CONSULTA L'INDICE PUOI TROVARE OLTRE 4000 ARTICOLI

su santi,filosofi,poeti,scrittori,scienziati etc. che ti aiutano a comprendere la bellezza e la ragionevolezza del cristianesimo


martedì 31 dicembre 2024

Chitosano

 

Chitosano: proprietà, uso, controindicazioni

 


Il chitosano è un polisaccaride estratto  dalla chitina presente nello scheletro dei cristacei marini utile per la riduzione del peso corporeo e il controllo del colesterolo, in quanto ha la capacità di legare a sé i grassi impedendone l'accumulo. Scopriamola meglio.

>  1. Che cos'è la chitosano

Continua a leggere dopo la pubblicità

>  3. Proprietà e uso

>  4. Controindicazioni della chitosano

 

Crostacei da cui si estrae il chitosano

Crostacei


Che cosa è il chitosano

Il chitosano è un polisaccaride lineare, composto da D-glucosamina e N-acetil-D-glucosamina, che protegge crostacei ed insetti conferendo durezza e resistenza ai gusci, carapaci e corazze.


Dove si trova il chitosano

Il chitosano è sintetizzato mediante deacetilazione delle chitine, con una soluzione acquosa basica. La chitina si trova, in natura, nell'esoscheletro di crostacei marini come granchigamberi. 

 

Il chitosano tra gli integratori naturali per dimagrire: scopri gli altri

 

Proprietà e uso del chitosano

Il chitosano viene utilizzato nelle diete ipocaloriche per la riduzione del peso corporeo, in quanto ha la capacità di legare a sé i grassi impedendone l'accumulo. I gruppi amminici del chitosano a forte polarità positiva attirano i gruppi carbossilici a carica negativa dei lipidi (colesterolo, trigliceridi) e di quelli biliari.

Continua a leggere dopo la pubblicità
Questa capacità di assorbire i grassi, favorendone l'eliminazione con le feci, viene sfruttata in molti prodotti destinati alle persone sovrappeso o con elevati livelli di trigliceridi e colesterolo nel sangue in quanto, il chitosano ne limita l'assorbimento e l'accumulo, favorendo così l'equilibrio tra massa grassa e massa magra o muscolare. 

Questi legami di tipo elettrolitico che si formano tra chitosano e lipidi presentano scarsa tendenza a legarsi con l’acqua, non vengono digeriti dagli enzimi del nostro apparato digerente e di conseguenza non possono essere assorbiti per via intestinale; così il chitosano cattura il grasso inglobandolo, per poi essere eliminato attraverso le feci a livello intestinale

Nessun commento: