adiposo che ne favorisce il deposito riducendo la quantità di vitamina K circolante.
Dato che la vitamina K partecipa attivamente alla fissazione del calcio nelle ossa, la sua carenza può addirittura causare fenomeni osteoporotici ed un aumento del rischio di fratture.
Quando assumerla
- Per la salute delle ossa e dei denti, in particolare nell’anziano ed in menopausa per la riduzione del rischio di fatture ed osteoporosi;
- Per la salute dei vasi e la prevenzione delle patologie cardiovascolari; in particolare se si sta assumendo anche Vitamina D, per evitare il rischio di depositi di calcio in sede vascolare e renale;
- In gravidanza e allattamento per favorire un corretto sviluppo osseo del bambino;
- In caso di terapie antibiotiche prolungate.
Per favorirne un migliore assorbimento, si consiglia l’assunzione preferibilmente durante un pasto contenente grassi.
Proprietà della Vitamina K2
Fortifica le ossa
La Vitamina K2 lavora in sinergia con la Vitamina D3 nella regolazione del metabolismo osseo. In particolare, agisce attivando l’osteocalcina, una proteina che favorisce la deposizione del Calcio presente nel torrente circolatorio nel tessuto osseo.
É ampiamente dimostrato che i pazienti che subiscono fratture in seguito ad osteoporosi presentano bassi livelli di Vitamina K nel sangue.
Protegge le arterie
La Vitamina K2 inibisce la calcificazione nei vasi sanguigni e previene i danni vascolari. Nello specifico agisce attivando una proteina (MGP, Matrix GLA Protein), che lega il calcio circolante nel sangue e ne impedisce la precipitazione nelle pareti arteriose.
Facilita la circolazione
Uno studio condotto su 4807 persone ha dimostrato che la Vitamina K2 riduce sensibilmente (50%) il rischio di morte per malattie cardiache e cardiovascolari.
Sostiene i reni
La Vitamina K2 attiva la nefrocalcina, che interviene nella regolazione del metabolismo renale favorendo il riassorbimento del Calcio.
Ciò previene la formazione di cristalli di ossalato di calcio (da cui deriva un tipo di calcolo renale).
Azione antineoplastica
Da diversi anni sono in corso studi per valutare l’attività anti-neoplastica della Vitamina K2. Studi in vitro hanno evidenziato che la sola integrazione di Vit. K2 previene la crescita e la metastasi di diverse linee cellulari tumorali.
I risultati di uno studio clinico europeo eseguito su 23340 partecipanti ha evidenziato una riduzione dell’incidenza di tumori, in particolare di quello alla prostata e al polmone.
Previene il diabete
È dimostrato che l’integrazione a lungo termine di vitamina K2 riduce il rischio di sviluppo del diabete.
Lo studio più ampio, con 38.000 uomini e donne, di età compresa tra 20 e 70 anni, ha evidenziato che solo 10 μg/die di Vit. K2 riducono il rischio di diabete del 7%.
Contrasta l’obesità
La vitamina K2 attiva l’osteocalcina, che ha dimostrato in vitro di promuovere la proliferazione delle cellule beta pancreatiche e di aumentare la produzione di insulina.
Secondo alcuni studi scientifici, un’elevata assunzione di vitamina K2 può favorire la riduzione del grasso addominale e del peso corporeo.
Vitamina K2 e Covid
Un recentissimo studio pubblicato sull’International journal of infectious diseases ha ipotizzato il potenziale contributo dell’assunzione di Vitamina D3 in associazione alla Vitamina K2 nella riduzione del tasso di mortalità da Sars-Covid-19.
I primi dati sembrano incoraggianti, ma sono necessari ulteriori studi clinici randomizzati per confermare tale ipotesi
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