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giovedì 22 gennaio 2015

N-Acetil Cisteina

N-Acetil Cisteina 600 mg -  da.:

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NAC rientra, insieme al glutammato e alla glicina, nella sintesi del più potente antiossidante a nostra disposizione: il glutatione. La bassa biodisponibilità della cisteina alimentare, fa di questo aminoacido il fattore limitante nella sintesi del glutatione, così come inefficace risulta l'integrazione orale di questo tripeptide, precocemente degradato ed inattivato. L'N acetil cisteina, invece, può essere efficacemente assorbita nell'intestino e resa disponibile a livello cellulare, dove in seguito a deacetilazione rigenera la cisteina.

Già di per sé, il NAC assume proprietà antiossidanti, ma la capacità dimostrata di incrementare i livelli endogeni di glutatione fa di questo integratore uno dei più efficienti combattenti del danno ossidativo.

Numerose sono infatti le applicazioni terapeutiche sperimentate, orientate a ridurre l'insulto ossidativo generato in patologie come quelle neurodegenerative e tumorali, oltre che alle proprietà antinfluenzali e mucolitiche, che ne fanno uno dei farmaci più venduti (vedi fluimucil ®)

N Acetil Cisteina presenta notevoli vantaggi in termini di biodisponibilità, rispetto alla forma non acetilata

L'NAC, infatti, è rapidamente assorbita dopo la sua somministrazione orale, registrando un picco ematico massimo dopo 2-3 ore dall'ingestione con una emivita intorno alle 6 ore, al contrario di quanto avviene per la forma non acetilata, presente comunemente nei cibi sottoforma di un dipeptide, che compete con il recettore per il glutammato. L'N acetil cisteina permea molto agevolmente le cellule, dove deacetilata rigenera la L Cisteina



N Acetil Cisteina La supplementazione con NAC è risultata molto utile in differenti settori :

- Detossificazione da farmaci (paracetamolo);
- Terapia mucolitica;
- Agente nefroprotettivo e neuroprotettivo;
- Agente antinfluenzale;
- Terapia della fibrosi polmonare;
- Patologie da stress ossidativo;
- Trattamento delle calvizie.

Numerosi studi inoltre, stanno, valutando le sue capacità protettive nei confronti di patologie degenerative, metaboliche nutrizionali (diabete), tumorali e nella dipendenza da cocaina.



 
 



Il Glutatione è un componente essenziale del sistema di risposta immunitario.
A livello cellulare è sintetizzato a partire dal glutammato, dalla glicina e dalla cisteina.



Glutatione è un potente scudo per la difesa della salute:
- protegge da radicali liberi, radiazioni, chemioterapia, raggi X, ed ha inoltre una grande capacità disintossicante: grazie alla sua facoltà di chelare (chelaggio = capacità di un elemento di legarsi ad un’altro) i metalli pesanti e tossici quali piombo, cadmio, mercurio ed alluminio li trasporta via eliminandoli dal corpo.

Il Glutatione insieme con il selenio, forma l’enzima Glutatione perossidasi che ha sempre una funzione antiossidante, ma a livello intracellulare.



Selenio

Il Selenio è molto presente in natura, nelle noci brasiliane, nel pesce, nelle carni e in alcuni vegetali come i broccoli. Viene facilmente assorbito a livello intestinale e incorporato dalle cellule, dove rientra come coenzima delle selenio proteine.

Le varie isoforme di glutatione perossidasi, infatti, necessitano di selenio per espletare la propria funzione antiossidante, potendo così neutralizzare i danni indotti dalle specie reattive dell'ossigeno. La supplementazione con selenio si è dimostrata utile nel potenziare le difese immunitarie anche in individui sani, e nel contrastare l'insorgenza tumorale, attraverso diversi meccanismi, non ancora del tutto chiari, ma alla cui base vi è sicuramente il potente ruolo antiossidante. Inoltre, si sta accertando anche un potenziale ruolo nella prevenzione delle epatopatie e delle patologie cardiovascolari.



Glutatione detox

Il Glutatione aiuta il nostro fegato a disintossicarsi ed a prevenire possibili danni causati dall’eccessivo consumo di alcool. E’ più efficace della vitamina C, nel migliorare l’utilizzo e la biodisponibilità del ferro, neutralizzando gli effetti tossici di alcuni agenti esogeni come i nitriti, nitrati, clorati, derivati del benzolo, derivati del toluolo, anilina ecc..

Questi elementi danneggiano l’organismo con un meccanismo insidioso: producono un’ossidazione del ferro trasformandolo dalla sua naturale forma ferrica (Fe2+) nella forma ferrosa (Fe3+) rendendo così il sangue incapace di trasportare l’ossigeno, causando inoltre un’aumento della metaemoglobina (dal 1/2% fino ad un livello a volte mortale del 20/30%).

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