Chitosano: proprietà, uso, controindicazioni
Il chitosano è un polisaccaride estratto dalla chitina presente nello scheletro dei cristacei marini utile per la riduzione del peso corporeo e il controllo del colesterolo, in quanto ha la capacità di legare a sé i grassi impedendone l'accumulo. Scopriamola meglio.
> 4. Controindicazioni della chitosano
Crostacei da cui si estrae il chitosano
Che cosa è il chitosano
Il chitosano è un polisaccaride lineare, composto da D-glucosamina e N-acetil-D-glucosamina, che protegge crostacei ed insetti conferendo durezza e resistenza ai gusci, carapaci e corazze.
Dove si trova il chitosano
Il chitosano è sintetizzato mediante deacetilazione delle chitine, con una soluzione acquosa basica. La chitina si trova, in natura, nell'esoscheletro di crostacei marini come granchi, gamberi.
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Proprietà e uso del chitosano
Il chitosano viene utilizzato nelle diete ipocaloriche per la riduzione del peso corporeo, in quanto ha la capacità di legare a sé i grassi impedendone l'accumulo. I gruppi amminici del chitosano a forte polarità positiva attirano i gruppi carbossilici a carica negativa dei lipidi (colesterolo, trigliceridi) e di quelli biliari.
Questi legami di tipo elettrolitico che si formano tra chitosano e lipidi presentano scarsa tendenza a legarsi con l’acqua, non vengono digeriti dagli enzimi del nostro apparato digerente e di conseguenza non possono essere assorbiti per via intestinale; così il chitosano cattura il grasso inglobandolo, per poi essere eliminato attraverso le feci a livello intestinale
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